giovedì 30 agosto 2012

OGGI, SAN RAIMONDO di vice450

OGGI,
SAN RAIMONDO 
di
vice450
Ciao Dino, domani la Chiesa commemora SAN RAIMONDO NONNATO..........Raimondo nacque a Portell nella Catalogna (Spagna) nel 1200, e venne soprannominato “Nonnato” (non-nato) perché fu estratto vivo dal grembo della madre morta. Verso il 1224 entrò nell'Ordine religioso della Mercede (detto anche dei Mercedari), fondato pochi anni prima con lo scopo di riscattare e di curare la formazione religiosa e morale degli schiavi nelle regioni spagnole ancora occupate dagli Arabi. Per alcuni anni operò in Spagna, poi, dopo che gli spagnoli liberarono gran parte del territorio, Raimondo, si recò in Algeria, dove prese volontariamente il posto di uno schiavo in pericolo di rinnegare la fede. Voleva così avere la possibilità di restare in mezzo ad altri prigionieri per poterli confortare e sostenere. Poiché in prigione continuava a predicare e a convertire musulmani, la tradizione racconta che le guardie, per impedirglielo, forarono le sue labbra e le chiusero con un lucchetto. Ritrovata la libertà, tornò in Catalogna, dove l’avventura africana lo aveva reso popolarissimo. Papa Gregorio IX nel 1239 lo nominò cardinale, chiamandolo a Roma come suo consigliere. Appena messosi in viaggio nell’estate del 1240,venne bloccato da violente febbri, e dopo aver ricevuto miracolosamente la comunione, morì. Fu dichiarato santo il 13 Agosto 1669.Il nome Raimondo, di origine tedesca, significa: intelligenza protettrice

1 commento:

  1. Ciao Dino,.....domani la chiesa commemora SANT'EGIDIO, Abate...................dati storici sulla sua vita sono molto incerti. Secondo alcuni nacque ad Atene all'inizio del secolo VII e in seguito si recò in Provenza dove fu un eremita e abate di un monastero nei pressi di Arles. Qui Egidio morì, probabilmente nel 725, e il monastero venne chiamato con il suo nome: "Abbazia di Saint-Gilles". La sua tomba è stata ritrovata in un'antica abbazia presso Nimes in Provenza, da dove ha avuto origine il suo culto.
    La figura del santo è divenuta molto popolare nel medioevo in seguito a numerose leggende, ma di cui non si hanno notizie sicure. Tra le narrazioni che più hanno contribuito alla popolarità vi è quella della cerva inviata da Dio per recare il latte ad Egidio, che viveva da anni rintanato in un bosco. Un giorno la cerva incappò in una battuta di caccia condotta dal re in persona. Il regale cacciatore inseguì la preda, ma al momento di scoccare la freccia non si accorse che l’animale spaurito era già ai piedi dell’eremita. Così il colpo destinato alla cerva, ferì, seppur di striscio, Egidio. L’incidente ebbe un buon seguito in quanto il re, divenutole amico, si fece perdonare facendogli omaggio dell’intero territorio sul quale, più tardi, sorse una grande abbazia. Qui l'eremita, in cambio della solitudine irrimediabilmente perduta, ebbe il conforto di veder prosperare un’attiva comunità di monaci. Il nome Egidio, di origine greca, significa : figlio di Egeo, nato sull'Egeo.

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