martedì 31 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 1 AGOSTO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 1 AGOSTO 2012

La vita ha bisogno di novità…
ecco perché è utile “viaggiare”…
seguendo nuove strade”
Dino

L'ISOLA DI CRISTINA (1) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

1 AGOSTO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 1 agosto 2012 – mercoledì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
L’isola di Cristina (1)
Il quarantenne Prof Alfonso era in crisi. Il primo di agosto era arrivato... dopo un luglio afoso durante il quale aveva preferito rimanere a Pavia invece di raggiungere la sua casetta sulle colline dell’Oltrepò pavese. Il primo agosto, però, era anche il giorno del suo onomastico, pertanto, il Professore pensò ad un… diversivo. Il suo pensiero andò alla Prof Cristina, la sua collega al Liceo dove insegnava con la quale aveva avuto una storia d’amore cinque anni prima. In un primo momento , il Professore, non aveva dato peso al ricordo… poi, adagio adagio, l’immagine di Cristina si fece strada nella sua mente. L’incontro di cinque anni prima era avvenuto quasi per caso. I ragazzi delle loro rispettive classi avevano espresso il desiderio di visitare… un’isola del Ticino. Il Ticino è un fiume strano. Ogni anno durante le piene annuali, il fiume … costruisce nuove isole… oppure distrugge quelle degli anni precedenti. Così, l’alveo del fiume non è mai lo stesso e la vegetazione prospera rigogliosa. Per i ragazzi delle scuole superiori si trattava di “una lezione importante”… di come la natura sappia rinnovarsi senza interruzione e senza traumi. Ora, però, il pensiero di Cristina si era fatto strada nella mente del Professore. Il desiderio di lei … aveva “alimentato” una visita all’isola… e il primo di agosto era il giorno adatto. Come per incanto, per il Prof Alfonso, l’isola era diventata una meta… la sua meta… Si sa che quando i ricordi si fanno strada … il ritorno sui “luoghi dell’amore” diventano un passaggio obbligato. (1 – continua) Buona giornata a tutti. Dino

OGGI, SANT'ALFONSO

OGGI, SANT'ALFONSO
Ciao Dino,....domani è SANT' ALFONSO de' LIGUORI........ Alfonso Maria de' Liguori Nasce a Napoli 27 settembre 1696, da un’antica famiglia nobile. Immatricolato all'università di Napoli all'età di soli dodici anni, consegue il dottorato in diritto civile e in diritto canonico, il 21 gennaio 1713, con largo anticipo rispetto all'età consueta.
Svolge l'attività forense, si dedica anche alle opere di misericordia e, e si assume il compito di visitare e di assistere i malati del più grande ospedale di Napoli, chiamato degli Incurabili. Nel luglio del 1723 decide di abbracciare lo stato ecclesiastico.
Il 21 dicembre 1726, all'età di trent'anni, riceve l'ordinazione sacerdotale. Si circonda di ecclesiastici e di laici di ogni ceto, ovunque organizzandoli in numerose associazioni. Si dedica in modo particolare ai ceti più umili, compiendo innumerevoli missioni nelle campagne e nei paesi rurali e prodigandosi in un intenso apostolato nei quartieri più poveri di Napoli.
Sant Alfonso nel 1732, desiderando evangelizzare con più efficacia le popolazioni del Mezzogiorno, fonda a Scala, piccolo paese della Costiera amalfitana, la Congregazione del Santissimo Salvatore, poi denominata del Santissimo Redentore. Nel 1762, a sessantasei anni, viene nominato vescovo della diocesi di Sant'Agata dei Goti, nel Beneventano. Nel 1775, sofferente, sant'Alfonso lascia la diocesi e si ritira a Pagani (SA), in una casa del suo istituto religioso, dove rimane fino alla morte, avvenuta il 1° agosto 1787.
Sant'Alfonso è' stato un uomo di ampia cultura, pittore, musicista, autore di opere letterarie, teologiche e di celebri melodie natalizie, tra cui la famosissima "Tu scendi dalle stelle". Fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dottore della Chiesa nel 1871 sa papa Pio IX. Il nome Alfonso è di origine germanica e significa: nobile, molto valoroso

PENSIERI SPARSI DEL 31 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 31 LUGLIO 2012

“Quando accade
qualcosa di imprevisto…
bisogna avere
la reazione immediata”
Dino

MATILDE (31) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

31 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 31 luglio 2012 – martedì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (31)
Michele si incuriosì e chiese di vedere le altre novità. Il “Signore dall’Occhio solo” lo accompagnò in una stanzetta piccola come una cabina di pilotaggio di un aereo con due posti a sedere su comode poltrone. Alle pareti bianche… una serie di numeri… Michele si incuriosì. “E, tutti quei numeri cosa vogliono dire?” – “Chiudi gli occhi, concentrati e vedrai…” – rispose il Mago – “ Devi solo pensare il nome di una persona o di una cosa… e associarlo ad un numero da 0 a 9… e il gioco è fatto.” – Michele face ciò che gli era stato suggerito e il suo pensiero andò a Giacomo (suo figlio) e a Matilde (la streghetta sua promessa sposa). Associò ai due innamorati il numero tre… e li vide abbracciati sulla riva del fiume Ticino. Allora, associò il numero quattro e … vide Giacomo e Matilde mentre entravano in Chiesa per la cerimonia nuziale… Il Funzionario veneziano avrebbe voluto seguire lo svolgimento dell’avvenimento, ma una fitta nebbia offuscò la scena. Michele chiese spiegazioni. Il Signore dall’Occhio solo” raccontò come stavano le cose… “Il motivo della nebbia” – disse il Mago –“è dovuto al fatto che la cerimonia nuziale non è ancora avvenuta… Pertanto, il tuo desiderio, caro Michele, è di vedere nel futuro…Per conoscere il futuro… il “sistema” è molto più complesso. Oltre a pensare ad una persona, associarla al numero … bisogna pronunciare ad alta voce la lettera “A”…la nebbia scompare  e tu potrai vedere ciò che avverrà nel futuro… Per il momento, il sistema studiato racconta solo i fatti “piacevoli della vita… Pertanto se vuoi vedere ciò che avverrà a Giacomo e Matilde puoi farlo.” Michele non resistette. Pronunciò chiaramente la formula a voce alta, con la “A” ben evidenziata. Apparve la scena della cerimonia delle nozze dove i due innamorati erano “contenti e felici”. Un padre, però, vuole sempre sapere di più… e Michele venne accontentato. …dall’unione sarebbero nate tre bellissime bambine… “le tre sorelle di Pavia”   (fine della trentunesima puntata) Buona giornata a tutti. Dino

OGGI, SANT'IGNAZIO

OGGI, SANT'IGNAZIO
Ciao Dino, domani la chiesa celebra la memoria di SANT'IGNAZIO DA LOYOLA.,......Sant'Ignazio nacque nel 1491 nel Castello di Loyola, vicino alla cittrà di Azpeitia in Spagna e dopo essere stato per qualche tempo paggio di corte entrò nell'esercito. Fu dolorosamente ferito durante l'assedio di Pamplona del 1521. Dopo la guarigione decise di dedicarsi al servizio della Chiesa. Andò in ritiro a Monserrat, nell'abbazia benedettina, si spogliò di tutti suoi averi e fece voto di castità, successivamente nel monastero della cittadina di Manresa,in Catalogna, dove scrisse il libro degli "Esercizi Spirituali" sceglie di praticare un severissimo ascetismo. Nel 1528 si trasferì a Parigi per studiare presso l'università, letteratura e teologia. Nel 1534 insieme a sei compagni emise i primi voti nella chiesa di Montmartre. L'obbiettivo di Ignazio era semplicemente questo: lavorare per la maggior gloria di Dio sotto l'obbedienza del Papa. Nel 1537 battezzò il suo piccolo gruppo, Compagnia di Gesù e nell'aprile del 1541 tutti emisero i voti definitivi a Roma, nella basilica di San Paolo fuori le mura. Ignazio fu eletto primo generale e governò la Compagnia fino alla morte, avvenuta il 31 luglio 1556 nel convento annesso alla Chiesa del SS Nome di Gesù. A quell'epoca il gruppo originale si era già trasformato in un vero e proprio esercito sparpagliato per tutto il mondo. Sant'Ignazio venne beatificato nel 1609 e canonizzato nel 1622. Dal Papa Pio XI fu dichiarato Patrono celeste di tutti gli esercizi spirituali. Il nome Ignazio, di origine latina significa: fuoco

MATILDE (30) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

30 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 30 luglio 2012 – lunedì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (30)
Nel Castello di Praga, il Mago, aveva apportato il suo contributo.
Aveva creato un enorme salone completamente vuoto. Michele venne invito ad entrarvi e come per incanto il salone si animò.
Nell’istante in cui era entrato i suoi pensieri erano a Pavia, sulla riva sinistra del fiume Ticino… e il salone offrì lo stupendo spettacolo del Fiume azzurro”, del lento scorrere della corrente, delle rive verdeggianti … e una musica dolcissima, rilassante… come Michele  … non l’aveva mia sentita. Fu in quel momento che pensò al Lago Maggiore… e il paesaggio cambiò immediatamente. Ora, erano le imbarcazioni che costeggiavano la riva del lago ad attrarlo… La riva era animata da tante persone indaffarate… Poco lontano , le isole erano lambite ed accarezzate da onde leggere. Per Michele fu una sorpresa, perché, la musica cambiava adeguandosi allo stato d’animo dello spettatore. Chiese informazioni al “Signore dall’Occhio solo” (suo consuocero) e questi spiegò il meccanismo. “Niente di eccezionale, caro Michele, è solo “il meccanismo del sogno”… La vita è un sogno … basta scoprirne il meccanismo … e tutto diventa facile e immediato. Per farlo, però, ogni persona deve essere cosciente che la “realtà è molto di più … di ciò che appare”. Michele si incuriosì e chiese di vedere le altre novità. Il “Signore dall’Occhio solo” lo accompagnò in una stanzetta piccola come una cabina di pilotaggio di un aereo con due posti a sedere su comode poltrone. Alle pareti bianche, una serie di numeri… Michele si incuriosì. “E, tutti quei numeri cosa vogliono dire?” – “Chiudi gli occhi, concentrati e vedrai…” – rispose il Mago – “ Devi solo pensare il nome di una persona o di una cosa… e associarlo ad un numero da 0 a 9… e il gioco è fatto.” – Michele face ciò che gli era stato suggerito e il suo pensiero andò a Giacomo (suo figlio) e a Matilde (la streghetta sua promessa sposa). Associò ai due innamorati il numero tre… e li vide abbracciati sulla riva del fiume Ticino. Allora, associò il numero quattro e … vide Giacomo e Matilde mentre entravano in Chiesa per la cerimonia nuziale… Il Funzionario veneziano avrebbe voluto seguire lo svolgimento dell’avvenimento, ma una fitta nebbia offuscò la scena.  Michele chiese spiegazioni. Il Signore dall’Occhio solo” raccontò come stavano le cose… (per sapere, però, ciò che ha detto… bisogna aspettare domani… 31 luglio, ultima puntata di questo racconto) (trentesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830”Buona giornata a tutti. Dino

domenica 29 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 30 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 30 LUGLIO 2012

“Quando ci sono le condizioni…
si sta bene
ovunque”
Dino

OGGI, SAN PIETRO

OGGI, SAN PIETRO
Ciao Dino, domani è SAN PIETRO CRISOLOGO....................Pietro nacque ad Imola nel 380. Venne educato ed ordinato diacono da Cornelio, vescovo di Imola .Papa Sisto II lo elesse vescovo di Ravenna nel 433. La vita del Vescovo Pietro, tutto quello che si conosce, è tratto dai suoi scritti che sono arrivati fino a noi.
All’epoca Ravenna era una Cattedra importantissima, era la nuova capitale dell’impero e funzionava da cerniera tra oriente e occidente.. In questo contesto, Pietro si trova a governare la Chiesa ,ed entra subito nel cuore dei fedeli, che lo soprannominano “crisologo”, cioè dalle parole d’oro, grazie alla sua celebre arte oratoria..
La sua attività ha lasciato un’inestimabile documentazione sulla liturgia di Ravenna e sulla cultura di questa città; una città che allora era un crocevia formicolante di incontri, ma anche di guai, consultato in merito ad un conflitto dottrinale con il Patriarca di Costantinopoli, in merito alle due nature di Gesù Cristo, umano e divino, rimanda la soluzione del conflitto al Santo Padre, che allora era Leone I, rimarcando la sua fedeltà al Papa e sottolineando la supremazia del Pontefice.
Pietro Crisologo morì a Ravenna, il 2 Dicembre 450. Papa Benedetto XIII, lo nominò Dottore della Chiesa. Il nome Pietro di, origine latina, significa: pietra, sasso squadrato

sabato 28 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 29 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 29 LUGLIO 2012

“E’ più facile e piacevole
 vivere nella semplicità…
che rincorrere
il superfluo
(e l’inutile)”
Dino

MATILDE (29) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

29 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 29 luglio 2012 – domenica – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (29)
Le belle e allegre canzoni aiutano a superare i momenti di crisi. Rasserenano l’animo e lo dispongono a piacevoli momenti di felicità. Ma non tutte le cose continuano per il verso giusto, perché alcune “nuvole” apparvero all’improvviso sopra il cielo della scala di marmo bianco. Intervenne subito il “Signore dall’Occhio solo” per dare una mano a Michele. I problemi quotidiani delle persone a volte prendono il sopravvento su ogni altra cosa. Era proprio il caso di dare una mano a Michele e il “consuocero” intervenne volentieri. Il Funzionario veneziano si ritrovò così nel Castello di Praga… un luogo di delizie e di piaceri, un luogo fatto apposta per apprezzare le gioie della vita.
Il Castello di Praga era il “regno della fantasia” dove ogni persona poteva trovare “tutto ciò che cercava”. Michele aveva un desiderio: leggere!… leggere tanti libri nel minor tempo possibile. Il personale del Castello aveva studiato un sistema di “lettura… quasi immediata” di qualsiasi testo corto o lungo che fosse. Per Michele, leggere era sempre stato un problema … soprattutto di tempo. Si tuffò, quindi, nella sua attività preferita… e per un tempo indefinito. Raggiunse l’estasi!… Nella teologia cattolica, l’estasi è il gradino più alto “dell’esperienza mistica”, l’aspirazione dei grandi asceti… Era… il 1830… epoca di grandi cambiamenti, di grandi contrasti. Solo la storia ha dato (in parte) risposte… (proprio come oggi?)… Nel Castello di Praga, il Signore dall’Occhio solo aveva coltivato un altro “piacere”… quello della musica. La musica è un linguaggio universale noto da sempre a tutte le popolazioni della Terra. Il Mago, però, aveva apportato il suo contributo. Aveva creato un enorme salone completamente vuoto. Michele venne invitato ad entrarvi e come per incanto il salone si animò. Nell’istante in cui era entrato i suoi pensieri erano a Pavia, sulla riva sinistra del fiume Ticino… e il salone offrì lo stupendo spettacolo del “fiume azzurro”, del lento scorrere della corrente, delle rive verdeggianti… e una musica dolcissima, rilassante… come Michele… non l’aveva mai sentita. Fu in quel momento che pensò al Lago Maggiore… e il paesaggio cambiò immediatamente. Ora, erano le imbarcazioni che costeggiavano la riva del lago ad attrarlo…La riva era animata da tante persone indaffarate… Poco lontano, le isole erano accarezzate da onde leggere. Per Michele fu una sorpresa, perché, la musica cambiava adeguandosi allo stato d’animo dello spettatore. Chiese informazioni al “Signore dell’Occhio solo” (suo consuocero) e questi spiegò il meccanismo. “Niente di eccezionale, caro Michele, è solo il meccanismo del sogno… La vita è un sogno… basta scoprirne il meccanismo… e tutto diventa facile e immediato. Per farlo, però, ogni persona deve essere cosciente che la “realtà” è molto di più di ciò che appare…” Michele si incuriosì e chiese di vedere le altre novità… domani vedremo quali. (ventinovesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SANTA MARTA

OGGI, SANTA MARTA
Ciao Dino, domani è SANTA MARTA DI BETANIA,.............Marta è la sorella di Maria e di Lazzaro di Betania, un villaggio ad appena tre chilometri da Gerusalemme.. E' un personaggio biblico e viene citata nei Vangeli in tre occasioni:…………....….. In Luca 10,38-42, :””” le due sorelle accolgono Gesù in casa, ma mentre Marta si occupa delle faccende domestiche, Maria si siede ad ascoltare la parola di Gesù. Marta se ne lamenta con Gesù, ma questi le risponde: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta»””……….....…………In Giovanni 11,1-46, “”le due sorelle mandano a chiamare Gesù perché venga a guarire Lazzaro che si è ammalato, ma Gesù si attarda e quando giunge Lazzaro è già morto. Gesù dialoga con Marta e ottiene da lei una professione di fede: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo». Quindi si reca al sepolcro e risuscita Lazzaro””……………....…..In Giovanni 12.1-8,, “”Lazzaro e le sue sorelle ospitano Gesù a cena; Marta serve a tavola. Durante la cena Maria cosparge i piedi di Gesù con un unguento molto prezioso e li asciuga con i propri capelli.”””
Sugli anni successivi della vita della Santa non ci sono più documenti ufficiali, i primi a dedicare una celebrazione liturgica a Santa Marta furono i francescani, nel 1262; posero la festa al 29 Luglio. Santa Marta è protettrice delle casalinghe e delle cuoche. Il nome Marta di origine aramaica significa: signora, padrona

venerdì 27 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 28 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 28 LUGLIO 2012

In ogni cosa…
e per tutte le cose…
è sempre e solo…
questione di tempo”
Dino

MATILDE (28) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

28 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 28 luglio 2012 – sabato – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (28)
La “strega Amministratrice” non attese un secondo… “Michele, è inutile che tu cerchi di sfuggirmi. Se ti propongo di sposarci ho le mie buone ragioni. Ragioni che convengono anche a te. Per esempio, una volta sposato puoi contare su una compagnia continua… notte e giorno.” – Michele non ci vide più. Andò su tutte le furie. “Quello che molte donne non capiscono è che un uomo cresce, cresce… non rimane il “solito “bambino” da cane ammaestrato. Un uomo che cresce deve “pensare e non pesare”. Non deve pesare sulle altre persone… donna compresa (compagna o moglie che sia). La donna al contrario “vuole” mettere il naso dappertutto, condizionare l’uomo in ogni sua azione e avere sempre l’ultima parola… specialmente quando ha il titolo di moglie.” La “Strega Amministratrice” si sentì offesa. Imprecò e sparì… non prima di lanciare il “suo” ennesimo anatema: “Mi hai offesa. Te ne pentirai!” Michele si sentì sollevato… finalmente si era tolto “il rospo in gola”. Il cielo divenne azzurro sopra la scala di marmo bianco che conduceva al Castello di Praga… e la voce di due giovani ragazze prese corpo nelle parole di una bella ed allegra canzone. Le belle e allegre canzoni aiutano a superare i momenti di crisi. Rasserenano l’animo e lo dispongono a piacevoli momenti di felicità. Ma non tutte le cose continuano per il verso giusto, perché alcune “nuvole” apparvero all’improvviso sopra il cielo della scala di marmo bianco. Intervenne subito il “Signore dall’Occhio solo” per dare una mano a Michele. I problemi quotidiani delle persone a volte prendono il sopravvento su ogni altra cosa. Era proprio il caso di dare una mano a Michele e il “consuocero” intervenne volentieri. Il Funzionario veneziano si ritrovò così nel Castello di Praga… un luogo di delizie e di piaceri, un luogo fatto apposta per apprezzare le gioie della vita.
Il Castello di Praga era il “regno della fantasia” dove ogni persona poteva trovare “tutto ciò che cercava”. Michele aveva un desiderio: leggere!… leggere tanti libri nel minor tempo possibile. Il personale del Castello aveva studiato un sistema di “lettura… quasi immediata” di qualsiasi testo corto o lungo che fosse. Per Michele, leggere era sempre stato un problema … soprattutto di tempo. Si tuffò, quindi, nella sua attività preferita… e per un tempo indefinito. Raggiunse l’estasi!… Nella teologia cattolica, l’estasi è il gradino più alto “dell’esperienza mistica”, l’aspirazione dei grandi asceti… Era… il 1830… epoca di grandi cambiamenti, di grandi contrasti. Solo la storia ha dato (in parte) risposte… (proprio come oggi?)… domani vedremo il seguito. (ventottesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SAN NAZARIO E CELSO

OGGI, SAN NAZARIO E CELSO
Ciao Dino,….. domani la chiesa commemora la memoria di SAN NAZARIO (o Nazaro) e SAN CELSO……………San Nazario nacque a Roma nel 35 d.C. Il padre era un magistrato di fede pagana mentre la madre, Santa Perpetua, aveva ricevuto il battesimo dallo stesso San Pietro. Nazario scelse la religione materna e venne a sua volta battezzato da San Lino successore di San Pietro. Fu avviato a predicare il Vangelo a Roma, ma, costretto ad abbandonare la città per non essere oggetto di persecuzione. Per dieci anni percorse l’Italia fino ad arrivare a Milano. Per la sua attività di evangelizzazione venne arrestato e condannato all'esilio. Dopo aver peregrinato nelle Gallie, giunse a Ginevra dove una donna, da lui convertita, gli affidò il suo unico figlio Celso come discepolo e compagno nell'apostolato. Raggiunta Treviri, (Germania) i due santi furono arrestati dal prefetto che li rimandò a Roma dove San Nazario fu condannato ad essere affogato con Celso. Portati in alto mare e gettati fuori bordo, i due santi miracolosamente presero a camminare sulle acque mentre la nave rischiava l'affondamento. I soldati, impauriti, si raccomandarono a San Nazaro, il mare si calmò subito e la nave fu trasportata a Genova. Successivamente a Milano, durante una forte persecuzione contro i cristiani furono nuovamente denunciati, arrestati, ..e vennero condannati a morte per decapitazione, nell’anno 76. Il ricordo si perse fino al ritrovamento di corpi da parte di S. Ambrogio, che ne diffuse il culto. Il corpo di San Nazario fu trasportato nella Basilica dei Santi Apostoli, che poi prese il nome di Santi Apostoli e San Nazaro Maggiore, mentre il corpo di San Celso, rimase dove fu ritrovato. In quel luogo fu costruita la chiesa di San Nazaro in Campo. Il nome Nazario di origine ebraica, significa: consacrato a Dio,...il nome Celso di origine latina, significa alto, elevato, eccelso

LE LETTERE LUNGHISSIME...

LE LETTERE LUNGHISSIME...
Ciao Dino, vero!!! ……. Nell’esporre le proprie idee,…...più si è concisi e più si “chiari” ….chi usa troppe parole, prima di tutto, ha lui le idee confuse,…. per poi le confonde agli altri……….Esempio, basta sentire i telegiornali, in questo periodo.….
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Risposte
  1. Ciao Vice - bel commento. Oggi, certi Enti (Pubblici e Privati) scrivono lettere lunghissime ... e difficilissime da capire. Dino

giovedì 26 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 27 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 27 LUGLIO 2012

“Le parole vere e giuste
non hanno bisogno di essere
urlate”
Dino

“Troppe parole…
confondo le idee”
Dino

MATILDE (27) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

27 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 27 luglio 2012 – venerdì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (27)
Quando una persona non dorme… si alza nervosa ed agitata. In quelle condizioni, Michele si presentò al consuocero “Signore dall’Occhio solo” il quale notò subito lo stato di agitazione… “Calma, calma, carissimo Michele. Non è mica così che si affrontano le nuove giornate. Per prima cosa, bisogna ritrovare la calma necessaria ad affrontare situazioni anomale come quelle prospettate dalla “Strega Amministratrice”. Ecco, quindi, il mio consiglio... Caro Michele… per prima cosa devi salire la scala marmo bianco che porta al Castello di Praga. E’ una “cura” sicura e senza “contro-indicazioni”. Ho chiesto alle due più belle ragazze di Praga di accompagnarti e tenerti compagnia. Le due ragazze sanno cantare e ballare, sono gentili ed educate. Durante la scalata potrai osservare il paesaggio e fermarti ad ammirarlo. In quel caso le due ragazze ti faranno da guida turistica illustrandoti arte, storia e cultura delle varie località. A volte il miglior antidoto allo stress… è proprio una bella passeggiata per vedere le bellezze del mondo.” Il Signore dall’Occhio solo non aveva ancora finito di parlare e Michele si trovò sulla scala di marmo bianco, lunghissima che portava al Castello di Praga, ma anziché trovarsi al fianco due bellissime ragazze... si trovò la “Strega Amministratrice”. A Michele cascarono le braccia. Anche qui! Già si era immaginato una bella passeggiata in buon compagnia, allegra, rilassante, leggera (cioè senza secondi fini)… invece, avrebbe dovuto sorbirsi (per l’ennesima volta) il discorso sulla utilità del matrimonio… anche in non più tenera età. Perché, la “strega Amministratrice” non attese un secondo… “Michele, è inutile che tu cerchi di sfuggirmi. Se ti propongo di sposarci ho le mie buone ragioni. Ragioni che convengono anche a te. Per esempio, una volta sposato puoi contare su una compagnia continua… notte e giorno.” – Michele non ci vide più. Andò su tutte le furie. “Quello che molte donne non capiscono è che un uomo cresce, cresce… non rimane il “solito “bambino” da cane ammaestrato. Un uomo che cresce deve “pensare e non pesare”. Non deve pesare sulle altre persone… donna compresa (compagna o moglie che sia). La donna al contrario “vuole” mettere il naso dappertutto, condizionare l’uomo in ogni sua azione e avere sempre l’ultima parola… specialmente quando ha il titolo di moglie.” La “Strega Amministratrice” si sentì offesa. Imprecò e sparì… non prima di lanciare il “suo” ennesimo anatema: “Mi hai offesa. Te ne pentirai!” Michele si sentì sollevato… finalmente si era tolto “il rospo in gola”. Il cielo divenne azzurro sopra la scala di marmo bianco che conduceva al Castello di Praga… e la voce due giovani ragazze presero corpo nelle parole di una bella ed allegra canzone. Le belle e allegre canzoni aiutano a superare i momenti di crisi. Rasserenano l’animo e lo dispongono a piacevoli momenti di felicità. Ma non tutte le cose continuano per il verso giusto, perché…  domani vedremo il seguito. (ventisettesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SAN CELESTINO

OGGI, SAN CELESTINO
Ciao Dino, domani la Chiesa celebra SAN CELESTINO I, papa……………
San Celestino I , successore di Bonifacio I, fu Papa dal 422 al 432. Romano, niente si sa della prima parte della sua vita, eccetto che suo padre si chiamava Prisco, e che per un certo periodo abbia vissuto a Milano, con Sant'Ambrogio. e fu in relazione con Sant'Agostino fino dal 390. Il suo pontificato fu molto attivo. Fece costruire la Basilica di Santa Sabina, e restaurare altre chiese. Perseguì attivamente i Pelagiani, e fu rigoroso nel seguire l'ortodossia. Per primo istituì l’episcopato in Inghilterra e in Irlanda, mandando Palladio a servire come vescovo nel 431. Il continuatore di quest'opera missionaria fu poi San Patrizio. Celestino si infuriò con i Novaziani di Roma, imprigionando il loro vescovo e vietando il loro culto. Diede il suo sostegno al Concilio di Efeso, nel salutare la beata Maria come Madre di Gesù. Morì il 27 Luglio 432. Venne seppellito presso la Basilica di S. Silvestro nel cimitero di Santa Priscilla sulla Via Salaria, ma il suo corpo, successivamente spostato, giace ora nella chiesa di Santa Prassede. Il nome Celestino, deriva dal latino e significa: venuto dal cielo

CORRERE...

CORRERE...
E’ così,…la società corre veloce,…e noi per poter rimanere al passo dobbiamo assolutamente “non perdere di vista i repentini cambiamenti”………Vice.
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Risposte
  1. Ciao Vice - correre è sempre la migliore soluzione? Dino

mercoledì 25 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 26 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 26 LUGLIO 2012

“La società corre veloce…
E noi dobbiamo correre… se non
vogliamo perdere
il treno… della vita”
Dino

MATILDE (26) racconto a puntate di Dino secondo Barili

26 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 26 luglio 2012 – giovedì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (26)
Michele non vedeva l’ora di illustrare la propria situazione… e lo fece come “un fiume in piena”. “Vede, gentile “Signore dall’Occhio solo”, ho sessantaquattro anni, un figlio (Giacomo) che sta per sposare Matilde la “streghetta” più interessante che abbia mai incontrato. Ora, “la Strega Amministratice” del Palazzo veneziano … mi parla di sposarsi. Ma, le sembra una cosa saggia? A sessantaquattro anni un uomo pensa ai nipotini… Non vede l’ora che vedano la luce del sole. E poi, io, Michele, sono vedovo da tanti anni… l’idea di una convivenza stabile con una donna … mi fa venire i brividi. La “Strega Amministratrice” è una gran bella donna… ma tra la bellezza… e la libertà … scelgo la libertà! Capisco che, oggi nel 1830, molte donne desiderano sposarsi… ma io, Michele, non ho nessuna voglia di farlo e nessuno può impormelo.” – Il “Signore dall’Occhio solo”, capì il problema ... ma si riservò di dare la giusta risposta, dopo aver studiato il caso. Aggiornò, quindi, l’appuntamento al giorno successivo… cioè domani. Ed eccoci al… “domani di ieri”… cioè, oggi, 26 luglio.
Michele non aveva dormito tutta la notte a causa del “pensiero di sposarsi”. Il motivo vero, però, stava nel fatto che la “Strega Amministratrice” del Palazzo veneziano l’aveva svegliato tre volte nella notte per via “telepatica”. Lo ha svegliato nel momento stesso in cui stava per prendere sonno. Quando una persona non dorme… si alza nervosa ed agitata. In quelle condizioni, Michele si presentò al consuocero “Signore dall’Occhio solo” il quale notò subito lo stato di agitazione… “Calma, calma, carissimo Michele, Non è mica così che si affrontano le nuove giornate. Per prima cosa, bisogna ritrovare la calma necessaria ad affrontare situazioni anomale come quelle prospettate dalla “Strega Amministratrice”. Ecco, quindi, il mio consiglio... Caro Michele… per prima cosa devi salire la scala marmo bianco che porta al Castello di Praga. E’ una “cura” sicura e senza “contro-indicazioni”. Ho chiesto alle due più belle ragazze di Praga di accompagnarti e tenerti compagnia. Le due ragazze sanno cantare e ballare, sono gentili ed educate. Durante la scalata potrai osservare il paesaggio e fermarti ad ammirarlo. In quel caso le due ragazze ti faranno da guida turistica illustrandoti arte-storia e cultura delle varie località. A volte il miglior antidoto allo stress… è proprio una bella passeggiata per vedere le bellezze del mondo.” Il Signore dall’Occhio solo non aveva ancora finito di parlare e Michele si trovò sulla scala di marmo bianco, lunghissima che portava al Castello di Praga, ma anziché trovarsi al fianco due bellissime ragazze... si trovò …(cosa?) a domani la risposta…(ventiseiesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SANT'ANNA E SAN GIOACCHINO

OGGI, SANT'ANNA E SAN GIOACCHINO
Ciao Dino, domani la Chiesa celebra SANT'ANNA e SAN GIOACCHINO.......... Il "Protovangelo di san Giacomo” narra di Anna e del suo sposo Gioacchino, cominciando dalla loro sofferenza, in quanto pur essendo ricchi e giusti, erano afflitti perchè Dio non concedeva a loro un figlio. Per questa ragione venivano perseguitati da coloro che ritenevano inconciliabile la vera giustizia con la sterilità. Così Gioacchino decise di ritirarsi nel deserto per digiunare e pregare, mentre Anna credeva ormai di essere stata abbandonata dal Signore.
Ma, all'improvviso, in quel deserto, un angelo del Signore apparve a Gioacchino, annunciandogli che Anna avrebbe concepito nel suo seno. Lo stesso angelo apparve ad Anna, mentre stava pregando e le annunciò che il Signore aveva ascoltato le sue preghiere a che avrebbe concepito e partorito..
Così avvenne e dopo alcuni mesi Anna partorì. Il “Protovangelo di san Giacomo”conclude: “Trascorsi i giorni necessari si purificò, diede la poppa alla bimba chiamandola Maria, ossia ‘prediletta del Signore’. I due genitori consacrarono al Signore la bambina Maria che, compiuti tre anni, fu condotta al Tempio di Gerusalemme.
Secondo la tradizione Anna e Gioacchino, con Maria bambina, abitavano a Gerusalemme nei pressi dell'attuale Porta dei Leoni, nella parte nord orientale della città vecchia, dove ci sono i resti della piscina di Betzaeta. Oggi nel luogo dove avrebbero abitato e dove sarebbe cresciuta Maria sorge una chiesa costruita dai crociati nel XII secolo, dedicata a sant'Anna e custodita dai Padri Bianchi. Il nome Anna, dall'ebraico Hannah, significa: grazia. Il nome Gioacchino, dall’ebraico Yohaqium, significa: Dio rende forti

PENSIERI SPARSI DEL 25 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 25 LUGLIO 2012

“Le ragioni
non stanno mai
da una sola parte.”
Dino

MATILDE (25) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

25 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 25 luglio 2012 – mercoledì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (25)
Michele, era negli affanni per “le sette streghe” del Palazzo di Venezia. Il padre di Giacomo si trovava bene a Pavia. La città posta sulla riva del fiume Ticino era il posto ideale per continuare a fare ricerche sui fatti straordinari locali e no. Doveva, però, tenere il contatto “telepatico” con “la Strega del Palazzo” veneziano. Era la “Strega Amministratrice” del Palazzo e voleva ottenere ciò che voleva. Per prima cosa, voleva che Matilde e Giacomo andassero a vivere nel Palazzo veneziano… da giovani sposi innamorati in vista di eventuali eredi. Inoltre, essendo una strega, sapeva benissimo che senza gioventù … non c’è vita. In secondo luogo “la Strega del Palazzo” veneziano era innamorata del sessantaquattrenne Michele e voleva “sposarlo”. Stando così le cose nessuno era più in grado di sapere cosa sarebbe successo. Michele, incapace di uscire da una simile situazione, pensò bene di prendere appuntamento con “il Signore dell’Occhio solo” per avere un consiglio. Il grandissimo e sapiente Mago del Castello di Praga fissò l’appuntamento nella “casetta degli sposi” sulla “strada della Madonnina” di Torre d’Isola. Ormai il grande Mago di Praga aveva trovato il posto ideale nel quale crogiolarsi nei propri pensieri. Si era stufato di ricevere gente nel Castello di Praga… di parlare, parlare, parlare… Anche per lui era giunto il tempo della “ragione”: …fare le cose possibili! Un consiglio a Michele, padre di Giacomo, però, il Mago non poteva negarlo. Fissò, quindi, l’appuntamento con il “consuocero”… una mattina all’alba. Infatti, è all’alba che si “materializzano” i migliori pensieri. Michele non vedeva l’ora di illustrare la propria situazione… e lo fece come “un fiume in piena”. “Vede, gentile “Signore dall’Occhio solo”, ho sessantaquattro anni, un figlio (Giacomo) che sta per sposare Matilde la “streghetta” più interessante che abbia mai incontrato. Ora, “la Strega Amministratice” del Palazzo veneziano … mi parla di sposarsi. Ma, le sembra una cosa saggia? A sessantaquattro anni un uomo pensa ai nipotini… Non vede l’ora che vedano la luce del sole. E, poi, io, Michele, sono vedovo da tanti anni… l’idea di una convivenza stabile con una donna … mi fa venire i brividi. La “Strega Amministratrice” è una gran bella donna… ma tra la bellezza… e la libertà … scelgo la libertà! Capisco che, oggi nel 1830, molte donne desiderano sposarsi… ma io, Michele, non ho nessuna voglia di farlo e nessuno può impormelo.” – Il “Signore dall’Occhio solo”, capì il problema ... ma si riservò di dare la giusta risposta, dopo aver studiato il caso. Aggiornò, quindi, l’appuntamento al giorno successivo… cioè domani. (venticinquesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SAN GIACOMO

OGGI, SAN GIACOMO
Ciao Dino, domani è SAN GIACOMO il MAGGIORE..........Giacomo , detto anche Giacomo il Maggiore, con il fratello Giovanni Evangelista, fu uno dei dodici apostoli. Nacque a Betsàida, in Galilea, sulle rive del Lago di Tiberaide, da Zebedeo, pescatore e Maria Salomè. Anche Giacomo fu un pescatore. Quando Gesù lo chiama sta pescando. Con il fratello Giovanni lascia la barca e il padre per seguire il Maestro. E' detto Giacomo il Maggiore per distinguerlo dall'apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo, detto il Minore.
Stando al “Vangelo secondo Marco”, Giacomo e Giovanni furono soprannominati da Gesù "figli del tuono" per sottolineare l'inesauribile zelo di cui erano dotati questi apostoli, ma anche per il loro temperamento impetuoso]. Giacomo fu uno dei tre apostoli che con Pietro assistettero alla trasfigurazione di Gesù, alla risurrezione della figlia di Giairo,... e alla notte nell’orto dei Getsemani. Secondo gli Atti degli Apostoli Il re Erode Agrippa lo fa decapitare nel 42 d.C., a Gerusalemme , dove venne sepolto. Le sue spoglie, secondo la leggenda, sarebbero giunte, da Gerusalemme, miracolosamente via mare, in Spagna. La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi medioevali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago e nel 1075 fu iniziata la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata. Il nome Giacomo, di origine ebraica, significa: che segue Dio

AZIONI

AZIONI
Ciao Dino,...mai e poi mai imporre,...le azioni per essere "vere",...devono "sempre" essere spontanee........Vice
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Risposte
  1. Ciao vice - bel commento. Il bello delle azioni ... è che siano vere, sentite, reali. Dino

lunedì 23 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 24 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 24 LUGLIO 2012

“Ogni azione deve essere
semplice,
spontanea
e naturale.
Le azioni imposte
creano
frustrazione,
malessere
e risentimenti vari”
Dino

MATILDE (24) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

24 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 24 luglio 2012 – martedì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (24)
Matilde spiegò ogni cosa. “Vedi, Giacomo. Il mondo non è quello che è… ma quello che ogni persona vede o cerca di vedere. Se una persona vuol vedere il “mondo nero”… tutta la vita diventa nera… Se, invece, preferisce altri colori… ha la risposta che cerca. Per esempio, io, Matilde, ho pensato di vivere sulla “strada della Madonnina” in una casetta, con un grande orto e il pergolato dell’uva bianca e nera… dietro alla casa. Allora, ho pregato, mio padre, “il Signore dall’Occhio solo” di venire lui in questo luogo… anziché essere noi due ad andare nel Castello di Praga.” Chi è quel padre che non esegue gli ordini della propria figlia? … fu in quell’istante che si sentì un grande rumore di passi scendere da una lunghissima scala di marmo bianco. “Il Signore dall’Occhio solo”, sapiente e grandissimo Mago… era padre di Matilde. Volle subito vedere “la casetta dei novelli sposi”… e fu soddisfatto. Una casa con l’orto e il pergolato dell’uva bianca e nera è il luogo ideale per vivere giornate serene … Per un Mago era il posto perfetto per conoscere Giacomo e dare il proprio assenso al matrimonio. Così avvenne… Nelle storie di magia, però, tutto è possibile… mentre nella realtà… i fatti si svolgono in modo diverso… Matilde e Giacomo stavano vivendo il loro momento magico. Michele, invece, era negli affanni per “le sette streghe” del Palazzo di Venezia. Il padre di Giacomo si trovava bene a Pavia. La città posta sulla riva del fiume Ticino era il posto ideale per continuare a fare ricerche sui fatti straordinari locali e no. Doveva, però, tenere il contatto “telepatico” con “la Strega del Palazzo” veneziano. Era la “Strega Amministratrice” del Palazzo e voleva ottenere ciò che voleva. Per prima cosa, voleva che Matilde e Giacomo andassero a vivere nel Palazzo veneziano… da giovani sposi innamorati in vista di eventuali eredi. Inoltre, essendo una strega, sapeva benissimo che senza gioventù … non c’è vita. In secondo luogo “la Strega del Palazzo” veneziano era innamorata del sessantaquattrenne Michele e voleva “sposarlo”. Stando così le cose nessuno era più in grado di sapere cosa sarebbe successo. Michele, incapace di uscire da una simile situazione, pensò bene di prendere appuntamento con “il Signore dell’Occhio solo” per avere un consiglio. Il grandissimo e sapiente Mago del Castello di Praga fissò l’appuntamento nella “casetta degli sposi” sulla “strada della Madonnina”… il seguito della storia la sapremo domani… (ventiquattresima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SANTA CRISTINA

OGGI, SANTA CRISTINA
Ciao Dino, domani la chiesa venera SANTA CRISTINA DI BOLSENA martorizzata sotto l’Imperatore Settimio Severo, nell’anno 200……............Di Santa Cristina di Bolsena, nota anche come Santa Cristina di Tiro il racconto della “Passio” narra di una giovane undicenne, di straordinaria bellezza che venne segregata, in compagnia di dodici ancelle, in una torre dal padre Urbano, ufficiale dell'imperatore, per costringere la figlia ad abbandonare la fede che aveva abbracciato: il cristianesimo. A nulla valsero i tentativi del padre, che passò allora dalle lusinghe alle percosse: la fece flagellare e rinchiudere in carcere e in seguito la consegnò ai giudici che le inflissero vari e terribili supplizi. Nel carcere dove fu gettata a consumarsi venne consolata e guarita miracolosamente da tre angeli scesi dal cielo. Venne poi condotta al supplizio finale: legatale una pesante pietra al collo, la gettarono nelle acque del lago di Bolsena; la pietra però, sorretta dagli angeli, galleggiò e riportò a riva la fanciulla, la quale calpestando la pietra una volta giunta, lasciò impresse le impronte dei suoi piedi.
A quella vista Urbano non resse a tanto dolore e morì. Cristina fu ricondotta in prigione e al padre Urbano successe un altro persecutore, il magistrato Dione. I giudici tornarono a infierire su di lei condannandola a terrificanti quanto inefficaci torture fino a quando non la uccisero con due colpi di lancia. Santa Cristina di Bolsena è patrona dei mugnai. Il nome Cristina, di origine Greca, significa “consacrata a Cristo

domenica 22 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 23 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 23 LUGLIO 2012

“A volte,
la conoscenza dei propri limiti…
migliora la qualità della vita”
Dino

MATILDE (23) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

23 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 23 luglio 2012 – lunedì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (23)
Sulla “Strada della Madonnina” c’era (nel 1830) una fontana. L’acqua risorgiva fuorusciva direttamente dal terreno sabbioso. L’acqua era limpida e fresca al punto che tantissime persone riempivano secchi e secchi per tenerla in casa per uso quotidiano. Matilde convinse il suo innamorato a bere quell’acqua e subito dopo averla bevuta… il bel quarantenne divenne un altro uomo… più maturo, più sicuro di sé e con un modo nuovo di vedere la vita. Infatti, Giacomo, vide una casetta con un bell’orto tutt’intorno. Nell’orto c’erano tante piante da frutta di ogni genere… Dietro alla casetta c’era un grande pergolato con l’uva bianca e nera. Una meraviglia! Giacomo se ne innamorò subito e lo disse a Matilde la quale spiegò ogni cosa. “Vedi, Giacomo. Il mondo non è quello che è… ma quello che ogni persona vede o cerca di vedere. Se una persona vuol vedere il “mondo nero”… tutta la vita diventa nera… Se, invece, preferisce altri colori… ha la risposta che cerca. Per esempio, io, Matilde, ho pensato di vivere sulla “strada della Madonnina” in una casetta, con un grande orto e il pergolato dell’uva bianca e nera… dietro alla casa. Allora, ho pregato, mio padre, “il Signore dall’Occhio solo” di venire lui in questo luogo… anziché essere noi due ad andare nel Castello di Praga.” Chi è quel padre che non esegue gli ordini della figlia? … fu in quell’istante che si sentì un grande rumore di passi scendere da una lunghissima scala di marmo bianco. Era “il Signore dall’Occhio solo”, sapiente e grandissimo Mago… nonché padre di Matilde. Volle subito vedere “la casetta degli sposi” e fu soddisfatto. Una casa con l’orto e il pergolato dell’uva bianca e nera è l’ideale per vivere giornate serene … Per un Mago era il posto per conoscere Giacomo e dare il proprio assenso al matrimonio. Così avvenne… e il seguito della storia la sapremo domani… (ventitreisima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

OGGI, SANTA BRIGIDA

OGGI, SANTA BRIGIDA
Ciao Dino, domani la Chiesa celebra SANTA BRIGIDA di Svezia,,,,,,,,,,,,,,Santa Brigida, nacque a Finstad in Svezia nel 1303 da famiglia nobile e molto religiosa, Sposatasi in giovane età, ebbe otti figli che educò con cura esemplare. Fu impegnata nella vita familiare e fu oggetto di straordinarie visioni e rivelazioni. Gesù stesso le apparve in diverse occasioni e le consegnò dei messaggi che Brigida trascrisse fedelmente.
Si dedicò con il marito ad opere di carità, fondando un piccolo ospedale per servire i poveri.
Rimasta vedova nel 1344, Brigida si dedicò totalmente alla vita ascetica e contemplativa a Dio.
Lasciata la Svezia, nel 1349, si recò a Roma, dove poté ampliare ancora di più i suoi orizzonti spirituali e fondò l’ordine del SS. Salvatore, detto delle brigidine, la cui prima badessa fu la figlia, Santa Caterina di Svezia.
Compì molti pellegrinaggi, a scopo di penitenza, in Italia e in Europa, e non ultimo in Terra Santa. Grazie al suo senso profondo del mistero di Cristo e della Chiesa, Santa Brigida si fece partecipe della costruzione della comunità ecclesiale in un momento critico della sua storia. Le sue esperienze di fede la resero un punto di riferimento per molte persone della Chiesa del suo tempo.
Ebbe contatti con principi e pontefici e non risparmiò ammonizioni severe sulla condotta morale del popolo cristiano e del clero..
Morì a Roma il 23 luglio 1373. Venne canonizzata il 7 ottobre 1391 Santa Brigida, già patrona della Svezia dal 1891, fu proclamata compatrona d’Europa il 1° ottobre 1999, insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Edith Stein, dal Papa Giovanni Paolo II

PENSIERI SPARSI DEL 22 LUGLIO 2012


PENSIERI SPARSI DEL 22 LUGLIO 2012

“Quando si pretende troppo…
(da sé stessi o dagli altri)
si finisce per rimanere
con un pugno di mosche”
Dino

MATILDE (22) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

22 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 22 luglio 2012 – domenica – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (22)
Appena Matilde si trovò sola con Giacomo ne approfittò per parlare del Castello di Praga. Il vedovo quarantenne non sapeva nulla dell’argomento, non ne aveva mai sentito parlare. Matilde spiega a Giacomo che nel Castello di Praga viveva suo padre … “il Signore dall’Occhio solo” il quale aveva un brutto carattere. Per esempio, non voleva che la figlia Matilde si sposasse senza il suo consenso. Secondo, voleva vedere e parlare al promesso sposo prima del matrimonio. Giacomo era talmente innamorato di Matilde che avrebbe accettato qualsiasi condizione. Matilde praticò uno dei suoi sortilegi e i due innamorati si ritrovarono sulla Strada della Madonnina che, nel 1830, collegava Pavia a Torre d’Isola. Su quella strada era possibile incamminarsi per una scala di marmo bianco che conduceva al Castello di Praga... Nelle storie di “magia”, però, per ogni cosa … esistono tantissime varianti. Per un quarantenne come Giacomo, abituato a fare il funzionario pubblico a stipendio fisso e il solito tran tran quotidiano, non era facile capire certi meccanismo. Matilde, invece, era “una strega” e “la scala di marmo bianco” era solo un mezzo per raggiungere un obiettivo… e l’obiettivo di Matilde era la felicità. Sulla “Strada della Madonnina” c’era (nel 1830) una fontana di acqua risorgiva che fuorusciva direttamente dal terreno sabbioso. L’acqua era limpida e fresca al punto che tantissime persone riempivano secchi e secchi per tenerla in casa per uso quotidiano. Matilde convinse il suo innamorato a bene quell’acqua e subito dopo averla bevuta… il bel quarantenne divenne un altro uomo… più maturo, più sicuro di sé e con un modo nuovo di vedere la vita. Infatti, Giacomo, vide una casetta con un bell’orto tutt’intorno. Nell’orto c’erano tante piante da frutta di ogni genere… Dietro alla casetta c’era un grande pergolato per l’uova bianca e nera. Una meraviglia! Giacomo se ne innamorò subito e lo disse a Matilde la quale spiegò ogni cosa. “Vedi, Giacomo. Il mondo non è quello che è… ma quello che ogni persona vede o cerca di vedere. Se una persona vuol vedere il “mondo nero”… tutta la vita diventa nera… Se, invece, preferisce altri colori… ha la risposta che cerca. Per esempio, io, Matilde, ho pensato di vivere sulla “strada della Madonnina” con un grande orto e il pergolato dell’uva bianca e nera… dietro alla casa. Allora, ho pregato, mio padre, “il Signore dall’Occhio solo” di venire lui in questo luogo… anziché essere noi ad andare nel Castello di Praga.” Chi è quel padre che non esegue gli ordini della figlia? … fu in quell’istante che si sentì un grande rumore di passi scendere da una lunghissima scala di marmo bianco… (il seguito… domani) (ventiduesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino