mercoledì 31 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 1 AGOISTO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 1 AGOSTO 2013
“L’amore
è una finestra aperta…
sulla vita”
Dino

PENSIERI SPARSI DEL 31 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 31 LUGLIO 2013
“Spesso,
 è nei piccoli atti
che si vede la grandezza
 di una persona”
Dino

martedì 30 luglio 2013

lunedì 29 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 29 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 29 LUGLIO 2013
(vecchio adagio)
“Se vuoi vivere e star bene …
…prendi il mondo come viene”
Dino

domenica 28 luglio 2013

sabato 27 luglio 2013

venerdì 26 luglio 2013

giovedì 25 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 25 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 25 LUGLIO 2013
“Solo puntando al meglio…
la vita
diventa un piacevole
passatempo”
Dino

mercoledì 24 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 24 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 24 LUGLIO 2013
“Coloro che 
non credono nel destino,
 devono solo osservare
la propria vita”
Dino

martedì 23 luglio 2013

lunedì 22 luglio 2013

domenica 21 luglio 2013

sabato 20 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 20 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 20 LUGLIO 2013
“I figli
sono il domani
dell’umanità”
Dino

PENSIERI SPARSI DEL 19 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 19 LUGLIO 2013
“Chiedere è
 metà avere”
(peccato
che senza l’altra metà …
il gioco non riesce)
Dino

giovedì 18 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 18 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 18 LUGLIO 2013
“La vita non è uno scherzo…
e non si scherza con la vita
(propria e degli altri)
Dino

mercoledì 17 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 17 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 17 LUGLIO 2013
“La fortuna è come l’amore …
 arriva
quando meno te lo aspetti”
Dino

lunedì 15 luglio 2013

domenica 14 luglio 2013

venerdì 12 luglio 2013

giovedì 11 luglio 2013

martedì 9 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 9 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 9 LUGLIO 2013
“L’amore è come cibo…
Se non si sta alle regole …
si sta male”
Dino

IL FIGLIO BOCCIATO racconto (311°) di Dino Secondo Barili



9 LUGLIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 9 Luglio 2013 – Martedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Martedì
Il figlio “bocciato” (311°)
Che cos’è la felicità? Per comprendere il significato della parola non serve il Dizionario della Lingua italiana… Basta guardarsi intorno. Osservare le persone. Ascoltare i loro discorsi, le loro testimonianze. Ieri mattina, in Piazza della Vittoria a Pavia la Signora Rachele, 80 anni, era giù di corda. Si confidava con la sua amica Federica, 79 anni. “Non so più cosa pensare.” – diceva la Rachele – “Ho una figlia unica, Nerina, 50 anni, Commercialista, Studio in proprio al riparo della crisi economica. Il marito, Nereo, 55 anni, ricco di suo… ed un nipote che ha sedici anni. Più fortunati di così non potrebbero essere… Invece, il Diavolo ci mette sempre le corna. Il mio unico e prediletto, Riccardino, è stato bocciato alla prima Liceo. In casa mia non si vive più. Sembra che ci sia “un morto in casa”. Mia figlia e suo marito si guardano in malo modo. Sempre con i nervi tesi. Conosco i loro discorsi. “E’ colpa tua. Sempre in ufficio. Sempre alle prese con corsi e ricorsi, assemblee e convegni. Come se ti mancasse il terreno sotto i piedi. La vera padrona della casa è la Colf. Se devo chiedere dove sono i miei pantaloni devo rivolgermi alla Colf. Anche… dov’è mia moglie? …devo chiederlo alla Colf. E intanto, nostro figlio, il nostro futuro… “bocciato”! “bocciato”. Capito? “bocciato”!. Per tre giorni non sono andato prendere il caffè al Bar. C’erano due miei coetanei che non aspettavano altro che mettermi la pagella del loro figlio sotto gli occhi.” Nereo è mortificato come se la “bocciatura” l’ha avuta lui stesso.” La Signora Rachele si era sfogata, ma la Signora Federica ne aveva delle sue. “Sapessi che momenti brutti sto passando… Cara Rachele. I problemi dei figli sono più pesanti dei nostri. Mio figlio, Michele, si sta separando dalla moglie. C’è la nipote, di sedici anni, che è caduta in depressione e non vuole più andare a scuola. Casa mia è diventata una gabbia di matti. Rimpiango i bei tempi in cui non c’era il divorzio e tutte le altre diavolerie che sono venuto in questi anni. La donna e l’uomo erano legati per tutta la vita… nel male (qualche sbandata ogni tanto) e nel bene… (con conseguente riconciliazione). Marito e moglie si “lavavano i loro panni in casa” …nel loro letto. Adesso, tutto cambiato. Ormai tutte le “lenzuola devono essere date al vento” (con tanto di foto servizio sul giornale) … Ogni semplice avventura viene sbandierata a sette venti (come fosse la conquista del West). E chi ci va di mezzo? I figli… i figli i quali non hanno più punti di riferimento stabili. Sbattuti come canne al vento… di qua e di là. Si vedono e si sentono di quelle cose che non stanno né in cielo né in terra. La figlia della Giuseppina, 60 anni, con tre figli, si è separata dal marito perché “non fa sentire più donna”. Cosa fare? La figlia della Giuseppina, ha pensato bene di “cercare un nuovo amore (su Internet). Lei 60 anni… lui 26 anni.” – La Signora Rachele ha fatto un salto. “26 anni?” – “26 anni, e non ti dico il resto. Pensa che tre volte alla settimana, la figlia della Giuseppina, va al Centro Benessere per mantenersi in forma. Massaggi e lampade a non finire. L’altro giorno, ho incontrato Giuseppina e sua figlia (la 60enne) … in Corso Cavour a Pavia… La Giuseppina che ha la mia età, 79 anni, era più giovane… della figlia. Non solo era magra come un chiodo e aveva la faccia imbronciata …ma sembrava un mostro. Mi sono immaginato il “ventiseienne” mentre la bacia… per fortuna che non sono un uomo e non sono al suo posto.” - Questo è il 311° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 54 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 310 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

SECONDO TE...



SECONDO TE…
“Secondo te …che cos’è “un nuovo amore”?
(se vuoi, puoi lasciare una tua testimonianza)

lunedì 8 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 8 LUGLIO 2013



PENSIERI SPARSI DEL 8 LUGLIO 2013
“I cambiamenti
 cambiano
la vita…
ma la vita continua”
Dino

EFFETTO CRISI ... racconto (310°) di Dino Secondo Barili



8 LUGLIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 8 Luglio 2013 – Lunedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Lunedì
Effetto crisi… (310°)
Secondo alcuni “Esperti” ci vorranno ancora anni prima che questa crisi abbia termine. E, sempre secondo gli stessi Esperti, dopo l’attuale crisi … ce ne potrebbe essere un’altra… forse più pesante. Ne parlavano ieri mattina al Bar del Supermercato, Giovanni, 70 anni, e Paolo, 62 anni. Diceva Paolo (il più giovane… in forza della sua giovane età). “Mi sono accorto da parecchi mesi, che tutte le domeniche… mattina, “devo” fare una sosta al Supermercato. Comprare quel che mi serve (secondo gli ordini di mia moglie) … e passare un quarto d’ora tra gli “amici del Bar della domenica”. Il Bar del Supermercato è diventato una tappa d’obbligo… per essere a contatto con le novità. Per esempio. Molti amici e conoscenti, quest’anno (anche l’anno scorso?), sono rimasti casa. Di vacanze non ne parla quasi più nessuno. Ormai l’estate è un periodo come un altro. La propria casa è ritornata ad essere il “vero centro del mondo”. Il mio vicino di casa, Flavio, ha un bel giardino ampio ed ombreggiato, con alcune panchine. Da parecchie settimane, la domenica pomeriggio, si è “inventato” di ospitare “tutti” i conoscenti del vicinato per delle “furibonde mangiate” a base di insalate di riso, pasta … ecc. ecc. Le donne (del vicinato) per non lasciarlo solo si sono messe d’impegno e ogni volta preparano torte squisitissime… Ormai, siamo ritornati (io compreso) a parlarci e a scambiarci opinioni. Non sembra vero. Sembra di essere ritornati ai cortili (o alle ringhiere) di una volta. La scorsa domenica, la Signora Eleonora, ha avuto una brillante idea. Essendo una brava cuoca, ha deciso di iniziare un “corso di cucina locale… con le antiche ricette della nonna”. Cucina d’altri tempi con prodotti locali. Mi sono iscritto anch’io che, in passato, non ho mai voluto occuparmi di cucina. Mi sono detto. “Visto che la crisi sarà ancora lunga… e non si sa come finirà… è meglio essere prudenti e cominciare imparare… “come mantenere la pancia piena”. Quando ero un ragazzino, mio nonno mi diceva sempre… “Ricordati Paolo che tutto quello che esce dalla mente… entra dalla bocca. Cioè … attento a ciò che mangi.” Paolo non aveva ancora finito di parlare che Giovanni, 70 anni, ha voluto dire la sua. “Caro Paolo, tu sei giovane… Vedrai quando arriverai a 70 anni quante cose imparerai. Prima di tutto … “imparare dalla crisi”. Visto quante biciclette ci sono in giro? Molte persone hanno capito che è semplicemente inutile andare a cercare lontano … ciò che si ha vicino. Alcuni amici (in bici e a piedi) stanno riscoprendo “le bellezze locali”, boschi, laghetti, sentieri, cascine abbandonate. Insomma un mondo che la frenesia “dell’andare” aveva fatto dimenticare... Il piacere vero è quello “che si ha… non quello che immagina di poter avere.” Paolo e Giovanni, con la borsa della spesa tra le mani, stavano lasciando il Bar della Domenica (al Supermercato)…quando il loro posto stava per essere occupato da altri amici i quali, quasi senza volerlo, iniziavano lo stesso discorso. - Questo è il 310° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 55 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 309 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

SECONDO TE...



SECONDO TE…
“Secondo te …che cos’è una “furibonda mangiata”?
(se vuoi, puoi lasciare una tua testimonianza)

domenica 7 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 7 LUGLIO 2013

PENSIERI SPARSI DEL 7 LUGLIO 2013
“La vita è vita…
e
 ha bisogno di vita”
Dino

RENZO racconto (309°) di Dino Secondo Barili

7 LUGLIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 7 Luglio 2013 – Domenica – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto della Domenica
Renzo… (309°)
Da sempre le mamme si preoccupano delle figlie, le femmine. Specialmente se è figlia unica. Si preoccupano dal momento in cui vengono al mondo, appena nate… e quando hanno la prima mestruazione. Poi, quando, a scuola, ci sono i primi “mosconi” che le girano intorno… I “mosconi” sono i ragazzi più alti… con qualche anno in più. Le attenzioni piacciono a tutte le ragazze. Le ragazze che di attenzioni ne hanno poche si lamentano e non si sentono accettate e benvolute. Annalisa, la figlia della Signora Veronica, era un fiore… e tutti i ragazzi le facevano la corte. Un anno fa, la Signora Veronica, era in Strada Nuova a Pavia, e ne parlava con la sua amica e coetanea Lodovica. “Quando si ha un’unica figlia, si è sempre con il cuore in gola. Hai il terrore che le accada qualcosa… Il pericolo sono i ragazzi più alti quelli un po’ farfalloni, che si sentono “conquistatori di femmine”. Sono loro il pericolo. E’ un attimo cadere nelle loro grinfie. Il fatto è che le raccomandazioni quotidiane, non servono a nulla. Se una ragazza deve cadere tra le loro braccia… trac!... ci cascano come pere cotte. Mia figlia, Annalisa è una brava ragazza, studiosa, con la testa sulle spalle… A parole, sembra voglia ascoltare i miei consigli… consigli di mamma, consigli da breviario della vita… Poi, “scoppia l’amore” …Le mamme sono le prime ad accorgesi che i loro consigli non servono a nulla… Gli occhi della figlia cominciano a diventare sfuggenti… si perdono in orizzonti lontani. Allora è il momento in cui … tua figlia … non è più tua figlia. Si è incamminata in sentieri dai quali tu, mamma, sarai, per sempre esclusa…” Lodovica reagì. “Di cosa ti lamenti? E’ stato così anche per te e per me. Anche per noi le nostre mamme hanno fatto “fuoco e fiamme” per metterci al riparo da eventuali errori… Poi le cose sono andate come il destino ha voluto.” – Veronica aveva una gran voglia di sfogarsi. Lodovica era la persona giusta, l’amica del cuore, la sola persona alla quale confidare qualcosa di personale. “Vedi, Lodovica. Un mese fa, mia figlia Annalisa ha compiuto sedici anni. Da qualche mese ho visto i suoi occhi persi nel cielo… Ho cercato di indagare . Ho controllato la sua camera. Ho trovato un bigliettino stracciato nel cestino dei rifiuti. C’era scritto… “Renzo… amore mio”. La mattina successiva mi sono permessa di farle la domanda. “Chi è Renzo?” Mi ha guardata un po’ sorpresa … “Forse un giorno lo conoscerai…oppure no” Non ho osato andare oltre. Anch’io alla sua età ho avuto la mia prima indimenticabile cotta… Era bellissimo… come il protagonista di un film. La cotta è durata un anno o forse più. Un anno da ricordare. Non mi sembra vero che, a distanza di così tanti anni, quei giorni, quella cotta, è ancora tra i miei ricordi migliori…” Veronica e Lodovica erano giunte all’incrocio di Strada Nuova con Corso Cavour. Ognuna delle due doveva prendere la propria strada. In quell’istante, Veronica si ricordò che doveva andare in Libreria per ritirare un libro. Passando tra gli scaffali, notò sua figlia Annalisa ed un ragazzo che si tenevano stretti come … innamorati. Fece finta di nulla e fermò lo sguardo su alcuni libri. E’ stata Annalisa, la figlia, a rivolgersi alla madre. “Mamma, mamma… ti presento Renzo, il mio amore.” Veronica inquadrò il ragazzo e per poco non svenne… “Ciao Renzo….” Poi , ripresasi un pochino … parlò del tempo… del caldo, del freddo. In realtà Veronica avrebbe voluto chiedere a Renzo se suo padre si chiamava Roberto. Non lo fece. Sapeva benissimo che era il figlio … dell’indimenticabile cotta dei suoi sedici anni. - Questo è il 309° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 56 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 308 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

SECONDO TE...

SECONDO TE…
“Secondo te …che cos’è una cotta?
(se vuoi, puoi lasciare una tua testimonianza)

sabato 6 luglio 2013

PENSIERI SPARSI DEL 6 LUGLIO 2013

PENSIERI SPARSI DEL 6 LUGLIO 2013
“Il pregiudizio limita la libertà…
(soprattutto la nostra)”
Dino

SERGIO racconto (308°) di Dino Secondo Barili

6 LUGLIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 6 Luglio 2013 – Sabato – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Sabato
Sergio e il Club (308°)
In questo luglio 2013, ogni persona cerca il proprio angolo di “paradiso”. I pavesi ne hanno uno: il Ponte Coperto … sul Ticino. Un luogo magico dove è piacevole passeggiare. Fermarsi. Osservare la corrente del fiume che scorre senza sosta. Oppure, respirare a pieni polmoni, l’aria fresca che, secondo le giornate, viene dal Lago Maggiore… o, in senso contrario, da Venezia. Ieri pomeriggio, l’aria fresca proveniva da Venezia con quel non so che di “mistero”. Lungo la riva del fiume, per ambo i lati … panchine affollate di persone di ogni età… In maggioranza pensionati e pensionate. C’era pure una panchina occupata da una sola pensionata con il suo fedele cagnolino che si agitava un po’. Si vedeva che l’anziana donna si sentiva sola. Aspettava la compagnia per poter scambiare qualche parola… esigenza mai abbastanza soddisfatta. Per fortuna che dopo poco sulla panchina è arrivato un signore … avanti negli anni. La pensionata non lo lasciò neppure accomodare. “Domenico, sono proprio contenta che sei arrivato. Ho bisogno di sfogarmi. Di vuotare il sacco. E’ un pezzo che te ne volevo parlare, ma tu hai sempre fretta… Sei sempre preso con le tue partite di burraco…” L’uomo avanti negli anni si sentì punto sul vivo. “Non dire così. Ogni persona deve trovare un proprio sfogo. Tu, Caterina, hai 84 anni… ma io sono ancora giovane… ne ho 82! Cosa dovrei fare? Chiudermi in casa…e pensare alla gioventù che non c’è più? Devo pure sfogarmi in qualche modo?” La pensionata, Caterina, non si lasciò sopraffare. “Adesso, si sentono tutti giovani… Tutti hanno la frenesia … del vivere. Dell’inseguire l’attimo fuggente. Sembra la fine di un’epoca, di una civiltà… Anche mia figlia, Barbara la pensa così. Un anno fa, Barbara, a 58 anni, è rimasta vedova. Dopo qualche mese durante i quali ha mantenuto un comportamento “normale”, ha cominciato ad agitarsi. Un giorno mi ha detto. “Mamma, io voglio vivere. Voglio vivere… anche quello che non ho vissuto con mio marito. Devo cercarmi un uomo!” Io ho provato a farla ragionare, ma da quel momento non c’è stato verso. Un mese fa è tornata a casa felice come se avesse vinto la lotteria. “Mamma, ho trovato l’uomo che fa per me. Si chiama Sergio. E’ biondo, capelli lunghi, occhi chiari…ha sessant’anni e fa l’attore. Vedessi… è un Dio!” Io non so, ma oggi, causa la crisi economica, le persone stanno cercando nuovi spazi, nuove opportunità…Hanno paura… che finisca il mondo.” Caterina non aveva ancora terminato di parlare che una coppia, un uomo e una donna, si è avvicinata alla panchina. Era Barbara, la figlia della Caterina, con Sergio, il sessantenne… dallo sguardo magico, fiero di essere un bell’uomo e di fare l’attore. “Mamma, ti presento Sergio, il mio Sergio, l’uomo che ho sognato per tutta la vita… Pensa che mi ha già inserita nel suo Club privato ed esclusivo. Si chiama “Club della Felicità”. Non è solo un Club “di filosofia della vita” …ma un Paradiso Terrestre… dove un uomo e una donna si sentono come Adamo ed Eva. Proprio come i nostri antichi Progenitori…Dove ci si sente liberi e felici. Nessun divieto alla gioia di vivere… “ Caterina, la madre di Barbara, non è riuscita a stare zitta…”Se è un Paradiso Terrestre … ci sarà pure il Diavolo tentatore…” – “Si c’è.” – rispose prontamente Sergio – “Bisogna essere pronti a fare gli attori. Mettersi sempre nei panni di nuovi personaggi… per capire meglio come è fatto il mondo… e per superare le nostre paure e i nostri pregiudizi.” - Questo è il 308° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 57 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 307 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili