venerdì 5 luglio 2013

DORIS racconto (307°) di Dino Secondo Barili

5 LUGLIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 5 Luglio 2013 – Venerdì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Venerdì
Doris e Piazza della Vittoria (307°)
La scienza ha grandi meriti, ma non risolve tutto… perché non tutto può essere spiegato con formule matematiche e non. Ne sapeva qualcosa la Prof. Doris, 35 anni, bellissima, rigida formazione scientifica, Docente di Scienze presso un Liceo milanese… pavese doc, dimorante a Pavia. Un anno fa è andata in crisi. A 35 anni si era resa conto che l’insegnamento era avaro di soddisfazioni e il sapere scientifico non la soddisfaceva a pieno. Inoltre, l’ambiente scolastico era quello che era… e doveva controllarsi in ogni momento se non voleva essere oggetto di osservazioni e di pettegolezzi da parte delle colleghe (invidiose e gelose). Essendo il “corpo insegnante” del Liceo assai numeroso, bastava che Doris mettesse gli occhi sopra un nuovo collega e subito c’era qualche “malalingua” che si divertiva… alle sue spalle. La crisi, però, era stata originata, anche, da un altro fatto. Da qualche settimana, ogni tanto, la Professoressa aveva un sogno. Nel sogno si trovava in fila alla cassa di un Supermercato di Pavia. Dopo di lei c’era un bel Signore, alto, capelli lunghi leggermente ondulati, sui quarant’anni, con un piccolo neon sul labbro superiore il quale per tre volte le passava un bigliettino. Sul bigliettino c’era scritto. “Ci vediamo in Piazza della Vittoria a Pavia, venerdì, alle ore 10… firmato: Andrea” Al terzo biglietto, Doris si svegliava contrariata e… preoccupata. Quando una persona ha un sogno e lo ricorda nei minimi particolari comincia a farsi delle domande. “Sarà perché ho mangiato troppo? Non ho digerito? Ho visto qualche film in TV che mi ha impressionato? Ho letto qualcosa che mi è rimasto impresso nella mente?” Ad un esame critico delle domande… la Doris non trovava conferma. Nessuna delle ragioni sopra elencate trovava giustificazione… Eppure il sogno ogni tanto si ripeteva. Durante un sogno la Prof aveva osservato attentamente il Signore alto per vedere se, alle volte, somigliasse al suo collega Mino, Professore di Educazione Fisica… nonché affermato atleta di ginnastica artistica del quale (segretamente) era innamorata. La Professoressa cercò di essere coerente con la sua formazione scientifica, ma non ricevette alcun aiuto Prese una decisione drastica. Contro ogni atteggiamento logico, un venerdì mattina, mezzora prima delle ore 10, la Doris, si recò in Piazza della Vittoria a Pavia. Cominciò ad andare da un capo all’altro della Piazza con un libro in mano per darsi un “contegno… da turista”. Continuò per parecchio tempo fino a quando, ormai presa dalle “bellezze” della Piazza, la Prof. Doris inciampò nell’acciottolato sconnesso. Fece un capitombolo superlativo seguito da un urlo lancinante che fece accorrere tutte le persone che c’erano nella Piazza. La Prof. Doris aveva preso una fortissima lussazione al piede sinistro e non riusciva più a rimettersi in piedi. Una persona presente, vista la situazione, chiamò subito il 118 la cui ambulanza comparve dopo pochi minuti. Il Medico del 118 prestò le prime cure alla Professoressa e mentre visitava l’infortunata dettava il verbale all’Infermiera. “Oggi, Venerdì, alle ore 10, in Piazza della Vittoria… ecc. ecc.” La Prof. Doris osservò il Medico mentre parlava. Era un bel Signore, alto, con i capelli lunghi leggermente ondulati, sui quarant’anni. Ad un tratto il Medico si rivolse alla Professoressa. “Sono il Dott. Andrea… mi spiace molto, ma devo farla ricoverare per qualche giorno… Vedrà che tutto si sistemerà…”.- “E poi?” – chiese la Professoressa Doris. Il Dott. Andrea colse la domanda come “un invito”. Siccome aveva davanti a sé una delle bellezze di Pavia, si lasciò andare…”Se vuole la porto a ballare. Anzi… vorrei che partecipasse con me al “campionato lombardo di ballo argentino”. - Questo è il 307° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 58 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 306 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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