mercoledì 23 maggio 2012

Pensieri sparsi del 24 maggio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 24 MAGGIO 2012

“Chi fa da sé…
fa per tre”
Dino

1 commento:

  1. Ciao Dino,…Domani la chiesa ricorda SAN GREGORIO VII, Papa dellXI secolo
    ……..Gregorio VII è uno dei più grandi Papi della storia. Secondo la tradizione egli nacque a Sovana presso Grosseto, verso il 1015, dal fabbro Bonizzone il quale al fonte battesimale volle che fosse chiamato Ildebrando, fattosi monaco benedettino a Roma, legato Pontificio in Francia, venne acclamato dal popolo come successore di Papa Alessandro II nel 1073, e prese il nome di Gregorio VII. Egli è considerato il campione della cosiddetta « lotta delle investiture », un'espressione scolastica che nasconde una realtà che continuamente si ripropone nella storia millenaria della Chiesa: la necessità, cioè, di arginare l'eccessivo potere dello Stato, che tende a controllare non soltanto la vita civile dei sudditi, ma anche la loro vita spirituale. Nell'XI secolo tale contrasto, sempre attualissimo, fu rappresentato da una parte da Enrico IV, dall'altra da Gregorio Vll, coadiuvato da una donna eccezionale, Matilde, Contessa di Canossa e Marchesa di Toscana. L'invasione del campo spirituale da parte dell'lmperatore significava soprattutto che quest'ultimo si arrogava il diritto di conferire dignità religiose, come quelle dei Vescovi e degli Abati. Son note, nella storia, le fasi culminanti della contesa tra Enrico IV e Gregorio Vll. Nel 1076 I'lmperatore rifiutò l'obbedienza al Pontefice, invitando alla ribellione i principi tedeschi. Gregorio Vll rispose con la scomunica. Il successivo inverno l'altero Imperatore dovette umiliarsi, al castello di Canossa, per chiedere il perdono papale e la revoca della scomunica. La generosità di Gregorio Vll non fu ben ripagata da Enrico IV, il quale appena poté raccolse un forte esercito e marciò su Roma deciso a risolvere con la forza la questione delle investiture. E mentre i soldati dell'lmperatore tedesco e le truppe del normanno Roberto il Guiscardo si disputavano il possesso di Roma, Gregorio Vll moriva, a Salerno, il 25 Maggio 1085, spossato dalle lotte e dalle sofferenze, ripetendo le celebri parole del salmo: « Ho amato la giustizia... per questo muoio in esilio ». Fu sepolto nel duomo. Non fu canonizzato formalmente però Benedetto XIII ne estese la memoria a tutta la chiesa nel 1728. Con la sua morte sembrava sancita la sconfitta del papato. Era vero invece il contrario. I successori di Gregorio VII raccoglieranno il frutto del suo apparente insuccesso: il consolidamento dell’autorità giuridica, morale e politica della Chiesa che avrà il suo apogeo con Innocenzo III……Vice

    RispondiElimina