venerdì 9 dicembre 2016

10 dicembre 2016

Miniracconto 57 LA CUGINA DEL DOTT. DANILO Un settimana fa, L’Architetto Andrea e l’amico Dott. Danilo erano al solito Bar in Piazza della Vittoria a Pavia per la pausa Caffè. Andrea, cinquant’anni portati alla grande, single, con Attico sul Lungo Ticino e Ferrari rossa fiammante in garage … si lamentava. Durante la cena della sera precedente aveva mangiato due cucchiai di pasta in più ed aveva fatto la notte bianca. Non aveva chiuso occhio. Aveva contato le pecore fino alle sei del mattino. Il Dott. Danilo, famosissimo Psicologo pavese, sessantenne, si era messo a ridere. “Andrea contala come la devi contare … Non erano i due cucchiai di pasta in più. Il motivo vero? … eri solo nel tuo grande letto a cuore … a guardare le stelle dal tuo splendido Attico sul Lungo Ticino. Se avessi avuto accanto una bella bionda. Di quelle che dico io … non dormivi, ma per altri motivi” La battuta aveva spiazzato Andrea di solito molto gentile e controllato. “Danilo, possibile che voi Psicologi, mettete tutto sulla donna e sul sesso? La donna non sempre è indice di benessere … a volte ha ragione Franz Lear “… è scabroso le donne studiar. Degli uomini son disperazion … donne, donne, donne … eterni dei” Il cinquantenne aveva le sue buone ragioni per parlare così. Era appena uscito da una delusione d’amore. Il Dott. Danilo non mollò la presa. “Andrea, parli così perché non conosci mia cugina Meraviglia. Anzi, visto che nella vita bisogna essere pratici … a mezzogiorno te la presento” Il cinquantenne non disse né si, né no. Lasciò dire. I due stavano ancora parlando quando una stupenda trentenne … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo si materializzò accanto a loro. Più che una donna sembrava una Dea … di quelle scese dall’Olimpo per lanciare nuove sfide amorose. Danilo, da vecchio volpone, colse la palla al balzo. “Andrea, cosa ti dicevo? Ecco mia cugina Meraviglia … Meraviglia di nome e di fatto … scrittrice di libri rosa … sceneggiatrice … Regista TV. Perché non ho più l’età (e fece un sorrisetto malizioso) altrimenti, andrei a scuola da Lei … per farmi svelare i segreti dell’amore” L’Architetto Andrea si era reso conto di essere finito in un mondo che non conosceva. Cercò le parole, ma Meraviglia l’anticipò. “Architetto Andrea, Danilo mi ha parlato di lei … possiamo darci del tu? Sto ambientando la trama di un nuovo romanzo d’amore a Venezia. Avrei proprio bisogno dell’assistenza di un Architetto. Se la sente di vivere un’avventura fuori del comune?” Il cinquantenne si trovò, improvvisamente in un cerchio magico. I suoi occhi non sapevano più deve guardare. La sua mente non sapeva più cosa pensare. La proposta era troppo allettante …” Accettò con piacere. Del resto cosa poteva fare? La carne è debole … Un cinquantenne di fronte ad una trentenne … è ancora più debole. Le labbra della trentenne tremavano, erano irresistibili … In quell’istante, da una radio nascosta chissà dove si diffuse una canzone del tempo che fu … “Amore baciami … quegli occhi languidi … son troppo innamorata di te” Miniracconto 57 di Dino Secondo Barili

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