mercoledì 14 dicembre 2016

15 dicembre 2016

Miniracconto 60 LUCIANO E LA CHITARRA Lunedì della settimana scorsa il Dott. Luciano, cinquant’anni, Commercialista nel milanese, abitante a Pavia, non stava bene. La sera prima, domenica, non aveva digerito pasta e fagioli … ed aveva passato la notte in bianco. Per un Commercialista, non essere in forma, è una tragedia. Le pratiche e le scadenze non danno tregua. Non basta l’impiegata di fiducia (la Signora Maria) a fare coraggio ci vuole anche lo spirito del “capo supremo”, cioè il Dott. Luciano. Quando poi, si mette di mezzo pasta e fagioli della domenica sera la situazione diventa tragica. La Signora Maria, dopo aver visto il volto del suo Capo è rimasta di stucco. “Dott. Luciano cosa ha fatto questa notte?” Il cinquantenne spiegò umilmente che era tutta colpa del piatto di pasta e fagioli che aveva mangiato tutto solo al solito Ristorante. Era stato quel piatto che gli era rimasto sullo stomaco. La Signora Maria, impiegata di fiducia, ne sapeva una più del diavolo. Aveva occhi e orecchi dappertutto. Non aveva creduto una parola a ciò che aveva sentito. Sapeva che il Dott. Luciano mangiava tutto solo perché si era innamorato della moglie del Proprietario del Ristorante, la cinquantenne Rosalda, un fiore di donna che faceva innamorare tutti gli avventori e tutti speravano in un suo bacio. Luciano, single, pendeva dalle sue labbra … e soffriva in silenzio in attesa del bacio che non arrivava mai. Infatti, Rosalda teneva sulla corda un sacco di avventori … tutti innamorati di lei. Lei, faceva apposta a blandirli, ad affascinarli con gli occhi da triglia e tenerli legati. Risultato … il Dott. Luciano era uno dei “pesci nella rete” della favolosa, enigmatica cinquantenne. La Signora Maria decise di intervenire. Non poteva più aspettare. “Dott. Luciano, le notti passate in bianco non fanno bene all’Ufficio e nemmeno alla sua salute. D’ora innanzi, provvedo io a prepararle la cena. Sono certo che di notti in bianco non ne passerà più” La sera stessa, la Signora Maria, ospitò il Dott. Luciano a casa sua. Ha preparato una cena squisita, ma ha pensato anche al dopo cena. Un piccolo intrattenimento musicale durante il quale si sarebbe esibita alla chitarra la nipote, la Dott. Meraviglia … trent’anni … alta, bionda, occhi azzurri come il mare … gambe da fine del mondo. Quando il Dott. Luciano ha visto la Dott. Meraviglia è andato in estasi, ha perso la testa. Non immaginava ci fosse al mondo donna migliore della Ristoratrice Rosalda fino a quando ha visto Meraviglia. La superava in tutto. Nell’età, nella voce calda e sensuale … e poi c’era la chitarra … Ah, la chitarra! Meraviglia ci sapeva fare. Anzi, la trentenne, sapendo della notte insonne passata dal Commercialista, si offri di suonargli e cantargli la ninna nanna. Chi è quel cinquantenne che rifiuta una simile proposta? Nessuno … nemmeno il Dott. Luciano, il quale ha deciso all’istante … sempre e solo Meraviglia! Miniracconto 60 di Dino Secondo Barili

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