martedì 19 febbraio 2013

ANDREA E L'ESPERTO DI PARIGI racconto di Dino Secondo Barili

19 FEBBRAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 19 febbraio 2013 – Martedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Martedì
Andrea e l’Esperto di Parigi
Ogni età ha i suoi problemi… Anche Andrea, 35 anni, ottima posizione, stipendio sicuro. Due mesi fa si lamentava con il suo medico di famiglia, perché, ogni tanto sentiva dei bruciori di stomaco e non riusciva individuarne la causa. Il Medico, Dott. Giuseppe, aveva superato i sessant’anni. Conosceva bene la sua professione e nella sua lunga carriera aveva visto molti casi. Alle preoccupazioni di Andrea rispose con sicurezza. “Non ci pensare. Certi disturbi, sono tipici dell’età. Passano da soli come sono comparsi. Certe volte sono legati a stress, altre volte a confusioni mentali…” Andrea accettò il consiglio, ma quel “confusioni mentali” l’aveva messo sulla difensiva. Il giorno successivo ne parlò con Mario, suo collega d’ufficio, che aveva quindici anni in più. “Mario, cosa sono le confusioni mentali?” – Il collega non rispose. Alzò le spalle, come dire “Hai altre domande?” Andrea non era affatto soddisfatto. I bruciori di stomaco continuavano. Decise quindi di prendere un the al “posto ristoro dell’ufficio” dove incrociò il Capo dell’Ufficio Acquisti con il quale aveva una certa confidenza. “Andrea ti vedo turbato … cosa hai?” Andrea rispose sfiduciato… “Ieri sera sono andato dal mio medico perché ogni tanto ho dei bruciori di stomaco. Mi ha detto di non pensarci … è solo confusione mentale. Tu cosa dici?” – Il Capo Ufficio Acquisti era una persona seria, molto riflessiva ed aveva una vasta cultura. “Il tuo medico ha ragione. Certi disturbi sono tipici dell’età. A 35 anni… accade. Per risolvere i tuoi problemi non c’è che da rivolgersi ad “esperto” che riceve a Parigi. Se vuoi ho anche l’indirizzo… “ Andrea pensava che fosse uno scherzo. Invece, no. Si ritrovò con un biglietto da visita tra le mani nel quale era specificato il nome dell’esperto, l’indirizzo di Parigi, le ore di ricevimento e il numero telefonico per fissare l’appuntamento. Andrea aveva perso la voglia di prendere il the. Ritornò nel suo ufficio e mise il biglietto da visita in bella evidenza sulla scrivania. Non riusciva a concentrarsi. La sua mente era attratta da Parigi e da quel biglietto da visita. Dopo un ora, Andrea aveva deciso. Sarebbe andato a Parigi. In brevissimo tempo fissò l’appuntamento con l’Esperto e la prenotazione del viaggio aereo per il sabato di quella stessa settimana. Ormai non ci pensava più. Anche i bruciori di stomaco erano diminuiti. Andrea si sentì sollevato e la settimana passava in fretta. Il sabato si era presentato come una bella giornata di sole, ventilata ma non troppo e la temperatura ideale. Parigi era entrata nella mente di Andrea il quale non vedeva l’ora di veder comparire all’orizzonte la Tour Eiffel. Quando Andrea prese posto sull’aereo ebbe la prima piacevole sorpresa. Accanto a lui si era seduto una splendida ragazza, di dieci anni più giovane. Immediata l’intesa. Iniziò lei. “Mi chiamo Mirian. Lei va a Parigi per lavoro?” – “Io, Andrea… No. Ho un appuntamento.” La chiacchierata prese la giusta piega e i due si trovarono a Parigi senza quasi accorgersene. All’Aeroporto, Mirian e Andrea si salutarono e ognuno prese la propria destinazione. La seconda piacevole sorpresa Andrea l’ebbe nello studio dell’Esperto. Nella sala d’aspetto c’era Mirian … “Anche Lei qui?” Ormai i due si conoscevano. Stessi problemi. Decisero, dopo la visita, di ritrovarsi per il pranzo… insieme. Di ciò che l’Esperto disse loro, né Andrea, né Mirian compresero molto….Certo è, che dopo la visita, i due “colombi” passarono una splendida settimana a Parigi.Giornate di sole… e notti di fuoco. Gli incontri dei due continuano anche ora …senza bruciori di stomaco. - Questo è il 171° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Buona giornata a tutti. Dino
Vedi anche: dinosecondobarili

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