giovedì 28 febbraio 2013

OGGI, SAN DANIELE di Vice Miazza

28 febbraio "SAN DANIELE ALESSIO BROTTIER" ........... Daniele Alessio Brottier, nacque il 7 settembre 1876 a La Ferté-Saint-Cyr nella diocesi di Blois. Entrò in seminario nel 1890, e venne consacrato sacerdote il 22 settembre del 1899, a 23 anni, dopo aver espletato il servizio militare. Nel 1902 entrò come novizio nella Congregazione dello Spirito Santo ad Orly presso Parigi, l’anno seguente emise i voti religiosi e partì quasi subito per il Senegal, colonia francese, ma rientrò dopo soli tre anni per motivi di salute. Ripresosi tornò nuovamente nel paese africano, ma i problemi di salute lo costrinsero a tornare definitivamente in Francia dove fondò l’Opera del “Souvenir Africain” con lo scopo di erigere la cattedrale a Dakar, capitale del Senegal. Da ex militare volle proporsi come cappellano dell’esercito durante la prima guerra mondiale e dal 1914 al 1917 si prodigò eroicamente nell’assistenza dei soldati sui campi di battaglia. Dopo la guerra fondò l'’Unione Nazionale Combattenti e diresse l’Opera degli orfani apprendisti di Autenil per 12 anni, incrementandone il numero e l’'efficienza, tanto che nel 1960 si contavano più di 2000 orfani e 20 Istituti. Morì il 28 febbraio 1936. E’ stato beatificato il 25 novembre 1984 da papa Giovanni Paolo II. Altri Santi del giorno: - Beata Antonia da Firenze, vedova; Beato Timoteo Trojanowski, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali e martire.......

1 commento:

  1. 1° Marzo "BEATA GIOVANNA MARIA BONOMO" ...... Al secolo Maria Bonomo, nacque ad Asiago, da Giovanni, ricco mercante, e da Virginia, della nobile famiglia dei Ceschi di Borgo Valsugana. Ancora bambina imparò il latino senza aiuto alcuno. All'età di sei anni restò orfana di madre ed il padre Giovanni, decise di condurla al monastero di Santa Chiara di Trento. A dodici anni Maria decise di farsi monaca Clarissa e di rimanere a Trento. Il padre cercò in un primo momento di ostacolarla e la riportò ad Asiago con l'intenzione di condurla alla vita matrimoniale ma alla fine cedette alle insistenze della figlia e, il 21 giugno 1621, quando Maria aveva quindici anni, la portò al monastero benedettino di San Girolamo di Bassano del Grappa. Le fu imposto il nome di Giovanna Maria e l'8 settembre 1622 fece la professione dei voti di povertà, castità e obbedienza.Umile, devota dell’Eucaristia, la sua vita fu costellata da visioni celesti e per circa sette anni ebbe “molte grazie” e poté godere di gioie celestiali, soprattutto nelle sue frequenti esperienze mistiche, che diventavano più intense quando riceveva la Comunione. Si distinse fra le consorelle per una generosa dedizione verso i poveri e gli emarginati. Eletta maestra delle novizie e delle educande, rivelò intelligenza, delicatezza d’animo. Il 1º agosto 1655 fu eletta priora fino al 1664, quando fu eletta badessa. Morì il 1° marzo 1670. Molte guarigioni prodigiose le furono attribuite, tanto che nel 1699 fu introdotto il processo di beatificazione che si concluse il 9 giugno 1783 quando fu solennemente beatificata da Pio VI.

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