giovedì 21 febbraio 2013

LE PREOCCUPAZIONI DELLE MAMME racconto di Dino Secondo Barili

21 FEBBRAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 21 febbraio 2013 – Giovedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Giovedì
Le preoccupazioni delle mamme
Da sempre, le preoccupazioni delle madri sono per i propri figli… E sarà così anche per il futuro. Ne parlavano al mercato di Piazza Petrarca a Pavia, qualche giorno fa, due mamme: Lidia e Wanda. Due cinquantaduenni che non sanno più cosa fare per la propria figlia l’una, e il proprio figlio l’altra. Diceva la signora Lidia. “Mia figlia Jenny ha vent’anni. E’ una brava ragazza studiosa. Per il momento non ha il fidanzato. Ogni volta che esce di casa mi faccio il segno della croce e mi dico: “Speriamo che incontri un bravo ragazzo… come lei. Che non perda la testa.” Purtroppo, lo so di non essere la sola. Perché, anche le mamme dei maschi hanno gli stessi problemi.” La Signora Wanda prese la palla al balzo. “Puoi ben dirlo. Io ho un maschio. Vent’anni pure lui e ho le tue stesse preoccupazioni. Non si tratta di essere pessimisti o ottimisti… Si tratta di vedere la realtà com’è… Purtroppo la realtà non offre grandi esempi.” Il discorso sarebbe proseguito sulla stessa linea se non fosse intervenuta una amica comune di Lidia e Wanda, Cesy, che di anni ne ha sessanta. “Come vi capisco. Quando mio figlio Michele ha compiuto vent’anni ero sulle spine. Non aveva una morosa fissa. Ne ha cambiate sei… e, ogni volta diceva: “Questa è la donna della mia vita”. Ogni tanto usciva con una nuova ragazza. Mi dicevo. Quando mai incontrerà la donna giusta? Intanto, ho continuato a fare molte notti bianche. Non riuscivo a prendere sonno fino a quando non lo sentivo entrare nella sua cameretta. Mio marito… dormiva come un ghiro, ma io no. Sempre con il cuore in gola ogni volta che squillava il telefono. Oggi, mio figlio Michele ha trent’anni. Ha la fidanzata fissa. Se non è in casa con me e mio marito, è dalla “morosa”. In ogni momento posso chiamarlo e sapere dove si trova. Intanto, mi auguro che si sposi presto e si faccia una famiglia stabile. Oggi, non basta più “il prima… del matrimonio”… C’è anche il dopo. Se prima si fanno le notti bianche per tutto quello che potrebbe accadere. Dopo sposati … l’incubo continua. Speriamo che vadano d’accordo (mi dico spesso)… che usino tutta la pazienza possibile per superare incomprensioni e avversità. La vita non un gioco.” Sembrava che il dialogo fosse terminato quando la Signora Wanda ha chiesto alla Cesy se sapeva qualcosa della Signora Caterina. La Cesy, in un primo tempo cercò di tergiversare, poi si lasciò andare. “La Caterina è mia amica. Ha la mia stessa età. Sua figlia Miki ha fatto fatica a trovare l’uomo giusto. Alla fine è arrivato al momento buono. In nove mesi si è fidanzata, sposata… ed è diventata mamma di due bei gemelli… vispi e allegri. La Caterina non sta più nella pelle dalla felicità… Sta ancora cercando di rendersi conto di ciò che è successo. I bambini sono nati lo stesso giorno del matrimonio. Lo stesso giorno, la Caterina, è diventata mamma della sposa, suocera e nonna” - Questo è il 173° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Buona giornata a tutti. Dino
Vedi anche: dinosecondobarili

1 commento:

  1. Ciao Dino,.... è così, ..... quale mamma non si preoccupa dei propri figli, specialmente al giorno d'oggi con tutto quello che si sente in giro??...... dobbiamo solo augurarci che tutto vada bene, prima, ..... e anche dopo che si sposano........Vice

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