sabato 23 febbraio 2013

LA DOTT. LAURA E IL TOUR IN FRANCIA racconto di Dino Secondo Barili

23 FEBBRAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 23 febbraio 2013 – Sabato – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Sabato
La Dott. Laura e il tour in Francia
La Dott. Laura, cinquantacinque anni, vedova senza figli, aveva un metodo sicuro per ricaricarsi. Ogni anno si concedeva una vacanza. Una gita di un paio di settimane insieme ad un’amica con la quale aveva particolare confidenza. Lo scorso anno, però, ha dovuto pensarci un po’. Le sue due colleghe d’ufficio (Nadia e Daniela) insistevano perché la Dott. Laura riducesse le vacanze ad una settimana e si concedesse un “ritocchino alle labbra”. Nell’animo della Dottoressa era nato un senso di colpa. Quando era in vita suo marito (deceduto cinque anni prima) c’erano state parecchie discussioni. Lui, considerava il “ritocchino alle labbra” assolutamente superfluo… le labbra di Laura erano perfette così. Alla fine, nella mente della Dottoressa prevalse “la gita di due settimane”. Veramente più che una gita… era un “tour” durante il quale Laura avrebbe rivisto località che aveva già apprezzato parecchi anni prima. Il tour partiva da Parigi. Raggiungeva la costa atlantica della Francia, la Normandia, ed avrebbe percorso la Valle della Loira con quella bellissima schiera di Castelli che lasciano i visitatori a bocca aperta. Anche l’amica Roberta era una appassionata dei Castelli della Loira. Anzi, era una vera esperta della storia della Valle. Non finiva mai di parlarne, raccontare fatti ed aneddoti. Durante il tour, un distinto signore francese, sui sessant’anni (facente parte la comitiva dei turisti), si era interessato ai racconti di Roberta. Ascoltava ed apprezzava ogni storia. Sembrava pendere dalle sue labbra… Alla Dott. Laura venne il sospetto che il “gentile, elegante, distinto signore francese” (il cui nome era Louis) fosse molto interessato, non solo ai racconti, ma anche agli occhi verdi dell’amica. Ne parlò a Roberta la quale si schernì. “Ma no. Non può essere. Sono sposata e non ho velleità per la testa. Sono convinta, invece, che Louis sia proprio interessato alle mie storie.” Laura non insistette. Il dubbio era rimasto. Un giorno in cui era programmata la visita facoltativa ad un Castello poco noto, Roberta si sentì poco bene. Preferì rimanere in Albergo. Laura era quasi decisa a tenere compagnia all’amica. Louis, invece, insistette affinché la Dott. Laura, visitasse il Castello. Louis avrebbe fatto da “cicerone” solo per lei e lei non voleva deludere il signore francese. Si lasciò convincere. Il Castello non era grande, ma bellissimo. Sembrava uno di quei “giocattoli” che le bambine disegnano per porvi il loro principe azzurro. Louis prese l’iniziativa. Volle fare da “cicerone vero” a Laura… stanza per stanza, corridoio per corridoio, scalone per scalone. Nell’ultima e più bella stanza del Castello, c’era un quadro…Louis, dopo aver parlato dell’autore… concluse dicendo. “Signora Laura. Ora, posso rivelarle il motivo per il quale l’ho portata fino a questa stanza. Vede le labbra della donna rappresentata nel quadro? Sono le sue labbra. E’ da quando l’ho vista salire sul pullman del tour che la osservo. Sono proprio le sue labbra.” – “Come faceva a sapere di questo quadro, di quelle labbra… e tutte le cose che mi ha raccontato su questo Castello?” – Louis tergiversò un poco…poi, “Il Castello è il mio. La donna del quadro è una mia antenata del 1600… Se non si offende, vorrei invitarla a passare un mese in questa mia dimora. Mia ospite …per una vacanza da sogno…Cosa ne dice?” - Questo è il 175° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Buona giornata a tutti. Dino
Vedi anche: dinosecondobarili

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