domenica 24 febbraio 2013

FEDERICA E ROBERTA racconto di Dino Secondo Barili

24 FEBBRAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 24 febbraio 2013 – Domenica – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto della Domenica
 Federica e Roberta … a Roma
Nella vita ci sono periodi piacevoli e periodi meno piacevoli. A volte le situazioni sono così complicate che non c’è via d’uscita. Bisogna lasciar fare al tempo. Ci sono, invece, periodi in cui … tutto dipende dalla volontà dell’individuo. Come nel caso di Federica, una bella ragazza, trentacinque anni, ragioniera in uno studio di commercialista, con posto di responsabilità. All’ufficio, Federica dedicava molto più tempo di quanto dovuto per contratto. Del resto era una sua scelta personale. Il Titolare dello Studio, Dott. Filippino, cercava in tutti i modi di spingere Federica a dedicarsi anche alla sua vita privata. La risposta era sempre la stessa. “Per fare che cosa? I miei interessi sono qui, circoscritti all’ufficio…” – “E, no.” – ribatteva il Dott. Filippino – “Fatti degli amici… e uno che sia più amico degli altri.” Un sabato di due anni fa, Federica si prese una giornata di permesso. Voleva vedere se era possibile “allargare” i propri orizzonti. Si recò in una palestra poco lontano da casa sua. Come entrò, si trovò gli occhi addosso del gruppo di uomini e donne, quasi tutti della sua età, che sudavano… per raggiungere una “perfetta forma fisica”. Parlò con il Responsabile del servizio il quale illustrò tutte le attività che si potevano svolgere … ed i corrispondenti benefici. Federica memorizzò ogni cosa e disse che ci avrebbe pensato. Dopo due passi fuori della Palestra, la Ragioniera, aveva già deciso. “Non ci avrebbe più messo piede…Non era il suo ambiente”. Per quella mattina si era già stancata di cercare… Sentì il desiderio di gustare un caffè in Piazza della Vittoria. Si incamminò per Corso Cavour. Ad un certo punto, la “ragioniera dello studio di commercialista” si accorse che “camminare per la città” le dava un certo benessere, un “non so che” di piacere… Se avesse avuto un’amica con cui parlare avrebbe elencato i benefici del camminare tra la gente, tra persone reali alle quali non doveva dire nulla e loro non dovevano dire nulla a lei. Non come in ufficio dove le persone entravano con mille problemi e volevano la soluzione subito. Federica, sorseggiò adagio un caffè bollente in un Bar di Piazza della Vittoria mentre i suoi occhi vagavano pigri e rilassati sulle persone che andavano e venivano. Ad un tratto individuò una figura  conosciuta. Era Roberta la sua compagna alla scuola media, con la quale si era trovata bene. Era sola ad un tavolino. Decise di salutarla. “Roberta… come stai?” – Roberta sorrise e l’invitò a sedersi. Le due ex compagne cominciarono a parlare del più e del meno. Ad un tratto Roberta ebbe un’idea. “Federica… perché non organizziamo una bella vacanza di una settimana a Roma?” Federica ci pensò un secondo…”Perché no? Non mi ricordo di essere stata a Roma. Sono certa che una vacanza a Roma mi farà bene.” In pochi giorni Roberta e Federica organizzarono il viaggio. Siccome Roberta aveva due amici, Franco e Alessandro (due quarantenni benestanti, scapoli, sempre disponibili per viaggi e vacanze) decise di chiedere loro se erano disponibili per un eventuale viaggio. Franco e Alessandro non aspettavano altro. Le coppie si formarono in un baleno. Alessandro mise gli occhi su Federica e siccome (il giovanotto) subiva il fascino femminile se ne innamorò subito. A Roma Alessandro ha sempre tenuto sottobraccio Federica… la quale ricambiava con piacere. Al termine della vacanza i due erano già fidanzati…. Un anno dopo… sposi felici. E… la “favola” continua anche ora…- Questo è il 176° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Buona giornata a tutti. Dino
Vedi anche: dinosecondobarili

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