giovedì 28 febbraio 2013

ISAAC racconto di Dino Secondo Barili

28 FEBBRAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 28 febbraio 2013 – Giovedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Giovedì
 Isaac
Nella storia, come nella vita, la fortuna ha sempre giocato un ruolo importante. Anche Isaac, 40 anni, Laureato in Lettere era di quel parere. Da ricercatore di storia aveva avuto parecchie conferme. E’ stato due anni fa, però, che si è trovato in una situazione particolare. Isaac era stato contattato da un antiquario, il Signor Giuseppe, il quale aveva avuto tra le mani un “diario del 1700”. L’Antiquario voleva che Isaac facesse delle ricerche per inquadrare il diario nel periodo storico corrispondente e possibilmente individuare la località in cui si erano svolti i fatti. Era il diario di una ragazza, Livia, 21 anni, che si era innamorata del figlio del fattore, Domenico, della sua stessa età. Ovviamente si trattava di un “amore segreto” che nessuno doveva sapere. Il diario, però, a distanza di tre secoli, era diventato la testimonianza di un tempo lontano… Come era possibile recuperare una storia avvenuta tre secoli prima? Isaac non si perse d’animo. Cercò presso gli archivi di Pavia e di Milano. Individuò il luogo dove si erano svolti i fatti. Si fece amico degli ultimi abitanti di un’antica Cascina in Lomellina. Si chiamava la “Cascina della Lupa”… probabile teatro delle “avventure” descritte nel diario. Isaac era un bell’uomo con una parlantina che affascinava. Dimostrava tutti i suoi quarant’anni. Alla Cascina della Lupa ci andava spesso. Un giorno, di due anni, incontrò una ragazza, Caterina, 21 anni, bellissima. Isaac e Caterina fecero amicizia e scoprirono che tutte e due erano alla ricerca di notizie su “un amore segreto”. Quello di Livia e di Domenico.... nel 1700. La confidenza tra i due ricercatori di storia andò avanti fino al momento in cui, Isaac e Caterina, cercarono la conferma delle loro ricerche. Era un nascondiglio segreto… dove i protagonisti, del 1700, si incontravano. Il nascondiglio c’era ancora. Era nel sottotetto della casa padronale della Cascina della Lupa. Con il permesso della proprietà, Isaac a Caterina, si diedero appuntamento per un sabato pomeriggio. Caterina era bellissima. Era vestita in modo casual per essere libera di muoversi...Per Isaac era… “la fine del mondo”. Per arrivare al sottotetto, c’era una scala stretta ricavata in un muro portante, difficile da percorrere. Quando i due furono alla sommità della scaletta, Caterina, appoggiò male un piede e sentì una fitta tremenda. Lanciò un urlo. Isaac si spaventò. E subito si prodigò per aiutarla. La prese in braccio. I due erano, soli, nel sottotetto. Lo stesso sottotetto che aveva fatto innamorare Livia e Domenico nel 1700. Inevitabile l’approccio. Anzi, Caterina si avvinghiò a Isaac e non lo lasciò più. Per la ragazza, Isaac era troppo bello, intelligente, gentile, per lasciarselo scappare. Il primo bacio fu solo sfiorato… ma i baci che seguirono furono un crescendo… come un tornado. Alla fine sia Caterina che Isaac si trovarono nudi… nudi come natura li aveva creati. (…il resto lo lasciamo immaginare ai lettori). - Questo è il 180° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Buona giornata a tutti. Dino
Vedi anche: dinosecondobarili      

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