lunedì 14 novembre 2016

15 novembre 2016

Miniracconto 32 REBECCA E … UN VALZER A VIENNA Vienna è la città del valzer. Chi ama il valzer ama Vienna e desidera andarci. Anche Rebecca bellissima trentenne pavese, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. A trent’anni, però, Rebecca non era ancora riuscita a vedere Vienna. Ci aveva provato varie volte. Sembrava che tutto andasse liscio … poi capitavano gli inciampi più impensati e tutto andava in fumo. Un mese fa decise di parlarne con la Maga Iris in Lomellina. La trentenne voleva capire i motivi per cui non era ancora riuscita a vedere Vienna. Sabato mattina della scorsa settimana, Rebecca prese la sua automobile e da sola si avventurò per le strade della Lomellina con un indirizzo scritto a mano su un foglietto. Siccome la trentenne sapeva vagamente l’itinerario da seguire mise il foglietto sul cruscotto dell’auto per averlo sotto gli occhi. Era dalle parti di Gambolò e venne un temporale con vento, acqua e grandine. Per vedere meglio la strada la trentenne abbassò il finestrino e il foglietto con l’indirizzo della Maga Iris volò via. Rebecca è stata presa dallo sconforto. Si fermò in una piazzuola ai margini della strada e si mise a piangere. E’ stato in quel momento che una donna vecchia, brutta come la notte, si avvicinò all’auto. “Rebecca perché piangi? Sono la Maga Iris. Sono stata io a condurti in questa piazzola. Sono stata io a sollevare il vento che ha portato via il foglietto scritto a mano. Mettiti calma e vedrai” La Maga Iris sparì ed in quel momento si fermò una rossa Ferrari lussuosissima guidata da un quarantenne da fine del mondo. Gentilissimo ha aperto lo sportello e … “Rebecca sono il Conte Remo. La Maga Iris mi ha detto che ti avrei trovata qui … per portati a Vienna, la città del valzer” Rebecca cominciò a non capire più nulla perché i suoi occhi erano attratti irresistibilmente da quelli del Conte Remo. Avevano percorso pochi chilometri e Rebecca sentì una voglia irresistibile di baciare il suo compagno di viaggio. Sentì una vocina sussurrarle nelle orecchie “Rebecca bacia adesso … è proprio il momento giusto”. Miniracconto 32 di Dino Secondo Barili

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