giovedì 24 novembre 2016

25 novembre 2016

Miniracconto 42 MARIA GRAZIA E LA CROCIERA La scorsa settimana Maria Grazia, bellissima trentenne pavese, abitante alla periferia della città, era incavolata nera. A trent’anni non aveva ancora trovato l’uomo di suo gradimento. Se ne lamentava con sua madre Rachele. “Mamma, io non capisco come fanno a scrivere certe cose su Facebook. Raccontano di incontri fatali, di uomini con tre Ferrari, ville da sogno, viaggi a Parigi … Non ti sembra che siano tutte fantasie? Ieri c’erano le favole come la “bella addormentata nel bosco” … adesso c’è Facebook” Era da tempo che Rachele voleva dire la sua. Ora, era giunto il momento. “Maria Grazia non credere a tutto ciò che scrivono e dicono su Facebook. Si, ci sarà la donna fortunata che incontra il super uomo, bellissimo, intelligentissimo, ricchissimo … ma nella maggioranza dei casi, ogni donna deve accontentarsi di quello che ha, che trova … e si arrangia come può … senza mettersi in testa fantasie strane” Sembrava che il discorso avesse preso la piega giusta, invece, Maria Grazia continuava ad essere incavolata. “Possibile che a me no … ed ad altre si?” A volte ci sono domande che attendono una risposta. La trentenne decise di farsi passare il “vespaio che aveva in testa” prendendo un caffè nel solito Bar in Piazza della Vittoria. Si dice che Piazza della Vittoria sia una Piazza magica … da come la si attraversa … si è fortunati o più fortunati. Maria Grazia non era a conoscenza della leggenda. Attraversò la Piazza senza pensarci. Aveva messo il piede sull’acciottolato e sentì come un fischio nelle orecchie. Cercò di non farci caso. Al secondo passo ha dovuto fermarsi. La testa si era messa girare. Si trovò per terra senza accorgersi mentre intorno a lei un gruppo di persone cercava di portare aiuto. Per fortuna che c’era una Vigilessa gentilissima che prontamente ha chiamato l’Ambulanza. Un affascinante Signore, sui quarant’anni (che dichiarò essere il Dott. Donato), si offrì di aiutare Maria Grazia e di seguirla fino al Pronto Soccorso. E’ stato proprio in quel momento che la trentenne pavese si rese conto che le stava accadendo qualcosa di straordinario. Aveva la mente chiara … e l’uomo più affascinante del pianeta la stava guardando estasiato. Era proprio l’uomo che aveva sempre sognato. Sono i piccoli gesti che fanno grande una persona. Gli occhi di Donato e Maria Grazia si incrociarono parecchie volte e tutte le volte … “Signorina non si preoccupi ci sono io” Per farla parlare aggiunse una domanda. “Potrebbe dirmi il suo nome?” – “Maria Grazia … Maria Grazia … mi chiamo Maria Grazia” Il volto del Dott. Donato si illuminò. “Allora l’oroscopo ha ragione. Sono venuto fin dalla Costa Azzurra per verificare se certe cose potessero realmente accadere a Pavia. Ora, ne ho la certezza. Il mio oroscopo di oggi diceva: “Vai a Pavia … in Piazza della Vittoria incontrerai l’Amore. Si chiama Maria Grazia” La bellissima trentenne pavese si sciolse come neve al sole. Donato continuò. “Maria Grazia, ora possiamo partire con la Ferrari rossa fiammante per raggiungere la grandiosa Villa sulla Costa Azzurra dove ci attende il “Panfilo Destino” per la meravigliosa crociera della vita” Miniracconto 42 di Dino Secondo Barili

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