giovedì 17 novembre 2016

18 novembre 2016

Miniracconto 35 CHIARA E LA VETRINA Un mese fa, Chiara, bellissima trentenne pavese, commessa in un negozio di abbigliamento del centro di Milano, era arrabbiata. Era stufa di fare la commessa. Non stufa nel senso che non le piacesse lavorare nel negozio, ma desiderava fare qualcosa in più … di più creativo. Ne parlò con il suo Principale, il Commendator Onorato che stravedeva per lei. “Commendatore … ho delle idee. Potrei esporle?” Il Principale si rese subito disponibile. Chiara raccontò che, secondo lei, la vetrina del negozio non rendevano l’idea. Secondo la bellissima trentenne pavese era necessario dare alla vetrina nuova vita. Per esempio … che la vetrina mostrasse dal vivo come la Commessa, cioè lei, maneggiava il prodotto” Il Comm. Onorato ascoltò, ma non capì molto. Chiese a Chiara di farle un esempio. La trentenne prese un manichino da uomo. Lo portò nella vetrina … con i necessari indumenti. Cominciò a vestire il manichino. Le persone che prima camminavano senza degnare la vetrina di uno sguardo … cominciarono a fermarsi. A osservare. Sembrava uno spettacolo preparato per l’occasione. Per Chiara la vetrina era diventata viva … un palcoscenico. Infatti, la trentenne vestì perfettamente il manichino … con movimenti lenti, studiati, svariate soste, moine, occhi ammiccanti … sguardi sottintesi … tra lei e il manichino. Al termine, Chiara ricevette un lunghissimo applauso dai passanti. Anche il Comm. Onorato è rimasto meravigliato. Ora aveva capito perfettamente cosa voleva dire Chiara. Anzi, invitò la bellissima trentenne a migliorare la propria perfomance … a trasformarla in un vero e proprio spettacolo. Proprio quello che Chiara … sognava. Miniracconto 35 di Dino Secondo Barili

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