lunedì 21 novembre 2016

22 novembre 2016

Miniracconto 39 ONOFRIO E LE GAMBE DEL TAVOLO Un mese fa l’Architetto Onofrio, cinquant’anni, single da sei mesi, è stato invitato a partecipare ad un concorso per un “nuovo tavolo”. Oggi le industrie hanno bisogno di idee nuove per prodotti di largo consumo. Il tavolo e le sedie sono tra gli oggetti più richiesti anche perché sono oggetti adatti alle più svariate occasioni. L’Architetto Onofrio non sapeva da quale parte iniziare e cominciò a chiedere ad amici e parenti. Si fa presto chiedere … quel che conta è avere risposte interessanti. Dopo una settimana il cinquantenne era sul disperato. Aveva la mente incasinata, molto più di quanto aveva iniziato a pensarci. Decise di chiedere consiglio al suo Psicologo di fiducia, il Dott. Felice, un settantenne che ne sapeva una più del diavolo. “Onofrio, hai fatto bene a chiedere informazioni al tuo Psicologo di fiducia. Gli Psicologi studiano l’anima (quando la studiano) e conoscono quindi i misteri che i comuni mortali sottovalutano o ignorano. Che cos’è infatti un tavolo? L’oggetto sul quale passi i momenti migliori della vita. Onofrio vuoi un consiglio? Se vuoi disegnare un tavolo originale … guarda le gambe delle donne. Sono le gambe delle donne che tengono “il segreto” del tavolo”. L’Architetto Onofrio cercò di capire il suggerimento del Dott. Felice, ma doveva ancora sperimentarne gli effetti. Dopo una settimana passata ad osservare le gambe delle donne di ogni età, il cinquantenne venne attratto dalle gambe di una donna bionda seduta al tavolino di un Bar nei pressi di Piazza del Duomo a Milano. Non ha avuto occhi che per quelle gambe. In un attimo ha ideato il nuovo tavolo. Disegnò immediatamente uno schizzo sul blog notes e lo stesso giorno consegnò il nuovo progetto al “concorso per un nuovo tavolo”. Passarono alcuni giorni e l’Architetto Onofrio venne invitato dalla Direzione del Concorso per un colloquio con la Commissione Giudicatrice. Presidente della Commissione … c’era la stessa donna bionda … alta, occhi azzurri e gambe da fine del mondo che il cinquantenne aveva visto mentre sorseggiava il caffè seduta al tavolino nel Bar nei pressi di Piazza del Duomo a Milano. Si fa presto a dire Destino. Non era passato un secondo e la Presidente della Commissione (Dott. Orfea) e l’Architetto Onofrio si innamorarono pazzamente un dell’altro. Inutile chiedersi il perché … tutto è dipeso dal tavolo, anzi, dalle gambe del nuovo tavolo. Miniracconto 39 di Dino Secondo Barili

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