mercoledì 23 novembre 2016

24 novembre 2016

Miniracconto 41 NADIA E IL SUPERMERCATO Le avventure sono il bello della vita e si possono vivere ovunque … anche al Supermercato. Oggi, molte persone vivono isolate … chiuse nelle loro belle case, ma isolate. Cioè, senza quei contatti umani che sono necessari ad ogni singola persona quotidianamente. Uno dei pochi luoghi dove le persone possono incontrarsi è il Supermercato. Una settimana fa, Nadia, bellissima quarantenne pavese … era stufa di stare in casa. Aveva una giornata libera dal lavoro e aveva deciso di mettere ordine nella sua sala-studio. Si fa presto a dire mettere ordine … poi, alla fine tutto rimane come prima. Nadia si era accorta che stava per fare un lavoro inutile. Cercò un’alternativa. “Perché non andare al Supermercato?” Non aveva bisogno nulla, ma dal Supermercato non si torna mai a mani vuote. E, poi, ci sono le persone … alcune che non si incontrano da una vita. Insomma, al Supermercato inizia l’avventura. Nadia era ancora alla porta principale del Super e si sentì chiamare. “Nadia. Nadia. Stavo proprio pensando a te” Era la Signora Rosaria, una settantenne che abitava in una villa a due passi dalla casa della quarantenne. “Nadia. Nadia” – continuò Rosaria – “Domani arriva mio cugino John dagli Stati Uniti ed io sono in difficoltà. Lui parla poco l’italiano ed io non capisco niente di inglese. Oltre tutto non ho capito bene del perché viene in Italia. Siccome so che tu parli l’inglese come mangi … potresti darmi una mano?” Cosa poteva rispondere Nadia? “Certo, vuoi che non ti dia una mano” Il giorno dopo a mezzogiorno è giunto John, il cugino di Rosaria, un cinquantenne da fine del mondo. E’ giunto in taxi direttamente dall’Aeroporto. Appena John ha visto Nadia ne rimasto colpito, affascinato. Anche Nadia ha subito lo stesso fascino. Parlando poi in inglese i due si sono compresi a meraviglia. Così Rosaria ha potuto dare il via al pranzo che aveva preparato: pasta e fagioli espressamente richiesta dal cugino John. Ovvio che quando un piatto di pasta e fagioli è innaffiato con vino dell’Oltrepò Pavese non ha uguali. Non c’è piatto al mondo che lo superi. Dopo un pranzo simile John svelò il segreto. E’ venuto in Italia per scrivere un libro: “L’Italia … in treno”. Aveva bisogno di un recapito: la Zia Rosaria a Pavia. Un’assistente e accompagnatrice. Chì? Ma … Nadia? La bellissima Nadia che per un mese intero avrebbe scorrazzato in treno su e giù per l’Italia: Milano – Firenze – Roma – Napoli – Palermo – Bari – Ravenna – Bologna – Venezia – Trieste e tutta l’alta Italia passando per Verona – Torino e Genova. Insomma … con un’Italia così … si possono scrivere dieci libri. Ma il libro più bello era quello che poteva nascere tra Nadia e John. … Ed nato subito. Nell’istante stesso in cui si sono visti. Miniracconto 41 di Dino Secondo Barili

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