venerdì 18 novembre 2016

19 novembre 2016

Miniracconto 36 OSVALDO E … NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE Nella vita non bisogna mai addormentarsi sugli allori. Il Dott. Osvaldo, cinquant’anni, Commercialista in Milano, ne ha avuto la conferma un mese fa nel proprio Ufficio. Quando una persona lavora tutta la vita per organizzare un ufficio perfetto si illude che possa essere eterno. Di eterno, invece, in questo mondo non c’è niente … tutto cambia, tutto si trasforma. Un mese fa, il Dott. Osvaldo ne ha avuto la conferma. In una settimana si ammalarono tre delle migliori impiegate. Quando accade un simile fatto, il Dirigente, diventa elettrico. Inoltre le tre impiegate erano il punto di riferimento di tutto l’altro personale dell’Ufficio. Cosa fare? Prima di tutto augurarsi che la malattia fosse breve. Poi, che non vi fossero pratiche urgenti a scadenza ravvicinata. Il Dott. Osvaldo cominciò a calmarsi, ma la calma è una parola complessa … oggi, c’è … domani non c’è più. Il cinquantenne ne parlò con il suo collega. “Federico, cosa fai in questi casi?” Federico aveva dieci anni più di Osvaldo e di cose ne aveva viste. Poi, era un filosofo. Era sempre in grado di vedere il lato positivo della vita. “Osvaldo, prendi le cose con calma. Nella vita c’è sempre una soluzione a ogni problema. Ho la soluzione che va bene per te” Detto fatto, Federico propose a Osvaldo sua cugina Meraviglia, una quarantenne da fine del mondo. Insuperabile in tutto … in bellezza e intelligenza. Oltre tutto sapeva tutto della materia trattata nell’Ufficio di Osvaldo. Anzi, quando il cinquantenne, single da tre mesi … vide Meraviglia, se ne innamorò pazzamente. I problemi dell’Ufficio come le malattie delle impiegate passarono immediatamente. E’ proprio vero che L’Amore … è tutto e può tutto. Miniracconto 36 di Dino Secondo Barili

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