lunedì 28 novembre 2016

29 novembre 2016

Miniracconto 46 UN GIORNO VARAZZE Lunedì della scorsa settimana, Rosalba, bellissima quarantenne pavese, non aveva voglia di andare in ufficio. I motivi erano tanti. La domenica era andata così così … Si aspettava di incontrare l’uomo dei sogni e non era accaduto nulla. Tutta colpa dell’oroscopo. Sul settimanale c’era scritto “… tieniti pronta … sarà la volta buona”. La domenica è passata e nulla di ciò che Rosalba aveva desiderato si è verificato. Ora, era lunedì … cosa fare? Chiese una giornata di permesso per una visita inesistente urgente. Era una scusa. La quarantenne voleva lasciare Pavia almeno per un giorno. Telefonò all’amica di Varazze … “Federica, prendo il treno e alle undici sono da te” L’amica di Varazze non era solo amica … era anche Psicologa e aveva capito tutto. Non si fece trovare impreparata. Quando Rosalba giunse alla Stazione FS di Varazze trovò non solo Federica, ma due cinquantenni da fine del mondo Franco e Remo. Remo era al volante di una Ferrari rossa fiammante. Franco era più il fantasioso della compagnia … “Rosalba preparati. La Costa Azzurra ci attende … Sole, mare e follie a volontà. La vita è troppo breve per occuparci dei problemi del mondo. Anzi, se vuoi che te lo dica in buon italiano … i problemi del mondo non li ha mai risolti nessuno … si sono sempre risolti da soli” L’amica Federica strizzò l’occhio alla quarantenne pavese, come dire, fai attenzione perché Franco è un conquistatore … nessuna donna resiste al suo fascino. Ed è stato proprio così. La compagnia aveva raggiunto Montecarlo e si erano formate due coppie. Remo con Federica e Franco con Rosalba. Ormai il tempo volgeva decisamente al bello. Per Rosalba, Pavia e l’Ufficio erano lontani mille miglia. Ormai era tra le braccia di Franco e il tempo non contava più. Contavano solo i baci che sono come le ciliegie … una tira l’altra. Miniracconto 46 di Dino Secondo Barili

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