domenica 16 giugno 2013

CONCETTA - RACCONTO (289°) di Dino Secondo Barili

17 GIUGNO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 17 giugno 2013 – Lunedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Lunedì
L’Insegnante Concetta (289°)
A Pavia ci sono parecchie Insegnanti delle Scuole Elementari provenienti dalla Sicilia. La Provincia di Pavia è un territorio assai richiesto. Anche l’Insegnante Concetta, trent’anni, proveniva dal centro della Sicilia. Erano passati due anni, però, senza essere riuscita ad inserirsi nel contesto sociale pavese. Non che Pavia fosse un territorio difficile, ma ogni area geografica ha le sue peculiarità. A Concetta certi “atteggiamenti dei pavesi” non erano perfettamente comprensibili. Per esempio. I pavesi sono piuttosto chiusi (come molte popolazioni del Nord Italia). Amano le “distanze” e mantenere la loro identità. Per Concetta, quindi, era difficile il dialogo. Dopo due anni di permanenza a Pavia… dopo parecchi tentativi..,. qualche spiraglio si era aperto. Per esempio. L’Insegnante Elementare aveva accettato il consiglio di una collega pavese, Orsola, di iscriversi a qualche Associazione Culturale locale. Concetta cominciò a fare ricerche. Aveva preso contatti telefonici, ma non tutte le “proposte culturali” le erano piaciute. Un giorno di sei mesi fa, Concetta incontrò di nuovo, in Strada Nuova a Pavia, la sua collega pavese, Orsola. La stessa che le aveva dato il consiglio. Con i dovuti modi chiese maggiori spiegazioni. “Scusa, Orsola. Mi servirebbe il tuo consiglio sul modo di conoscere i pavesi.” Orsola era nello spirito giusto per dare informazioni. “Concetta… Pavia non è difficile da capire. Proprio oggi ho trovato nella Cassetta delle Lettere il seguente invito. Dice. “La S.V. è invitata alla Conferenza sugli usi e i costumi dei pavesi di un secolo fa”. Se vuoi, puoi utilizzarlo. Io non ci posso andare.” Concetta rimase un po’ perplessa ed espresse la sua opinione. “Orsola, ma alla Conferenza si parla dei pavesi di ieri… E quelli oggi?” Orsola convenne che la domanda era legittima e cercò una risposta convincente. “Non temere, Concetta, Pavia non è molto cambiata da cento anni a questa parte… Cambiano le mode, le tecnologie… ma la testa delle persone rimangono “tali e quali” a quelle che… erano cento anni fa. Vuoi un esempio? Parecchi pavesi sono ancora affascinati dalle antiche usanze. Alcuni pavesi, avanti negli anni, credono che per avere fortuna a Pavia …ogni tanto, bisogna fare “tre giri intorno alla statua della Minerva”. Vero? Falso? … provare per credere.” Concetta accettò la giustificazione. Salutò e ringraziò la collega Orsola e se ne andò. Ogni località ha i suoi usi e costumi. E’ giusto che sia così. Concetta, però, non era rimasta indifferente alla parola “fortuna”. In fondo che male c’era a fare tre giri intorno alla statua della Minerva? Inoltre, quando si chiede “fortuna” si spera sempre di averne tanta. Anche Concetta aveva bisogno di fortuna… e di trovare l’uomo che l’avrebbe resa felice. Il giorno successivo all’incontro con la collega pavese Orsola, Concetta, si recò in Piazza della Minerva. Fece tre giri intorno alla Statua e si sedette ad un Bar della Piazza per prendere un caffè. Non aveva ancora terminato di bere il caffè quando venne avvicinata dalla sua collega (siciliana) Annunziata. Baci, abbracci… e poi: “Cosa mi racconti di bello? “chiese Concetta. Annunziata, raggiante, spiegò che il mese successivo avrebbe sposato un pavese, un pavese nato e cresciuto a Pavia. Disse pure che stava cercando la “dama” per il suo “futuro cognato” (gemello di suo marito) …per fare da testimone. Concetta, sorrise divertita… “Potrei venire io”. Iniziò così la “fortuna” dell’Insegnante Elementare ed… il modo di conservarla. - Questo è il 289° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 76 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 288 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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