martedì 25 giugno 2013

IRENE E L'UOMO GIUSTO racconto (297°) di Dino Secondo Barili

25 GIUGNO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 25 giugno 2013 – Martedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Martedì
Irene e l’uomo giusto (297°)
Un anno fa, Irene, aveva compiuto quarant’anni e si riteneva poco fortunata dal punto di vista sentimentale. Infatti, aveva avuto quattro relazioni… ma nessuna era andata a buon fine. I quattro “rapporti” erano andati bene per parecchi mesi, poi, come per incanto …si erano “interrotti”…non c’era stata più una cosa che andasse per il verso giusto. Irene aveva persino pensato che “qualcuno” le avesse fatto il “malocchio”. Un anno fa, il giorno del suo quarantesimo compleanno, Irene, se ne lamentava con la sua amica Saveria, la quale, invece, aveva trovato subito l’uomo giusto. Saveria cercò di fare coraggio all’amica. “Nel prendertela, vedrai che anche per te arriverà il momento giusto. Ho sentito dire che a Vigevano, c’è una Signora, sui settant’anni, che legge il futuro delle persone con un metodo originale… però non conosco il suo indirizzo…” A volte basta un’informazione qualsiasi, buttata là nei momenti più imprevisti per mettere in moto la mente delle persone. Da quel momento Irene cominciò a chiedere ad amici, amiche, parenti e conoscenti se, alle volte, conoscessero l’indirizzo “dell’ Indovina di Vigevano”. Passarono alcune settimane senza che accadesse nulla. Un sabato mattina, Irene si trovava a Pavia, in Piazza Petrarca, la Piazza del Mercato. Aveva bisogno di acquistare dei gomitoli di cotone per fare una borsa all’uncinetto. Allo stesso banchetto, c’era una signora sui settant’anni che cercava gomitoli di cotone dello stesso colore… Per fare che cosa? Una borsa all’uncinetto! La curiosità non ha limiti. Irene cominciò a fare domande alla settantenne e venne a sapere che abitava a Vigevano. Ormai, Irene, non riusciva più a trattenersi e fece la domanda che tormentava la sua mente. “Scusi se sono indiscreta. Essendo di Vigevano, non conosce mica la Signora che legge il futuro delle persone per mezzo delle carte?” La Signora settantenne si stupì, ma non più di tanto. “Sono io. Ha bisogno qualcosa in particolare?” Irene, ci vide subito la mano del destino. La due donne si sedettero al tavolino di un Bar e la settantenni vigevanese si presentò. “Mi chiamo Iris e faccio quello che posso per aiutare le persone ad essere felici. Vuole veramente conoscere il suo futuro?” La domanda sorprese Irene, la quale cominciò a preoccuparsi. Irene non voleva conoscere il suo futuro. Voleva solo conoscere… come incontrare “l’uomo giusto”, l’uomo che si incontra una sola volta nella vita. Iris, comprese il dramma di Irene. “Si, posso aiutarla. Ma, solo fino al momento in cui avviene l’incontro… Dopo tale momento, ogni cosa è nelle sue mani e sarà lei soltanto la responsabile di quel che accadrà. Iris, estrasse dalla borsa tre foglietti bianchi. Chiese a Irene di scrivere sul primo foglietto il nome di un uomo (Irene scrisse: Franco). Sul secondo foglietto l’età (Irene scrisse: 50 anni). Sul terzo foglietto il colore della camicia il giorno dell’incontro (Irene scrisse: azzurra). Non aveva ancora finito di scrivere “azzurra” quando un uomo sui cinquant’anni si avvicinò al tavolino della due Signore. E… rivolta ad Iris. “Scusi, lei è Iris, l’Indovina di Vigevano?” La donna non riuscì a nascondere la propria sorpresa accennando ad un segno di assenso. “Il mio amico, Alfredo, 73 anni, si è innamorato di Lei, ma non ha il coraggio di esprimersi. Ha incaricato me per farle la proposta… Cosa ne dice?” Iris, vedova e sola, era in attesa di un incontro “magico” ed i suoi pensieri si erano messi a galoppare. Preferì allentare la tensione ponendo una domanda. “Scusi, ma lei chi è?” – Il cinquantenne assunse un atteggiamento distinto. “Sono Franco, l’Indovino di Pavia. Ho cinquant’anni… e porto la camicia azzurra.” Irene, per poco non svenne. Era proprio il tipo d’uomo che aveva sempre sognato …e che si incontra una sola volta nella vita. - Questo è il 297 “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 68 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 296 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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