domenica 30 giugno 2013

SEVERINO - racconto (303°) di Dino Secondo Barili

1 LUGLIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 1 Luglio 2013 – Domenica – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Lunedì
Severino… (303°)
E’ noto che nella vita ci sono “alti” e i “bassi”… A volte qualcuno mette i punti sugli “i”… come dire… “ci sono più ‘bassi’ che alti”. In verità i due “estremi” si equivalgono. Un anno fa, dopo un periodo decisamente “no”, l’Ing. Severino, 45 anni, scapolo (perché “lei” se ne era andata via) aveva deciso di “rimettere a posto la propria vita”, darsi una mossa …e riprendere a vivere. Un anno fa, un sabato appunto, era andato dal suo Parrucchiere di fiducia. Nel negozio c’erano parecchi clienti nuovi. Per ingannare l’attesa decise di dare una occhiata ai settimanali messi a disposizione. Ne prese uno a caso …e a caso l’aprì. Quasi senza accorgesi, l’Ingegnere, si trovò davanti la pagina degli oroscopi. L’Ing. Severino, non aveva mai letto un oroscopo in vita sua. Non sapeva neppure come fossero fatti. Quella pagina, però, l’attirava. Recava un titolo. “Questa pagina è riservata alle persone nate il 1 luglio.” L’Ingegnere si rese conto che era la data in cui lui stesso era nato. Cercò il suo segno zodiacale e lesse attentamente. “Per voi uomini che siete nati il primo luglio sotto questo segno… è l’occasione propizia per dare una grande svolta alla vostra vita. Fate quanto segue. Questa sera, preparatevi elegantemente e partecipate ad una serata danzante. Durante la serata vi accadrà qualcosa di straordinario.” Per l’Ing. Severino fu come una “boccata d’ossigeno”. Un salto nel futuro (il suo). Aveva proprio bisogno di qualcosa di nuovo, di imprevisto e di imprevedibile. Attese il suo turno e, una volta a casa, si preparò per la serata. All’epoca dell’Università, Severino aveva frequentato il “dancing” soprannominato “Il gioco del destino”. Quel locale gli era rimasto impresso nella memoria. Perché non tornarci? Erano passati parecchi anni da allora, ma l’ultima volta che lo aveva visto, dall’esterno, era rimasto tale e quale. Andarci da solo? Si chiese Severino… Telefonò ad una collega, Rosy, single… la quale declinò l’invito. Senza mezzi termini, la Rosy aveva detto che preferiva uscire con le donne… anzi, con una donna, la “sua”. Severino non fiatò. Oggi, ogni persona ha i suoi gusti…e vanno rispettati. Ormai, però, aveva deciso. Sarebbe andato al “Gioco del destino”. Quando l’Ing. Severino entrò nel locale semibuio fece fatica ad orientarsi. Il locale oltre ad essere semibuio c’erano dei “lanci di luce” come se qualcuno si divertisse a dare occhiate qua e là. All’Ingegnere non ci volle volto per ritrovare gli stessi elementi “dei suoi tempi”. Per esempio. Il palco dell’orchestra era ancora al solito posto ed il fondale aveva ancora appeso tanti “bigliettini” con “i giuramenti degli amanti”. Severino si sentì di buonumore. Aveva ritrovato qualcosa di “suo”… dei suoi sogni di allora, quelli realizzati (come il lavoro) e quelli irrealizzati … come l’amore. Per Severino l’amore era un tasto dolente. Quella sera, però, non voleva pensarci. Voleva solo divertirsi… spensierato, scanzonato, un po’ folle… come ai tempi dell’Università. L’Ing. Severino prese posto ad un tavolino libero e fece la sua ordinazione mentre l’orchestra intonava la canzone: “Portami tante rose”. Proprio in quell’istante, una ragazza con una mascherina in volto si avvicinò al suo tavolo. Tra le mani aveva una rosa. “Ingegnere, questa rosa è per lei. Gliela manda la donna del “giuramento degli amanti”. Mi ha detto di dirle che sarà da lei a mezzanotte… per l’ultimo valzer”. Severino rimase di stucco. Con la rosa, c’era anche il bigliettino scritto… allora da una sua collega di corso. Diceva: “un giorno t’amerò …e sarai mio… per sempre. Debora” …”- Questo è il 303° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 62 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 302 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

3 commenti:

  1. Preoccupati al momento giusto- In genere le preoccupazioni riguardano il futuro. E, il + delle volte, ruotano attorno a cose che non avverranno mai. Concentrati sul presente e lascia che sia il futuro a prendersi cura di sè. Ciao Teresa Ramaioli

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  2. Usa scarpe pratiche- Ogni riflessologo ti confermerà che il vero rilassamento comincia dai piedi. Può sembrare banale ma calzare un paio di scarpe comode è riposante quasi come stare scalzi. Buona passeggiata Teresa Ramaioli

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  3. Cerca il meglio in tutte le cose- Prendi l'abitudine di cercare il lato migliore nelle persone e nelle situazioni. Scoprirai che anche soltanto questo atteggiamento porta all'ottimismo e alla positività. E l'uno e l'altra portano alla serentà . Buona giornata Teresa Ramaioli

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