14 giugno “ SAN METODIO PATRIARCA DI COSTANTINOPOLI” ……………Di origini siciliane, ricevette un'ottima educazione presso Siracusa. Si trasferì poi a Costantinopoli per assicurarsi un posto a corte, ma influenzato da un monaco decise di entrare nel monastero di Chenolacco. In seguito egli stesso intraprese la fondazione di un monastero sull'isola di Chio, nel Mar Egeo, prima di essere chiamato a Costantinopoli dal patriarca san Niceforo. Erano quelli gli anni in cui divampava lo scontro sulle icone. Fermo difensore della venerazione delle immagini, quando l'imperatore iconoclasta Leone V, l'Armeno, depose il patriarca Niceforo, Metodio fu incaricato da altri vescovo di recarsi a Roma per informare Papa Pasquale I° dell'accaduto. Alla morte di Leone V, il Papa inviò Metodio a Costantinopoli con una lettera in cui chiedeva fosse reinsediato come legittimo patriarca. Ma la lotta non era ancora finita: ad attenderlo trovò infatti il carcere, dove rimase per anni. Solo con l'avvento al trono di Michele III, sotto la tutela della madre Teodora, contraria all'iconoclastia, fu liberato e riprese la sua carica di patriarca di Costantinopoli. Morì nell'847 ……………..Altro Santo del giorno: SANT'ELISEO, profeta biblico......... Sant'Eliseo, la cui vita è narrata nella Bibbia, era figlio di Safat. Discepolo di Elia, prese parte attiva alle vicende politiche del suo popolo attraverso il carisma della sua profezia . Viene ricordato per una serie di prodigi da lui operati. Morì nel 790 a.C
15 giugno “SAN BERNARDO DI MENTONE”, noto anche come San Bernardo di Aosta. ……….. La vita di San Bernardo non è storicamente ben accertata. Poco chiare sono le date di nascita e di morte, vissuto nel secolo XI, e incerto è anche il luogo di nascita: alcuni studiosi lo farebbero infatti originario di Aosta. Un tempo ritenuto originario di Mentone sul lago di Annecy in Alta Savoia, Bernardo doveva essere in realtà nativo di Aosta dove fu canonico e Arcidiacono della Cattedrale. Testimone dei pericoli che riservavano i colli delle Alpi, egli fece costruire sui valichi dei due più alti collegamenti montani gli ospizi del colle del Gran San Bernardo, tra la valle d'Aosta e il Vallese, e del colle del Piccolo San Bernardo, tra la Valle d'Aosta e la Tarantasia. Questi ospizi venivano incontro ai bisogni dei viaggiatori e pellegrini che attraversavano le alpi; ricercavano i malcapitati che avessero smarrito la strada o che fossero dispersi nella neve .Installò nei due ospizi dei canonici regolari che seguivano la regola di sant'Agostino: è l'origine della congregazione ospedaliera dei Canonici del Gran san Bernardo. Questi religiosi si fecero aiutare nelle loro ricerche da cani addestrati appositamente: i cani di san Bernardo, una razza di cani particolarmente ben adattata alla montagna. San Bernardo morì a Novara durante un viaggio e lì fu sepolto. Alcune delle sue ossa sono conservate nel Duomo di Novara all'interno di due reliquiari e di un busto del santo. È stato proclamato patrono dei montanari e degli alpinisti da Pio XI nel 1923………. Altro Santo del giorno: SANT’AMOS, profeta. …. ebbe il merito che lo rende ancora attuale di denunciare un culto ridotto a pura esteriorità e la falsa sicurezza degli uomini di fronte a Dio.
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