giovedì 20 giugno 2013

IL SIGNOR CARLO racconto (292°) di Dino Secondo Barili

20 GIUGNO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 20 giugno 2013 – Giovedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Giovedì
Tutti al mare? Ma, forse… (292°)
In Corso Cavour a Pavia, non si mai visto così tanta gente come in questo mese di giugno 2013. Ieri mattina, non c’era solo Corso Cavour affollata, ma Piazza della Vittoria, Piazza del Duomo, Via XX Settembre, Piazza Petrarca e vie adiacenti. Effetto crisi? Forse. Certo è che sono cambiati i tempi, i gusti e le abitudini. Anche coloro che potrebbero andarsene dalla città … restano. Lo diceva anche il Commerciante Cesare, il quale ha le sue opinioni. “Questa crisi sta massacrando tutti. Di gente in giro ve ne è anche troppa… Il fatto è che le persone non spendono più come una volta. Allora, il denaro girava e ci guadagnavano tutti. Ora, tutti tengono stretto quello che hanno per il timore di non poter far fronte ad eventuali impegni imprevisti. Di vacanze non parla più nessuno. Un mio amico, proprietario della seconda casa in collina… lascia la città solo qualche fine settimana. Quando si perdono i contatti, finisce anche l’interesse. Quello al quale stiamo assistendo è un cambiamento epocale. E’ finita un epoca … quella del… “Tutti al mare…a mostrar le…”. Il Commerciante Cesare non è il solo a pensarla cosi. La Signora Barbara, 60 anni, è sempre stata una patita del mare. Per anni … partiva da Pavia, bianca come il latte …e tornava nera… nera come il carbone. Dallo scorso anno la Signora Barbara, pavese doc, utilizza il suo balcone all’ultimo piano di un Palazzo del Centro … per prendere  il sole. La sua filosofia… “sul sole” non è cambiata. Ora non ha più bisogno di andare al mare. Il sole di Pavia è identico a quello della Riviera Ligure… Inoltre, approfitta di ogni momento libero per sdraiarsi sul proprio balcone ben riparato da occhi indiscreti. Quando si dice, il cambiamento… Finita una moda … ne nasce subito un’altra. La Signora Rachele, 65 anni, neo pensionata, ha una sua opinione. Ieri mattina in Piazza Petrarca diceva. “Non bisogna avere paura dei cambiamenti… quel che conta è … trovare la soluzione giusta per ogni problema. Per esempio. Ogni occasione è buona per non perdere i “contatti” con amiche e amici. Una volta alla settimana, io e altri sei (donne e uomini), ci diamo appuntamento a casa uno o a casa dell’altro per la “classica partita a carte”. Per adesso abbiano “inventato” un torneo individuale basato sulle presenze. Il punteggio si calcola sulla base delle partite disputate e delle presenze. E’ un modo “fantastico” per mantenere i contatti, per sentirsi dinamici, allegri e avere un buon rapporto confidenziale. La “compagnia” è assolutamente necessaria in questa epoca “strana e indecifrabile”. Con gli amici e le amiche è sempre possibile gustare un caffè o fare una chiacchierata… basta una telefonata!” La nostra società, comunque, non sarà più quella di prima… come quella di qualche anni fa. - Questo è il 292° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 73 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 291 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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