martedì 11 giugno 2013

STORIE DI UN CASTELLO racconto (284°) di Dino Secondo Barili

12 GIUGNO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 12 giugno 2013 – Mercoledì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
 racconto del Mercoledì
Storie di un …Castello (284°)
In epoca di grandi cambiamenti, anche le persone cambiano. Per esempio. Marzia e Debora sono due giovani giornaliste quarantenni che non hanno ancora trovato il loro “principe azzurro”. Da un anno, Marzia e Debora hanno un loro incarico specifico: girare in lungo e in largo la Lomellina alla ricerca di storie nuove ed accattivanti. Marzia ha estrema facilità a raccogliere e scrivere storie, mentre Debora ha il compito di trasformare tali storie in sceneggiature per la TV. La Lomellina ha tantissimi Castelli alcuni dei quali sono delle vere e proprie opere d’arte. Da un anno, però, Marzia e Debora, anziché raggiungere le varie località, nelle quali devono condurre le ricerche, con la loro automobile… utilizzano, gli autobus di linea. Il lettore si chiederà perché e la domanda è più che legittima. L’autobus di linea impiega molto più tempo a raggiungere le varie località, ma offre il vantaggio alle persone che viaggiano in compagnia di chiacchierare, osservare il paesaggio, parlare con le persone che si incontrano magari… “una sola volta nella vita”. Appunto quello che interessava a Marzia, la quale prendeva nota di tutto prima di scrivere le sue storie. Sei mesi fa, per raggiungere il “Castello” soprannominato dei “Frati neri” sul quale dovevano fare un servizio approfondito, Marzia e Debora, condussero una ricerca molto dettagliata. Per esempio. Il Castello, da molto tempo era proprietà di una Fondazione. A guardia del Castello ci stava un Custode che faceva da “guida turistica” dietro “prenotazione telefonica”. Appunto quello che le due Giornaliste fecero. Il giorno fissato, però, parecchi chilometri prima della località, l’autobus di linea, ebbe un guasto. Ci vollero parecchie ore prima che i tecnici fossero in grado di farlo funzionare. Marzia e Debora, erano impazienti di arrivare al Castello dei Frati Neri. Fortuna volle che subito dopo che l’autobus si era guastato, si fermasse una automobile di lusso… sulla quale viaggiavano due cinquantenni dal fascino straordinario. Marzia e Debora spiegarono i loro problemi ai due Signori, i quali furono ben felici di offrire loro un passaggio. A pochi chilometri dal Castello dei Frati Neri, però, l’automobile di lusso ebbe un guasto e non si mosse più. Ormai, la sagoma del Castello era ben visibile. Era raggiungibile a piedi… I due affascinanti cinquantenni fecero una proposta. “Se volete, possiamo accompagnarvi noi stessi. Il luogo ci è noto. Il sentiero per raggiungerlo lo conosciamo benissimo.” Effettivamente il sentiero portava dritto alla Torre dell’Orologio, la Torre più alta. Marzia, Debora e i due Signori cinquantenni si incamminarono nel bosco che diventava sempre più folto e oscuro. A mano a mano che le due Giornaliste camminavano… il Castello si allontanava sempre di più. Marzia e Debora cominciarono ad avere paura. A porsi domande. Stavano quasi per scoppiare in lacrime, quando apparve la porta d’ingresso dell’antico maniero. Il cancello si aprì automaticamente ed apparve il Custode con tanto di divisa d’ordinanza il quale pose loro una domanda. “Come mai siete arrivate al Castello passando per il sentiero del Bosco?” Marzia rispose con un fil di voce. “Siamo state accompagnate al Castello da questi due Signori…” Si girò per indicare i due “Signori cinquantenni”… ma, non c’era nessuno. C’era solo la scrittrice e la sceneggiatrice. Il Custode, dopo essersi fatto raccontare i dettagli non si meravigliò.… Diede la sua versione. “Non fatevi meraviglia. Sono i due Frati Neri che sono stati giustiziati in questo Castello il 12 giugno del 1551 i quali, ogni anno, ritornano vivi e vegeti… Ora, se volete possiamo iniziare la “visita guidata” al Castello. Da quel momento, Marzia e Debora non furono più sicure che il Custode stesso fosse …realmente il Custode. - Questo è il 284° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 81 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 283 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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