mercoledì 12 giugno 2013

LA CRISI E LE CRISI racconto (285°) di Dino Secondo Barili

13 GIUGNO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 13 giugno 2013 – Giovedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
 racconto del Giovedì
La crisi e le crisi (285°)
Piazza della Vittoria a Pavia è il “ritrovo dei pensionati” pavesi. In certe ore del giorno (specialmente con il bel tempo) gruppetti di pensionati chiacchierano appassionatamente sugli argomenti di attualità. E quali dovrebbero essere gli argomenti di attualità? La crisi economica… naturalmente! Ieri mattina, Alfredo, 80 anni, Giacomo, 75 anni, e Michele, 67 anni … neopensionato… ne parlavano animatamente. Diceva Alfredo. “A me è sempre piaciuto guardare il telegiornale della sera… Ora, ci guardo con dispiacere. Più che un telegiornale … mi sembra un “bollettino di guerra”. Persone che si tolgono la vita… e persone che tolgono la vita ad altre persone… che, invece, vorrebbero, vivere. Più che una società… sembra un manicomio! Se questo è l’effetto benessere …abbiamo fatto dei “passi indietro” rispetto a quando … c’era poco o niente. Quando le famiglie dei contadini e degli operai avevano sei o sette bocche da sfamare (a volte… di più) nessuno parlava di togliersi la vita. Tutti aveva la speranza nel cuore. Adesso che c’è “il tutto e di più” le persone si abbandonano ad atti inconsulti. Ieri, le persone non avevano ciò che hanno oggi… eppure nessuno (o ben pochi) si lamentavano. Le persone avevano la “cultura della vita”. Oggi… tutto il contrario.” Sembrava che il discorso fosse terminato, quando Giacomo, 75 anni, volle dire la sua. “Hai ragione a pensarla così, caro Alfredo. Allora, nel bene e nel male, le famiglie stavano in piedi. La moglie sosteneva il marito e il marito sosteneva la moglie… e insieme, sostenevano i figli. Adesso, c’è la crisi del matrimonio. Le coppie non sanno più stare insieme. Basta uno screzio e ognuno va per la propria strada. I figli, non sono più il collante del matrimonio… Anzi, spesso sono “il campo di battaglia” (degli ex-coniugi)… il luogo per sfogare “risentimenti e fallimenti”. Eppure a pensarci bene e osservando la situazione, le “famiglie vere”… sono quelle che resistono meglio all’attuale crisi economica… e alle crisi in generale. Ci sono troppi “esperti” che chiacchierano in TV. Non dicono, però, che la famiglia vera è quella “economico-affettiva” dove si divide non solo “il letto”, ma anche “l’aspetto economico”. Inutile nascondere la verità. Quando le famiglie diventano troppo piccole (formate da una sola persona), oppure sono legate solo “dal letto” … hanno vita breve. Quando si pensa solo al divertimento… all’attimo fuggente (adesso o mai più) difficile uscire da questa crisi che non è solo economica, ma anche sociale e culturale.” Il neopensionato Michele, 67 anni non ha resistito. Ha voluto esprimere il suo parere. “Quando in una società come la nostra, si parla solo di “diritti” e mai di “doveri”. Quando in una società come la nostra, si parla solo di divertimento e alla base di tutto c’è solo il denaro… quale potrebbe essere il risultato? Questo!” - Questo è il 285° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Ne mancano solo 80 al 1 settembre p.v.. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 284 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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