sabato 30 marzo 2013

OGGI, SAN SECONDO di Vice Miazza

29 marzo 2013 13:34
30 marzo “SAN SECONDO D'ASTI”,.................. Di lui si hanno solo notizie leggendarie, vissuto al periodo dell'imperatore Adriano, di nobili origini astigiane, era un idolatra fervente ascritto alla milizia romana e grande amico di Saprizio, prefetto romano. Secondo, sensibile alla nuova religione cristiana, che si diffondeva sempre più malgrado le repressioni, visitava in carcere i cristiani condannati. Qui incontrò san Calogero di Brescia che, illustrandogli il messaggio e la dottrina del Vangelo di Gesù, preparò la sua conversione. Con l’amico prefetto romano della città, Saprizio, Secondo, partì per un viaggio verso Tortona dove incontrò, Marziano, vescovo della città, che lo iniziò sulla via della conversione e della carità. Secondo giunse poi a Milano, dove ebbe la benedizione di Giovita che lo invitò a portare il sacramento dell'eucarestia a Calogero e Marziano. Ritornato a Tortona, Secondo riuscì ad entrare nelle prigioni in cui Marziano era stato nel frattempo rinchiuso da Saprizio che lo aveva anche già condannato a morte. Secondo gli rimase accanto per tutta la notte e il giorno seguente, dopo il martirio, ne seppellì il corpo. Saprizio cercò di convincere Secondo a rinunciare al cristianesimo con tutti i mezzi, anche con le torture, ma Secondo rimase irremovibile nella sua scelta. Saprizio allora lo condannò a morte ma, durante la notte precedente il supplizio, Secondo sarebbe stato liberato da un angelo mandato dal cielo e "trasportato" ad Asti, nel carcere dove già si trovava Calogero. Saprizio, scoperta la fuga, tornò ad Asti, mandò Calogero ad Albenga dove venne martirizzato, mentre Secondo, il 30 marzo 119, venne portato all'esterno delle mura astigiane e decapitato. La leggenda narra ancora che Secondo fu sepolto sul luogo in cui fu ucciso e che qui sorse in seguito la chiesa a lui dedicata. Altre celebrazioni del giorno: Nel Sabato Santo predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro; poi verrà la gioia della sera con la Veglia Pasquale e con la Resurrezione di Cristo

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