mercoledì 27 marzo 2013

OGGI, SAN RUPERTO di Vice Miazza

27 marzo “SAN RUPERTO DI SALISBURGO” ….......... San Ruperto discendeva dai Rupertini, un'importante famiglia che dominava col titolo di conte nella regione del medio e alto Reno. I Rupertini erano imparentati con i Carolingi e centro della loro attività era Worms. Qui San Ruperto ricevette la sua formazione di stampo monastico irlandese. Verso il 700, come i suoi maestri, si sentì spinto alla predicazione e alla testimonianza monastica itinerante, pertanto si recò in Baviera. La sua opera di evangelizzazione lo spinse a Ratisbona e Lorch. Successivamente, appoggiato dal conte Theodo di Baviera, sul lago Waller, fondò una chiesa, dedicata a San Pietro. Ma il luogo non appariva adatto ai progetti di San Ruperto che chiese al conte un altro territorio sul fiume Salzach, nei pressi dell'antica e cadente città romana di Juvavum. Il monastero che vi costruì, dedicandolo a San Pietro, è il più antico di tutta l'Austria e costituì il nucleo intorno al quale venne costruita la città della nuova Salisburgo. Il suo sviluppo fu opera anche di dodici collaboratori che Ruperto fece venire dalla sua terra d'origine, tra essi Cunialdo e Gislero, onorati come santi. Non lontano dal monastero di San Pietro, sorse pure un monastero femminile, affidato alla direzione dell'abbadessa Erentrude, nipote di Ruperto. Fu questo manipolo di coraggiosi che fece sorgere la nuova Salisburgo, di cui San Ruperto divenne vescovo e che a giusto titolo riconosce in Ruperto il proprio ri-fondatore: San Ruperto morì il giorno di Pasqua, e cioè il 27 marzo del 718. Le sue reliquie vengono conservate nella magnifica cattedrale di Salisburgo edificata nel sec. XVII. Salisburgo, trae il suo nome dalle vicine ricche miniere di salgemma: esso significa infatti "città del sale". Anche San Ruperto, suo primo vescovo e principale patrono, viene rappresentato con una saliera in mano. Altri Santi del giorno:Beato Pellegrino da Falerone, Sacerdote (XIII sec.) - Beato Francesco Faà, sacerdote e fondatore (1825-1888).

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  1. 28 marzo “SAN GIUSEPPE SEBASTIANO PELCZAR” …....... Giuseppe Sebastiano Pelczar nacque il 17 gennaio 1842 in un paesino ai piedi dei Carpazi, Korczyna (Polonia).Dopo il ginnasio Giuseppe Sebastiano entrò in Seminario e, nel 1860, iniziò gli studi teologici presso il Seminario Maggiore di Przemyśl. Il 17 luglio del 1864 venne ordinato sacerdote, e per un anno e mezzo fu vicario della parrocchia di Sambor. Negli anni 1866-1868 proseguì gli studi a Roma contemporaneamente nel Collegium Romanum (oggi Università Gregoriana) e nell’Istituto di Sant’Apollinare (oggi Università Lateranense). Subito dopo il ritorno in patria, fu docente nel Seminario di Przemyśl e in seguito, per 22 anni, professore dell’Università Jaghellonica di Cracovia. Don Pelczar non si limitò soltanto a svolgere un lavoro scientifico, ma si dedicò con passione anche ad attività sociali e caritative. Diventò membro attivo della Società di S. Vincenzo de’ Paoli e della Società dell’Educazione Popolare della quale fu preside per sedici anni. In quel periodo, la Società dell’Educazione Popolare fondò centinaia di biblioteche, organizzò molti corsi gratuiti e distribuì tra la gente più di centomila libri, come pure aprì una scuola per le persone di servizio. Nel 1891, per iniziativa di Don Pelczar, venne fondata la Confraternita della Santissima Maria Vergine Regina della Polonia, che, oltre agli scopi religiosi, svolgeva funzioni sociali, come l’aiuto agli artigiani, ai poveri, agli orfani e ai disoccupati, e nel nel 1894 fondò a Cracovia la Congregazione delle “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù”, ponendo come suo carisma la diffusione del Regno dell’amore del Cuore di Gesù. Nel 1899 venne nominato vescovo di Przemyśl, nonostante la salute malferma, si prodigò nelle opere sociali, sulla spinta del magistero di Leone XIII, aprendo asili, mense e ricoveri per poveri e senza tetto, scuole di avviamento professionale delle ragazze, insegnamento gratuito per i ragazzi meno abbienti. Morì nel 1924. Fu proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II il 18 maggio 2003,............. Altre celebrazioni del giorno: GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE. Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il Sacro Crisma, mentre nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’.

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