giovedì 28 marzo 2013

OGGI, SAN GIUSEPPE SEBASTIANO di Vice Miazza

28 marzo “SAN GIUSEPPE SEBASTIANO PELCZAR” …....... Giuseppe Sebastiano Pelczar nacque il 17 gennaio 1842 in un paesino ai piedi dei Carpazi, Korczyna (Polonia).Dopo il ginnasio Giuseppe Sebastiano entrò in Seminario e, nel 1860, iniziò gli studi teologici presso il Seminario Maggiore di Przemyśl. Il 17 luglio del 1864 venne ordinato sacerdote, e per un anno e mezzo fu vicario della parrocchia di Sambor. Negli anni 1866-1868 proseguì gli studi a Roma contemporaneamente nel Collegium Romanum (oggi Università Gregoriana) e nell’Istituto di Sant’Apollinare (oggi Università Lateranense). Subito dopo il ritorno in patria, fu docente nel Seminario di Przemyśl e in seguito, per 22 anni, professore dell’Università Jaghellonica di Cracovia. Don Pelczar non si limitò soltanto a svolgere un lavoro scientifico, ma si dedicò con passione anche ad attività sociali e caritative. Diventò membro attivo della Società di S. Vincenzo de’ Paoli e della Società dell’Educazione Popolare della quale fu preside per sedici anni. In quel periodo, la Società dell’Educazione Popolare fondò centinaia di biblioteche, organizzò molti corsi gratuiti e distribuì tra la gente più di centomila libri, come pure aprì una scuola per le persone di servizio. Nel 1891, per iniziativa di Don Pelczar, venne fondata la Confraternita della Santissima Maria Vergine Regina della Polonia, che, oltre agli scopi religiosi, svolgeva funzioni sociali, come l’aiuto agli artigiani, ai poveri, agli orfani e ai disoccupati, e nel nel 1894 fondò a Cracovia la Congregazione delle “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù”, ponendo come suo carisma la diffusione del Regno dell’amore del Cuore di Gesù. Nel 1899 venne nominato vescovo di Przemyśl, nonostante la salute malferma, si prodigò nelle opere sociali, sulla spinta del magistero di Leone XIII, aprendo asili, mense e ricoveri per poveri e senza tetto, scuole di avviamento professionale delle ragazze, insegnamento gratuito per i ragazzi meno abbienti. Morì nel 1924. Fu proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II il 18 maggio 2003,............. Altre celebrazioni del giorno: GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE. Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il Sacro Crisma, mentre nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’

1 commento:

  1. 29 marzo “SAN BERTOLDO DEL MONTE CARMELO”,.................. al secolo Bartolomeo Avogadro nacque a Solignac (Francia) intorno al 1230, da nobile famiglia, studiò all'Università di Parigi dove si laureò in teologia. Partì per la Palestina con l'esercito crociato e difese Antiochia dagli assalti saraceni. Durante quella battaglia fece il voto che se l'esercito crociato fosse stato liberato dall'assedio, si sarebbe consacrato religioso. Attorno al 1154 si recò sul Monte Carmelo, che già in passato era stato sede di comunità cenobitiche, presso la "fonte di Elia" costruì una cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo e assieme ad altri dieci compagni condusse vita contemplativa da eremita in celle costruite attorno alla cappella. Essi si chiamarono i "Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo". Dopo qualche tempo fu nominato patriarca di Antiochia il cugino,Aimerio di Limoges, che andò a visitare il Monte Carmelo e nominò Bertoldo primo Priore generale dell'Ordine Carmelitano. Bertoldo fu un priore molto attento a guidare la comunità più con l'esempio che con le parole o le punizioni. Manifestò sempre un culto particolare per la Beata Vergine, della quale invocava sempre l'intercessione per la protezione dei carmelitani. Infatti era sempre particolarmente preoccupato per il futuro dei cristiani in Terrasanta, sempre in lotta fra di loro e divisi. Un giorno ebbe una visione che gli mostrò alcuni angeli che portavano in cielo sulle loro ali un gran numero di confratelli, che i saraceni avevano ucciso con le loro scimitarre. Bertoldo morì serenamente nel 1185, dopo aver guidato per quarantacinque anni l'Ordine che aveva fondato. Altre celebrazioni della giornata: VENERDI' SANTO, PASSIONE DEL SIGNORE. Il Venerdì Santo è il giorno della Croce. In tutta la vicenda umana e storica di Gesù, la “Passione” designa da sempre l’insieme degli avvenimenti dolorosi che lo colpirono fino alla morte in croce.

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