sabato 30 marzo 2013

OGGI, SANT'AMEDEO di Vice Miazza

30 marzo “SANT'AMEDEO IX DUCA DI SAVOIA”, ….........nacque il 1° febbraio del 1435 nel castello di Thonon-les-Bains in Alta Savoia, Sua madre era Anna di Lusingano e suo padre il duca Ludovico I di Savoia. Nel 1452 si sposò con Jolanda di Valois, figlia di re Carlo VII di Francia,ed ebbe 8 figli. Il loro fu un matrimonio combinato fin dalla più tenera età, nonostante le ragioni di Stato la loro unione fu riuscitissima, cementata sulla fede in Cristo. La coppia si ritirò nella provincia di Brescia, territorio assegnatogli oltre al governatorato del Piemonte. Ciò suscitò le ire di suo fratello Filippo nei suoi confronti, che quasi si preparò ad attaccarlo, se il loro padre, Ludovico I, non lo avesse arrestato. Jolanda fu un’ottima consorte per Amedeo IX, infatti alleviò molto il marito nei compiti di governo, in quanto il duca soffriva di crisi epilettiche, una patologia che accettò sempre con grande rassegnazione. Amedeo fu più volte attaccato dai suoi stessi parenti perché considerato inadatto al governo; ma la sua magnanimità e la sua benevolenza ebbero la meglio. Nel 1459, durante il Concilio di Mantova aperto da Papa Pio II, Amedeo IX fu fautore di una crociata indetta per liberare Costantinopoli dai turchi e in difesa del Peloponneso. Nel 1464, alla morte del padre Ludovico, Amedeo ereditò il ducato di Savoia e con esso la posizione da tenere nella guerra stabilitasi fra Luigi XI e Carlo il Temerario. L’appoggio di Amedeo andò al re di Francia, il quale, come risposta dell’alleanza, diede il suo sostegno contro Guglielmo VIII di Monferrato e Giangaleazzo Sforza, nemici dei duchi di Savoia. Amedeo IX seppe amministrare con acume lo Stato, si conquistò la stima e la simpatia dei sudditi anche per il suo amore per i poveri che si concretizzava in aiuti cospicui e generosi. Uomo dalla vita morigerata e austera, non lesinava in penitenze e digiuni, eresse chiese e monasteri, donò beni preziosi alla cattedrale di Vercelli e, quando la sua malattia non gli permise più di governare, lasciò la mansione alla moglie, poiché i suoi figli erano ancora troppo giovani. Tuttavia la corte si ribellò alleandosi con i fratelli di Amedeo e venne imprigionato, finché Luigi XI lo liberò, ristabilendo l’ordine. Stremato dall’epilessia, Amedeo, morì a Vercelli il 30 marzo 1472. Le sue spoglie riposano oggi nella cattedrale di Vercelli. Fu beatificato il 3 marzo 1677 da Papa Innocenzo XI

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  1. 31 marzo “PASQUA DI RISURREZIONE DEL SIGNORE”….........La Pasqua è la principale festività del cristianesimo. Essa celebra la risurrezione di Gesù che, secondo le Scritture, è avvenuta nel terzo giorno successivo alla sua morte in croce. La data della Pasqua, variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, determina anche la cadenza di altre celebrazioni e tempi liturgici, come la Quaresima e la Pentecoste. La Pasqua è la festività cristiana che ricorda la risurrezione di Gesù, con l'instaurazione della Nuova alleanza e l'avvento del Regno di Dio. La Pasqua cristiana è preceduta dalla Quaresima, un periodo di penitenza di quaranta giorni che va dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo. La Domenica precedente, la Domenica delle Palme, il cui simbolo è il ramo d’ulivo – viene ricordato l’arrivo del Messia in Gerusalemme e la sua passione. Da qui inizia la Settimana Santa, durante la quale hanno luogo momenti liturgici ben precisi. Dal lunedì al mercoledì è il tempo della Riconciliazione, il giovedì mattina si apre con la Messa del Crisma, in cui vengono benedetti l’olio profumato – quello utilizzato nei sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Ordine – l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi. La sera del giovedì Santo si svolge la Messa in Cena Domini in ricordo dell’ultima cena di Gesù, alla quale segue la processione al "sepolcro". Le ostie, che saranno utilizzate nella celebrazione del venerdì santo, vengono portate in un tabernacolo, il sepolcro, per essere adorate dai fedeli. I cristiani considerano il venerdì Santo un giorno di contemplazione della passione di Gesù: è infatti in questo giorno che si svolge il rito della Via Crucis, che in maniera figurativa ripercorre l’ultimo giorno di vita del Figlio di Dio. Questa giornata è, per tutti i fedeli, dedicata al digiuno, testimonianza del bisogno di partecipazione alla Passione e alla Morte di Cristo. Il sabato Santo è un giorno di riflessione e preghiera silenziosa. La notte tra sabato e domenica si svolge la Veglia Pasquale, durante la quale si leggono le promesse di Dio al suo popolo. Questa notte è scandita da quattro momenti: la Liturgia della luce (benedizione del fuoco, preparazione del cero, processione, annunzio pasquale); Liturgia della Parola (nove letture); Liturgia Battesimale (canto delle Litanie dei Santi, Preghiera di benedizione dell'acqua battesimale, celebrazione di eventuali Battesimi); Liturgia Eucaristica. Il giorno di Pasqua si festeggia la risurrezione del Redentore.

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