sabato 27 aprile 2013

LE VIE DEL DESTINO racconto (239°) di Dino Secondo Barili

28 APRILE 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 28 aprile 2013 –Domenica – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
 racconto della Domenica
Le vie del destino (239°)
Ci sono persone che credono nel destino, altre no. Anche i più incalliti avversari, però, di tale tesi finiscono per ricredersi….quando, a loro stessi, toccano in sorte, situazioni inspiegabili. Camillo, figlio unico, Dottore in Giurisprudenza, era una mente “scettica per natura”… come il padre, del resto. Avvocato, lui pure. Dal padre Andrea, Camillo aveva ereditato non solo lo Studio, ma anche il fisico prestante, la figura elegante, l’intelligenza vivace, il linguaggio forbito… quasi fosse un attore. Il Dott. Camillo era l’idolo delle donne, delle sue coetanee al Corso di Giurisprudenza all’Università, e altre. Flirt su flirt… che duravano poco ed erano il cruccio di sua madre Chiara. “Camillo, mi raccomando, non illudere le ragazze. Non è giusto. Fai la tua scelta e mantieni fede a ciò che dici.” Proprio ad un Dottore in Giurisprudenza era diretta una simile raccomandazione? Una parola! Camillo ascoltava sua madre. Sbuffava un po’ e poi ritornava al suo “piacere” preferito. Essere corteggiato dalle donne… fino allo spasimo. Suo padre Andrea, ascoltava le raccomandazioni della madre al figlio, ma non diceva nulla. Anche lui aveva avuto la stessa sorte. Bel giovanotto, fisico prestante, intelligenza vivace… Era il tipo d’uomo al quale nessuno donna poteva resistere. Il padre (Avv.) Andrea, quindi, guardava, osservava, ma non commentava. Intanto pensava. Pensava a quanto era accaduto a lui, giovane praticante avvocato presso uno Studio pavese. Il Dott. Andrea, all’epoca, era corteggiatissimo a Pavia. Passava da una donna ad un’altra. Senza scrupoli, senza problemi. Poi un giorno, il Titolare dello Studio, l’Avvocato Sansone, gli aveva assegnato una pratica. Una controversia tra confinanti in collina. Tra due poderi. Un’unica antica casa padronale da dividere in due parti, sulle Colline dell’Oltrepò Pavese. In origine (nel 1700) era una proprietà unica di due sorelle gemelle (Laura e Veronica). A quell’epoca, lo “studio della controversia” e la sua definizione con le parti in causa, aveva richiesto al Dott. Andrea parecchie visite in Oltrepò. In tale occasione, Andrea, aveva conosciuto Chiara, sua consorte e madre del suo unico figlio, Camillo. Chiara, era una delle due parti contendenti dell’antica proprietà. Risultato. Dopo pochissimo tempo, i due, Andrea (padre di Camillo) e Chiara si innamorarono pazzamente l’uno dell’altra… Con una sola naturale conclusione…. “fiori d’arancio”. Dal matrimonio era nato Camillo… Dottore in Giurisprudenza, praticante presso lo Studio del padre… in attesa di diventare avvocato. Ormai mancavano pochi mesi all’Esame finale. La meta era vicina. Una mattina di due anni fa, l’Avvocato Andrea, padre di Camillo, ricevette una telefonata da un suo collega dell’Oltrepò. Il Collega, voleva che si occupasse di una controversa tra confinanti su una collina per la divisione di un’antica casa padronale già proprietà (in antico) di due sorelle gemelle. Inevitabile che l’Avv. Andrea assegnasse al proprio figlio Dott. Camillo la definizione della pratica. In tale occasione Camillo si innamorò pazzamente di Doroty, una delle parti in causa. Doroty era una bellissima ragazza, capelli biondi, occhi verdi, corpo mozzafiato. Dopo l’esame per diventare Avvocato, Camillo decise di sposare Doroty, amore della sua vita … come se il destino avesse calcolato ogni cosa. … Le sorelle gemelle, antiche proprietarie (nel 1500) della casa padronale in causa si chiamavano Laura e Veronica (lo stesso nome della pratica trattata dal padre Andrea). - Questo è il 239° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il progetto – sfida è di scrivere 365 racconti in 365 giorni. Un racconto al giorno. Riuscirà il sottoscritto a raggiungere tale traguardo? Vedremo… “Se son rose fioriranno”. Buona giornata a tutti. Dino
-cliccando “precedenti” in fondo alla pagina, si possono leggere tutti i 238 racconti pubblicati. Dino
Vedi anche:   dinosecondobarili

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