mercoledì 17 aprile 2013

OGGI, SANTA KATERI di Vice Miazza

17 Aprile “SANTA KATERI (CATERINA) TEKAKWITHA”, …...... La santa pellerossa d’America, nacque nel 1656 a Ossrneon, nei pressi dell'odierna Auriesville ,Stato di New York, con il nome di Gah-Dah-Li Degh-Agh-Widtha. La madre era una schiava di guerra algonchina, cristiana, sposata ad un capo mohawk. Un'epidemia di vaiolo decimò il villaggio e tra le vittime ci furono i genitori ed il fratello minore. Tekakwitha sopravvisse fragile, indebolita nella vista, segnata in volto da cicatrici. Orfana a quattro anni, fu adottata dagli zii che non avevano figli, Si dimostrò laboriosa, dedicandosi alla caccia ed al lavoro nei campi. Era particolarmente abile nella concia delle pelli e nel ricamo con le perline. Ben presto però venne derisa dalla famiglia adottiva per la sua fede, e per questo veniva bastonata e minacciata. Poiché la domenica non lavorava per dedicarsi alla preghiera, non le veniva dato cibo e doveva trascorrere a digiuno il suo giorno festivo. Gli zii cercarono con l'inganno di darla in sposa ad un giovane guerriero, questo fatto spinse Caterina a fuggire presso la missione di Sault-Saint-Louis dei gesuiti che era appena stata fondata a Kahnawake, in Canadà. I gesuiti rimasero sorpresi dal suo comportamento e la chiamarono "Giglio degli Agniers" (termine francese allora in uso per indicare i mohawk). Venne battezzata nel giorno di Pasqua del 1676, ricevendo il nome di Caterina, e alla missione dei gesuiti trascorse il resto della vita, dedicandosi al lavoro alla preghiera, ad insegnare preghiere cristiane ai fanciulli e assistere gli anziani e malati. Il 25 marzo 1679 si consacrò a Gesù, rifiutando di sposarsi e vivendo secondo il modello religioso dell'epoca. Morì a Kahnawake il 17 aprile 1680, a ventiquattro anni, stremata dalle dure penitenze che ne avevano minato la già gracile salute.Venne beatificata nel 1980 da Giovanni Paolo II e santificata da Benedetto XVI il 22 ottobre 2012. Le sue reliquie sono conservate presso la Missione San Francesco Saverio di Kahnawake, vicino a Montreal. E' patrona dell'ecologia insieme a San Francesco d'Assisi

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  1. 18 aprile “BEATA SAVINA PETRILLI” …............ Savina Petrilli nasce a Siena il 29 agosto 1851 . A 15 anni si iscrive nella Congregazione delle Figlie di Maria e ne è subito eletta presidente. Due anni dopo emette il primo voto di verginità per un anno. Nel 1869 è ricevuta dal papa Pio IX, che la esorta a camminare sulle orme di S. Caterina. Il 15 agosto 1873 nella cappellina della casa paterna, con cinque sue compagne emette i voti di castità, povertà e obbedienza, alla presenza del confessore e col consenso dell'Arcivescovo mons. Enrico Bindi, che concede il permesso di iniziare un'opera a beneficio dei poveri. La nuova piccola famiglia religiosa prende il nome di "Congregazione Sorelle dei Poveri di S. Caterina da Siena". Nel 1881 inizia la prima fondazione a Onano (Viterbo) e nel 1903 la prima missione a Belém (Brasile). Le Costituzioni della Congregazione, che diventa di diritto pontificio, sono definitivamente approvate il 17 giugno 1906. Successivamente madre Savina emette il voto di "non negare nulla volontariamente al Signore", il voto di "perfetta obbedienza" al direttore spirituale, il voto di "non lamentarsi deliberatamente nei patimenti esterni ed interni", il voto di "completo abbandono" alla volontà del Padre. Muore a Siena il 18 aprile 1923.
    Oltre le 25 case in Italia, la Congregazione ha opere in Brasile, in Argentina, in India, negli Stati Uniti, nelle Filippine, nel Paraguay. La congregazione è principalmente al servizio dei poveri, e il suo carisma è volto a "far risplendere nel mondo l’immagine di Cristo Sacerdote e Vittima, adoratore del Padre" Giovanni Paolo II la proclama beata in Piazza S. Pietro il 24 aprile 1988.

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