martedì 23 aprile 2013

OGGI, SAN FEDELE di Vice Miazza

23 aprile 2013 10:55
24 aprile “SAN FEDELE DI SIGMARINGEN” ….......San Fedele, al secolo Markus Roy, nacque a Sigmaringen (Germania) il 1° ottobre 1577, da una famiglia di origine fiamminga, studiò prima presso il collegio gesuita di Friburgo, (Svizzera) dove si laureò in filosofia, poi presso l'università della stessa città, dove conseguì il dottorato in “diritto civile e in diritto canonico”. Iniziò a dedicarsi all'attività forense. Nel 1604 accolse l'invito del conte di Stotzingen, che gli affidava i figli e un gruppo di giovani perché li avviasse agli studi. Soggiornando per ben sei anni nelle diverse città dell'Italia, della Spagna e della Francia, impartì ai giovani e nobili allievi ammaestramenti che lo fecero ribattezzare col nome di "filosofo cristiano". Poi all'età di 34 anni, abbandonò ogni cosa e decise di entrare, insieme a suo fratello, tra i cappuccini del convento di Friburgo dove venne ordinato sacerdote. Approfonditi gli studi teologici a Costanza, divenne anche Padre guardiano del convento di Rheinfelden, poi di quello di Friburgo e infine di quello di Feldkirch nel 1621-1622, dove assistette i soldati e i colpiti dalla peste. Dalla Congregazione di Propaganda Fide (appena istituita) ebbe l'incarico di recarsi nella Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma l'intolleranza di molti finì per creare attorno a Fedele una vera ondata di ostilità, soprattutto da parte dei contadini calvinisti del cantone svizzero dei Grigioni, scesi in guerra contro l'imperatore d'Austria, accusando fra Fedele d'essere un agente al servizio dell'imperatore cattolico. Fedele continuava impavido la sua missione, recandosi di città in città a tenere corsi di predicazione. Il 24 aprile 1622, a Séwis, uscito di chiesa, dove aveva appena terminato di celebrare la messa, venne aggredito della folla insieme a un gruppo di soldati austriaci e ucciso. La diffusione delle dottrine riformate nella regione, infatti, era avvenuta soprattutto in funzione anti-asburica ed autonomista: allo stesso modo, l'Impero sosteneva il cattolicesimo soprattutto allo scopo di tutelare l'integrità del suo territorio e la supremazia della casa d'Austria. Fu canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV

1 commento:

  1. 25 Aprile “SAN MARCO EVANGELISTA” …............ San Marco evangelista, missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome, nacque nel I° secolo da famiglia benestante e visse in Palestina sotto l'imperatore Augusto. Le uniche fonti dell'epoca che lo citano sono le Lettere di san Pietro e san Paolo e gli Atti degli Apostoli. Non è stato uno dei 12 Apostoli ma per alcuni studiosi ha conosciuto Gesù durante la sua permanenza in Palestina. Fu San Pietro che, frequentando la sua casa, lo battezzò. Il suo vero nome era Giovanni, usato dagli Ebrei, ma prese il nome Marco per presentarsi nel mondo greco-romano. San Pietro, che lo chiama «figlio mio», lo ebbe certamente con sè nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove avrebbe scritto il Vangelo. Oltre alla familiarità con san Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l’apostolo Paolo, che incontrò nel 44 quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba portò con sè il giovane cugino Marco, che più tardi si troverà al fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l’ultima informazione su Marco, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». Non vi sono notizie certe su dove, come e quando Marco morì. Eusebio sostiene che il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in carcere, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell’828 a Venezia dove pochi anni dopo verrà dato inizio alla costruzione della Basilica che ancora oggi ospita le sue reliquie. La Basilica fu consacrata nel 1094, ma già nel 1071 San Marco fu scelto come titolare della Basilica e Patrono principale della Serenissima. Altri Santi del giorno: Sant' Aniano, Vescovo d'Alessandria d'Egitto (I°sec) -San Febadio di Agen (Francia) Vescovo (IV sec.).

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