martedì 22 gennaio 2013

COME SI DIVENTA CANTASTORIE racconto di Dino Secondo Barili

23 GENNAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 23 gennaio 2013 – Mercoledì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Mercoledì
Come si diventa Cantastorie
Il 23 gennaio del 1935, il Cantastorie Carlin era nella stalla di Pasqualina e Giovanni Manfredi in Torradello di Battuda (Pavia). Erano appena suonate le sei della sera e già la stalla era piena di gente. Le persone erano in attesa che Carlin raccontasse una “sua” nuova storia…. Fu, allora, che un ragazzino mingherlino di otto anni si avvicinò al Cantastorie e fece seguente domanda: “Carlin, come hai fatto a diventare Cantastorie?” Carlin guardò il ragazzino… Si rivide quand‘era bambino alla stessa età. Allora, Carlin, prese la parola e raccontò ciò che gli era accaduto. “Avevo l’età di questo ragazzino. Ero affascinato da ciò che raccontava e dal modo in cui raccontava mio nonno. Un giorno ho fatto la stessa domanda e dissi che volevo diventare “Cantastorie” . Il nonno mi guardò. Mi prese per mano e mi condusse su una strada di campagna poco lontano da Torradello. Arrivati sopra un ponte, il nonno parlò. “Carlin ricordati ciò che ti dico. Questa è “l’antica strada delle “monache” che ormai non si usa più. E’ una strada misteriosa e… magica. Ciò che avviene su questa strada non avviene in nessuna altra parte del mondo.” Effettivamente la strada incuteva terrore. Era una strada sterrata quasi buia, fiancheggiata da corsi d’acqua e da due filari di piante grossissime. I rami delle piante si congiungevano all’altezza dei rami più alti … come fosse una galleria. I tronchi delle piante erano talmente vecchi che erano pieni di buchi. Nei buchi nidificavano uccelli di ogni specie. Il nonno continuo. “Carlin, sono poche le persone che si azzardano a percorrere questa strada da soli. Tu lo puoi fare… se vuoi diventare un Cantastorie. Devi percorrere questa strada fino alla “fontana del ranocchio d’oro”… dove la strada ha termine. Fermarti davanti alla fontana. Chiudi gli occhi. Quando sentirai una voce di donna che dice… “apri gli occhi”. Ascolta e fai ciò che la voce ti ordina. Se hai il coraggio… puoi partire anche subito… Io ti aspetto qui.” Fu allora che mi prese una grande paura… ma ormai avevo deciso. Il nonno mi aveva insegnato che con “la paura non si vive e non si va da alcuna parte”. Percorsi la strada fino alla fontana. Ogni tanto mi tremavano le gambe, ma non cedetti. Giunto alla “fontana del ranocchio d’oro” ho chiuso gli occhi. Dopo un po’ ho sentito una voce di donna… Disse: “Apri gli occhi e apri la bocca…” Non ho fatto in tempo ad aprire la bocca che “un ranocchio d’oro” mi è entrato in bocca. Mi si è infilato in la gola ed finito nel mio stomaco… Da quel giorno non è più uscito…Così sono diventato un Cantastorie” Tutte le persone che erano presenti nella stalla cominciarono a mugugnare. “Non è possibile raccontare una simile cosa…” – “Come si possono raccontare certe storie nel 1935?”…- “Non siamo più nel medioevo”. “Oggi le persone leggono, studiano, sono istruite… non accettano più le favole del tempo che fu…” Per un po’parlarono tutti. Si sfogarono. Carlin, si alzò in piedi e riprese la parola. “Non è cambiato nulla dal lontano… bel tempo che fu. State zitti e guardatemi in faccia…” Carlin aprì la bocca e dalla bocca usci un “ranocchio d’oro”. Il ranocchio cominciò a saltellare sulla testa di ogni singola persona presente nella stalla. Dopo aver toccato la testa a tutti i presenti… ritornò nella bocca di Carlin… Il Cantastorie  concluse: “La verità la conosce solo chi la vive… La vita non è solo quella spiegata dagli scienziati e dai sapienti”
 - Questo è il 144° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (un racconto al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” –. Buona giornata a tutti Dino
Vedi anche : dinosecondobarili

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