martedì 22 gennaio 2013

OGGI, SAN ILDEFONSO di Vice Miazza,

OGGI,
SAN ILDEFONSO 
di
Vice Miazza
23 gennaio "SANT'ILDEFONSO DA TOLEDO"........... Ildefonso, vescovo e scrittore spagnolo, molto devoto a Maria, su cui scrisse un celebre trattato, e significativo esponente della Spagna del suo tempo, nacque a Toledo nel 607, sotto il regno visigoto di Viterico., allora capitale del regno. La sua famiglia era già potente durante l'impero romano. Fu nipote dell'arcivescovo di Toledo, S. Eugenio III, che gli fornì la prima istruzione. Nel monastero dei SS. Cosma e Damiano, vicino a Toledo, dove s’era rifugiato in quanto non intendeva intraprendere la carriera voluta dalla famiglia, continuò gli studi fino al diaconato. Secondo la sua stessa testimonianza fu ordinato diacono nel 632-633. Anche se era soltanto diacono, i confratelli lo elessero ugualmente abate nella loro comunità. Partecipò a tre concili toledani, quello del 646, 653 e 655, dove si firma come abate. Morto il vescovo Eugenio III, su forti pressioni da parte della corte visigota, fu eletto vescovo di Toledo nell'anno 657. Per lo stile dei suoi scritti e per i giudizi emessi nel suo De viris illustribus sui personaggi che menziona, si deduce che ricevette una brillante formazione letteraria. Nella sua opera si trovano pagine angosciate, redatte nel periodo del suo episcopato, dove parla degli scandali ad opera di certi cristiani influenti e falsi, sui conflitti duri con il re, che pure lo stima; e su tanti ecclesiastici troppo indaffarati in affari di Stato. Il 15 agosto del 660 la vergine gli apparve nel presbiterio della cattedrale, lodandolo e consegnandogli una preziosa veste. Morì a Toledo, di cui è patrono, il 23 gennaio 667. Il nome Ildefonso, dal tedesco, significa: "pronto alla battaglia"...Altri Santi del giorno: Santa Emerenziana, Vergine e martire (IV 304) - San Maimbodo, pellegrino ed eremita (cc. sec. VIII

1 commento:

  1. 24 gennaio "SAN FRANCESCO DI SALES, Dottore della Chiesa" ........ Francesco, nacque nel 1567 nel castello di Thorens, in Savoia (Francia), da una nobile famiglia. Il padre, che voleva per lui una carriera giuridica, lo mandò prima a Parigi poi all'Università di Padova, dove Francesco si laureò, ma dove decise di diventare sacerdote. Ordinato sacerdote il 18 dicembre 1593, fu inviato nella regione del Chablais (zona montana situata al nord della Savoia), dominata dal Calvinismo, dove si dedicò soprattutto alla predicazione, prediligendo il metodo del dialogo. Si offerse al vescovo di Ginevra per esercitare il suo ministero nella città dove imperversava la riforma calvinista. Si dedicò soprattutto alla predicazione, prediligendo il metodo del dialogo: inventò i cosiddetti «manifesti», che permettevano di raggiungere anche i fedeli più lontani. Grazie ai suoi enormi sforzi e ai grandi successi ottenuti in termini pastorali, divenne a sua volta vescovo di Ginevra. Si spese per l’introduzione nella sua diocesi delle riforme promulgate dal Concilio di Trento. La città rimase comunque nel suo complesso in mano ai riformati e Francesco dovette trasferire la sua sede nella cittadina savoiarda di Annecy, anche se seppe, con la sua saggezza pastorale, attirare all’unità della Chiesa molti calvinisti, portando avanti la sua battaglia per l’ortodossia con il metodo della carità, illuminando le coscienze con gli scritti, per i quali ha avuto il titolo di Dottore della Chiesa. Nel corso della sua missione di predicatore, conobbe a Digione, Giovanna Francesca Frèmiot de Chantal, con la quale iniziò una corrispondenza epistolare ed una profonda amicizia che sfociarono nella fondazione dell'Ordine della Visitazione. Morì a Lione il a) il 28 dicembre 1622, ma fu sepolto ad Annecy il 24 gennaio 1623. Nel 1655 fu dichiarato santo e nel 1877 proclamato dottore della Chiesa. E' patrono dei giornalisti, autori e scrittori. Al suo nome si ispira la confraternita dei Padri Salesiani, fondata da Don Giovanni Bosco. Il nome Francesco, dall'antico tedesco, significa: "libero". Altri Santi del giorno: San Feliciano di Foligno, Vescovo e martire - Sant'Esuperanzio vescovo di Cingoli nelle Marche.

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