domenica 27 gennaio 2013

OGGI, SAN TOMMASO D'AQUINO di Vice Miazza

OGGI,
SAN TOMMASO D'AQUINO
di
Vice Miazza
28 gennaio "SAN TOMMASO D'AQUINO Dottore della Chiesa" ........." Tommaso nacque nel 1225 circa, nel Castello di Roccasecca, presso Aquino, da nobile famiglia.
Ebbe la sua prima educazione nel vicino monastero di Monticassino, e poi all’Università di Napoli.
Entrato ancora giovane nell’ordine domenicano, fu inviato a studiare a Parigi, e poi a Colonia alla scuola del domenicano Sant'Alberto Magno, filosofo e teologo tedesco che cercò di conciliare il Cristianesimo con l’Aristotelismo, in seguito, Tommaso volle essere l'esecutore del progetto del suo maestro. Dal 1252 al 1259 insegnò filosofia e teologia all’Uni­versità di Parigi, dove sostenne valorosamente con gli scritti la lotta contro gli avversari dell’insegnamento dei religiosi, capitanati dal rettore dell’Università. Chiamato in Italia, fu addetto per molti anni alla corte pontificia, ed insegnò a Roma e a Bologna. Nel 1269 fu richiamato a Parigi dai suoi superiori ed iniziò, attraverso una strenua difesa teologica degli Ordini mendicanti, la sua opera di confutazione del Neoplatonismo agostiniano, in contrapposizione al suo Aristotelismo, ed agli errori dottrinari avveroisti (Filosofo arabo Averroè). Nel 1272, chiamato da Carlo I d’Angiò, fu nuovamente a Napoli e si occupò della riorganizzazione degli studi teologici presso il convento di S. Domenico.
Nel gennaio del 1274 il Beato Gregorio X gli ordinò di presenziare al Concilio di Lione II, per verificare in cosa consistessero le divergenze tra la Chiesa latina e quella greca, e se fosse possibile appianarle. Tommaso, recandosi, già ammalato, al Concilio di Lione, giunto a Fossanova (LT), il 7 marzo 1274 morì mentre era ospite dei Cistercensi. Tommaso scrisse moltissime opere, tra cui principalmente la "Summa theologica", opera di religione e filosofia e la "Summa Contra Gentiles". Il suo pensiero è stato per secoli la base degli studi filosofici e teologici dei seminaristi, ed ha conosciuto una singolare rifioritura proprio nei nostri tempi ad opera di Leone XIII e Jacques Maritain. E forse particolarmente attuali, più che le grandi Summe, sono proprio gli Opuscoli teologico-pastorali e gli Opuscoli spirituali, sempre ristampati. È venerato come Santo dalla Chiesa cattolica che dal 1567 lo considera anche dottore della Chiesa. San Tommaso d'Aquino è patrono dei teologi, degli accademici, dei librai e degli studenti

2 commenti:

  1. 29 gennaio "SAN COSTANZO, Vescovo" ............. Costanzo, fu il primo vescovo di Perugia, vissuto nel II secolo. Secondo la tradizione, durante la persecuzione di Marco Aurelio, fu condotto per mano di alcuni soldati davanti al console Lucio e barbaramente flagellato, quindi immerso nell'acqua bollente, da dove uscì miracolosamente illeso. Ricondotto in carcere, convertì i suoi custodi, che lo aiutarono a fuggire. Rifugiatosi a casa del cristiano Anastasio, fu con questo di nuovo arrestato e decapitato nella città di Foligno, nell'anno 170. Tutte le redazioni della Passio affermano che il corpo del santo, dopo il martirio, fu portato a Perugia e sepolto non lontano dalla città in un luogo detto Areola fuori Porta S. Pietro, dove venne costruita la prima cattedrale di Perugia. In questo medesimo luogo fu eretta l'attuale chiesa di San Costanzo. Alla intercessione di san Costanzo furono attribuiti in particolare due miracoli: una donna affetta da completa cecità si fece portare ai piedi del santo per ricevere la benedizione e implorare aiuto e dopo la sua benedizione, si dice che la donna riacquistò completamente la vista; il secondo miracolo riguarda invece un nobile perugino di nome Crescenzio, sofferente da molti anni di inguaribile paralisi degli arti inferiori, il quale, sospinto da viva fede, andò da Costanzo e, avutane la benedizione, fu risanato immediatamente. San Costanzo è patrono di Perugia e la tradizione vuole che ogni anno, durante la festa di San Costanzo, le ragazze nubili vadano nella chiesa di San Costanzo per chiedere se si sposeranno entro l'anno: la leggenda dice che, se guardando il gioco di luci riflesse sull'immagine del santo si ha l'impressione che san Costanzo ha fatto l'occhiolino, significa che le nozze ci saranno, altrimenti, per consolazione, il fidanzato regalerà alla ragazza il tipico dolce, il "Torcolo di San Costanzo". Altri Santi del giorno: San Valerio - San Ciro Martire - Santi Papia e Mauro, martiri.

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  2. Il nome COSTANZO e' un nome maschile di origine latina che letteralmente significa "'saldo, risoluto, tenace nella fede". Oggi Costanzo è un nome poco diffuso, mentre era molto usato nel primissimo Medioevo grazie alla fama di tre imperatori romani.
    Costanzo I, detto anche Costanzo Cloro, padre di Costantino; Costanzo II, figlio di Costantino, Costanzo III, valoroso generale di origine barbariche. Costanzo derivava dal cognome latino Constans, diventato in età imperiale un nome personale con riferimento alla risolutezza nella fede in ambienti cristiani, usati anche al femminile..

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