venerdì 18 gennaio 2013

OGGI, SANTA MARGHERITA di Vice Miazza

OGGI,
SANTA MARGHERITA 
di
Vice Miazza
18 gennaio "SANTA MARGHERITA D’UNGHERIA" Monaca domenicana ......Margherita nacque nel 1242 da Bela IV re d’Ungheria e dalla regina Maria Lascaris figlia dell'imperatore bizantino Teodoro I di Nicea, nella rocca di Klis in Dalmazia dove la corte si era rifugiata a seguito dell'invasione mongola dell'Ungheria. La coppia reale fece voto di consegnare la figlia a Dio se la nazione fosse stata liberata. I Mongoli furono cacciati quello stesso anno e la figlia fu affidata fin dalla tenera età alle monache Domenicane, da prima nel convento di Veszprém e dal 1252, nel monastero di Santa Maria nell'Isola delle Lepri sul Danubio presso Buda, fondato da suo padre.
Qui fece la professione religiosa nel 1254 e prese il velo nel 1261. Pregava continuamente sempre con le stesse orazioni, riservando particolare devozione alla Passione di Cristo e all’Eucarestia. Non aveva una grande cultura, appena un po’ sopra il livello del saper leggere e scrivere. Margherita si faceva leggere le Sacre Scritture e si affidava alla guida spirituale del suo confessore, il domenicano Marcello, già provinciale d’Ungheria. Aveva uno smisurato amore per la povertà il quale, unito alla sua vita ascetica, la portò ad elevarsi in un grado di vicinanza a Dio da meritare il dono delle visioni. È stata una delle più grandi mistiche medioevali d’Ungheria. Morì il 18 gennaio 1270 nel suo convento dell’Isola delle Lepri, presso Budapest. La sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggi. Il processo canonico per dichiararla santa è incominciato nel 1271, sotto Gregorio X. La canonizzazione è avvenuta nel 1943, con Pio XII. Un iter complessivo di 672 anni. Il nome Margherita, dal greco e latino, significa: "perla". Altri Santi del giorno: Santa Prisca, martire (III sec.) - Beata Beatrice II d'Este (Ferrara 1230-1262) vedova e monaca

1 commento:

  1. 19 gennaio "SAN MARIO E FAMIGLIA"..........Mario, con la moglie Marta ed i figli Audiface ed Abaco sono venerati come santi e martiri dalla Chiesa cattolica. Le notizie su di loro, pochissime e incerte, derivano dalla Passio di san Valentino, del IV secolo. Secondo i quattro martiri componenti della stessa famiglia, persiani di origine, verso la fine del terzo secolo, lasciarono la loro patria, per recarsi a Roma a venerare i sepolcri dei martiri, come facevano in quei tempi molti cristiani. Giunta a Roma, la famiglia, aiutata dal prete Giovanni, si diede a seppellire lungo la via Salaria i corpi di oltre 260 martiri che giacevano uccisi in aperta campagna. Scoperti, vennero interrogati dal prefetto Flaviano e dal governatore Marciano. Rifiutarono di rinnegare la religione cristiana e di sacrificare agli idoli e furono condannati a morte: gli uomini furono giustiziati lungo la via Cornelia. Marta, in nympha, cioè presso uno stagno poco distante. I loro corpi raccolti dalla pia matrona romana Felicita, furono sepolti in un suo possedimento agricolo chiamato ‘Buxus’, oggi Boccea, sulla stessa Via Cornelia. Qui sorse una chiesa di cui esistono tuttora i ruderi e che fu meta di pellegrinaggi nel medioevo. Le loro reliquie ebbero vicende molto complesse: alcune furono traslate a Roma nelle chiese di S. Adriano e di Santa Prassede. Un'altra parte di esse fu inviata ad Eginardo nell'828; questi, biografo di Carlo Magno, le donò al monastero di Seligenstadt. Il nome Mario, tra i nomi più diffusi in Italia, di origine latina, significa: "forte, virile". Altri Santi del giorno:San Germanico, Martire di Filadelfia (sec.II ) - San Ponziano di Spoleto, Martire ( sec. II).

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