lunedì 21 gennaio 2013

OGGI, SAN VINCENZO di Vice Miazza

OGGI,
SAN VINCENZO 
di
Vice Miazza
22 gennaio "SAN VINCENZO"..........Secondo la tradizione più attendibile Vincenzo nacque a Huesca, cittadina aragonese, (Spagna). Di nobile famiglia, Vincenzo ebbe un'educazione pari al suo stato: destinato alle lettere, venne ben presto affidato dal padre a Valerio, vescovo di Saragozza, perché provvedesse alla sua formazione spirituale. Il vescovo lo nominò arcidiacono, considerandolo suo braccio destro ed affidandogli anche il compito di predicare in sua vece. Intanto Diocleziano scatenava la persecuzione contro i cristiani; gli editti dell'imperatore imponevano la distruzione di edifici, libri e arredi cristiani; i cristiani che ricoprivano cariche pubbliche sarebbero stati esautorati e sottoposti a torture e tutti i sudditi dell'impero prima di compiere una qualsiasi azione pubblica dovevano offrire sacrifici agli dèi. In questo clima terribile il vescovo Valerio e il diacono Vincenzo non si sottrassero ai loro doveri continuando a testimoniare la loro fede e Daciano, prefetto della provincia spagnola nella quale vivevano, ordinò il loro arresto. Quando se li trovò davanti capì che il vero nemico da combattere era il diacono Vincenzo. Daciano mandò il vescovo in esilio e riversò la sua ira su Vincenzo. Il primo supplizio a lui riservato fu quello del cavalletto, uno strumento di tortura terribile che lussava tutte le ossa del corpo, poi fu arpionato con uncini di ferro, infine il martirio a graticola e lamine infuocate. Vincenzo continuava a sopportare le torture impassibile. Daciano allora decise di sospendere quel genere di torture..... Vincenzo fu portato in un'oscura prigione e disteso sopra cocci di vasi rotti perché gli si rinnovassero le piaghe e i dolori. A quel punto avvenne il miracolo, le catene si spezzarono e i cocci si trasformarono in fiori, mentre uno splendore di luce celestiale illuminò la cupa prigione. II carceriere del Santo si convertì. Daciano tentò anche con lusinghe, ma Vincenzo restò fedele a Cristo fino alla fine, avvenuta il 22 gennaio dell’anno 304. San Vincenzo è fra i martiri maggiormente conosciuti e venerati nel mondo cattolico e il suo culto, dalla Spagna si è esteso in tutti i paesi anche per opera di S. Agostino, di cui si conservano cinque sermoni pronunciati ogni anno il 22 Gennaio giorno della festa liturgica del santo. E' protettore della città di Vicenza che, secondo una antica leggenda, ne porta il nome. Il nome Vincenzo, dal latino significa: "che vince, destinato a vincere". Altri santi del giorno: San Valerio, Vescovo di Saragozza (IV secolo) - San Gaudenzio (327-418), 1° Vescovo di Novara

1 commento:

  1. 23 gennaio "SANT'ILDEFONSO DA TOLEDO"........... Ildefonso, vescovo e scrittore spagnolo, molto devoto a Maria, su cui scrisse un celebre trattato, e significativo esponente della Spagna del suo tempo, nacque a Toledo nel 607, sotto il regno visigoto di Viterico., allora capitale del regno. La sua famiglia era già potente durante l'impero romano. Fu nipote dell'arcivescovo di Toledo, S. Eugenio III, che gli fornì la prima istruzione. Nel monastero dei SS. Cosma e Damiano, vicino a Toledo, dove s’era rifugiato in quanto non intendeva intraprendere la carriera voluta dalla famiglia, continuò gli studi fino al diaconato. Secondo la sua stessa testimonianza fu ordinato diacono nel 632-633. Anche se era soltanto diacono, i confratelli lo elessero ugualmente abate nella loro comunità. Partecipò a tre concili toledani, quello del 646, 653 e 655, dove si firma come abate. Morto il vescovo Eugenio III, su forti pressioni da parte della corte visigota, fu eletto vescovo di Toledo nell'anno 657. Per lo stile dei suoi scritti e per i giudizi emessi nel suo De viris illustribus sui personaggi che menziona, si deduce che ricevette una brillante formazione letteraria. Nella sua opera si trovano pagine angosciate, redatte nel periodo del suo episcopato, dove parla degli scandali ad opera di certi cristiani influenti e falsi, sui conflitti duri con il re, che pure lo stima; e su tanti ecclesiastici troppo indaffarati in affari di Stato. Il 15 agosto del 660 la vergine gli apparve nel presbiterio della cattedrale, lodandolo e consegnandogli una preziosa veste. Morì a Toledo, di cui è patrono, il 23 gennaio 667. Il nome Ildefonso, dal tedesco, significa: "pronto alla battaglia"...Altri Santi del giorno: Santa Emerenziana, Vergine e martire (IV 304) - San Maimbodo, pellegrino ed eremita (cc. sec. VIII)

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