giovedì 31 gennaio 2013

OGGI, SANTA VERDIANA di Vice Miazza

ce31 gennaio 2013 12:03
1° febbraio “SANTA VERDIANA” …......... Verdiana nacque a Castelfiorentino nel 1182 dalla nobile famiglia degli Attavanti. In gioventù, un ricco zio la volle come amministratrice. Dedita però fin dall'infanzia all'orazione e all'astinenza, ella non poteva concepire questo suo incarico che come un'accresciuta possibilità di esercitare la carità. Si racconta che un giorno suo zio aveva accumulato e rivenduto una certa quantità di derrate, il cui prezzo era salito alle stelle a causa di una grave carestia. Ma quando il compratore si presentò a ritirare il materiale acquistato, il magazzino risultò vuoto, perché nel frattempo Verdiana aveva donato tutto ai poveri. L'irritata reazione dello zio ebbe come unica risposta l'invito ad attendere ventiquattr'ore: effettivamente il giorno dopo Dio premiava la carità e la confidenza della fanciulla facendo ritrovare intatto il raccolto così generosamente donato. Verdiana è stata coetanea di San Francesco D'Assisi e nel 1221 la tradizione vuole che san Francesco d'Assisi gli fece visita ammettendola al Terz'ordine Francescano. Dopo un pellegrinaggio a Compostela, tornata a Castelfiorentino i suoi concittadini, per trattenerla vicino, le edificarono in riva all'Elsa, una celletta nella quale Verdiana rimase reclusa per 34 anni. Da una finestrella assisteva alla Messa, parlava con i visitatori e riceveva lo scarso cibo di cui si nutriva. Si racconta che la sua morte, avvenuta il 10 febbraio 1242, venne annunciata dal suono improvviso e simultaneo delle campane di Castelfiorentino. Il culto di S. Verdiana, rappresentata con gli abiti della congregazione Vallombrosana, venne approvato da Clemente VII nel 1533 ed è tuttora popolare in Toscana. Altri Santi del giorno: Sant'Orso D'Aosta, sacerdote – San Trifone martire

2 commenti:

  1. 2 febbraio “SANTA CATERINA DE' RICCI”...... Caterina, al secolo Alessandra De' Ricci, nacque a Firenze il 25 aprile 1523 da famiglia nobile. Rimasta orfana di madre a cinque anni, fu accolta nel monastero benedettino di San Pietro in Monticelli. Il 18 maggio 1535, appena dodicenne, entrò nel convento del Terz'Ordine Domenicano regolare di S. Vincenzo a Prato, dove il 18 maggio del 1535 ricevette dallo zio, Padre Timoteo Ricci, l'abito e il nome di suor Caterina. Suor Caterina fece della propria vita una predicazione vivente, grazie anche ai numerosi doni mistici straordinari. Per dodici anni, in una lunghissima estasi che si ripeteva ogni settimana, dal 1542 al 1554, dal mezzogiorno dei giovedì alle ore 16 del venerdì, riviveva momento per momento le diverse fasi del Calvario nella più intima comunione spirituale con la Vergine, e per l'intero corso della settimana portava impressi nella carne i segni di un'atroce sofferenza. La Vergine Addolorata le fece dono del Cantico della Passione, passato poi tra le preghiere ufficiali dell’Ordine. Divenuta per elezione priora del convento, governò per molti anni la Comunità con mirabile saggezza e prudenza. Il monastero divenne meta di pellegrinaggio anche da parte di principi, uomini illustri e prelati, e di chiunque cercasse nella Santa, consiglio, consolazione, di cui era generosa dispensatrice con tutti. Fu in amicizia con San Carlo Borromeo, con il fiorentino San Filippo Neri, con il Pontefice San Pio V, e con Santa Maria Maddalena de Pazzi. Dei numerosi rapporti con persone di ogni ceto e condizione resta un abbondantissimo epistolario, ricco di saggezza e di umanità. Morì il 2 febbraio 1590; fu beatificata nel 1732 e canonizzata nel 1746. Altre celebrazioni del giorno: Presentazione di Gesù al Tempio, - Beato Andrea Carlo Ferrari, Cardinale, Arcivescovo di Milano – San Floscolo di Orleans, Vescovo..

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  2. Il nome “CATERINA” deriva dal latino Catharina, che a sua volta proviene dall'aggettivo femminile greco katharà, che significa "pura, schietta". Il nome si è diffuso nel Tardo Medioevo soprattutto per il culto di due sante: Santa Caterina di Alessandria d'Egitto, martire sotto l'imperatore Massimino Daia, e Santa Caterina Benincasa da Siena, morta nel 1380, patrona d'Italia assieme a San Francesco d'Assisi. Il nome Caterina e le tante le varianti, è tra i più diffusi nel mondo e numerose furono le donne illustri che lo portarono.

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