giovedì 24 gennaio 2013

IL POLLAIOLO ... DOMANI racconto di Dino Secondo Barili

25 GENNAIO 2013
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 25 gennaio 2013 – Venerdì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Venerdì
Il pollivendolo… “Domani”
Nella stalla di Pasqualina e Giovanni Manfredi in Torradello di Battuda, il periodo dal 21 dicembre al 5 febbraio, passava con incredibile velocità. Il Cantastorie Carlin, ogni giorno, raccontava una storia nuova e le persone si appassionavano. Capivano che “una storia al giorno” … poteva essere la migliore medicina per scacciare i cattivi pensieri”. Carlin, inoltre, aveva un linguaggio chiaro ed ogni storia aveva un senso… da tenere a mente. La sera del 25 gennaio 1935 le persone erano abbastanza contente. L’inverno se ne stava andando Durante il giorno il tempo si era rimesso al bello… Alcune volte, basta un raggio di sole per rallegrare gli animi. Carlin, però, sosteneva che ogni persona doveva risolvere individualmente i propri problemi. “Bisogna chiedere aiuto solo quando serve”… e fare tesoro del proprio sapere. Siccome la stalla di Torradello era piena di gente, Carlin, si era costruito un’alta seggiola con le gambe lunghe in modo da essere visibile a tutti. Stare comodamente seduti aiuta a stare meglio … Un Cantastorie che sta bene… fa star bene anche coloro che l’ascoltano. Alle otto di sera, puntualmente come sempre, Carlin cominciò a raccontare. “Molti anni fa… in un paese vicino a Pavia c’era un giovanotto spensierato. Un bel giovanotto molto corteggiato dalle ragazze, con tante belle qualità. Aveva chiodo fisso: “diventare ricco” (possibilmente senza fare troppa fatica). A vent’anni decise di diventare commerciante… Fino ad allora aveva allevato galline, splendide galline. Si era appassionato all’allevamento e riusciva ad allevare le galline più belle di tutto il territorio… Il giovanotto che si chiamava Giansiro aveva capito che non bastava allevare galline… bisognava anche saperle vendere bene … ad un buon prezzo. Così diventò commerciante delle “sue” galline. Nell’arco di pochi mesi la voce si sparse in Pavia ed i clienti cominciarono ad affluire velocemente. Giansiro cominciò a contare i soldi…a contarne tanti e sempre di più. Fino ad allora Giansiro si accontentava di poco… e si nutriva con una gallina la mese. Ne guastava il sapore e la raccontava ai suoi clienti. Quando Giansiro cominciò a contare i soldi… rinunciò alla sua gallina “mensile”. E’ sempre così. Giansiro cominciò a considerare la “sua”… una gallina sprecata… meglio venderla e fare soldi! Anche quando si sposò, non volle che la moglie Cesira mangiasse galline. Meglio venderle ed “ammucchiare soldi”… La Cesira, invece, desiderava mangiare almeno una gallina al mese… Dal marito Giansiro, si sentiva rispondere … “domani”. Un giorno Cesira cominciò a chiamare il marito “Domani”… e così fecero anche tutti i suoi clienti. Giansiro divenne il “Pollaiolo Domani”. Le galline l’aveva fatto diventare ricco sfondato… anche se faceva di tutto per non darlo a vedere. Una mattina “Giansiro…Domani” si alzò con il mal di testa. Mal di testa che aumentò durante il giorno. Al pomeriggio “Domani” si recò dal “suo” medico il quale, dopo un’accurata visita, gli consigliò di assaggiare il brodo fatto con carne delle sue galline. “Domani” tornò a casa e chiese alla moglie di preparargli un “brodo”… un brodo di carne delle sue galline… “Domani”, ovvero Giansiro, pensava di guarire ... Invece non riuscì nemmeno ad ingoiare il brodo. Né allora… né mai … Quel “domani”… non era più disponibile. “
. - Questo è il 146° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (un racconto al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” –. Buona giornata a tutti Dino
Vedi anche : dinosecondobarili

1 commento:

  1. Ciao Dino,...........l'esosità di voler sempre più soldi, per farne cosa poi????......Si spera che almeno la moglie Cesira , ......finalmente,.......... non aspetti il "domani" per gustare le proprie galline, e si goda nel modo giusto "soldi ammucchiati" da Giansiro.......Comunque i tirchi, e coloro che voglio arricchirsi a tutti i costi, ci sono sempre stati e sempre ci saranno........Vice

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