lunedì 4 giugno 2012

IL TACCUINO DI ULISSE DEL 4 GIUGNO 2012

IL TACCUINO DI ULISSE
DEL 4 GIUGNO 2012 – LUNEDI’ /1
Dedicato al
…temporale del lunedì mattina
Oggi, 4 giugno 2012, lunedì. Cosa c’è di più bello (si fa per dire) di iniziare la settimana con un bel temporale? di prim’ordine? E’ proprio quello che è avvenuto questa mattina. La persone, specialmente quelle che sono obbligate ad andare al lavoro… devono sopportare “i quotidiani disagi”… Si dice che nella vita bisogna essere calmi… Sarà…. ma se bisogna incominciare al lunedì mattina ad esserlo… si tratta di un bell’impegno! (non molto gradito) Dino

1 commento:

  1. Ciao Dino, domani la Chiesa commemora San Bonifacio, Vescovo dell’VIII, secolo.
    Bonifacio nato in Inghilterra verso il 680, era monaco benedettino. Seguendo l’esempio di molti altri monaci inglesi ed irlandesi, desiderò anch’egli scendere nel continente europeo, per allargare o ravvivare il fuoco della fede in Gallia, in Germania e anche in Italia. Suo primo obiettivo, dopo un tentativo infruttuoso, fu Roma, non perché si proponesse di convertire la città del Papa, ma anzi per avere dal Pontefice l’approvazione della sua impresa, e il sostegno delle preghiere dei fedeli. Spronato dal Papa San Gregorio II e aiutato da un gruppo di discepoli pieni di zelo, Bonifacio varcò il Reno e si lanciò in un’avventura in apparenza quasi disperata, che conobbe invece un successo prodigioso. Restò nelle terre germaniche per quasi quaranta anni. Ovunque la sua predicazione e il suo esempio ottennero la conversione in massa dei Germani, che abbandonarono i superstiziosi riti pagani per abbracciare con entusiasmo la nuova fede. Consacrato Vescovo, nominato arcivescovo, Bonifacio ebbe dal Papa l’incarico dell’organizzazione ecclesiastica di tutta la Germania. Si dedicò con slancio a quest’opera colossale. Stabilì diocesi, disegnò Vescovi, costruì chiese, fondo monasteri, organizzò il clero e formò missionari. San Bonifacio tentò per primo quella fusione spirituale e culturale tra Francia e Germania, in nome della civiltà romana e cristiana, che sarebbe stata poi il maggior titolo di gloria di Carlo Magno e del Sacro Romano Impero...Il glorioso Arcivescovo morì nel 754, vittima di una rabbiosa recrudescenza di Paganesimo, mentre predicava e battezzava nella Frisia orientale....La morte violenta aggiunse ai meriti di San Bonifacio l'aureola del martirio.

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