mercoledì 20 giugno 2012

INTRIGO A PAVIA (21)

21 GIUGNO – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 21 giugno 2012 – giovedì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
INTRIGO A PAVIA
racconto a puntate –
“Cispino e la Milano dell’EXPO’ 2015” (21)
Il Primo Re dei Longobardi si trovava sulla riva del fiume Ticino con i piedi nell’acqua. Una barca (con i colori di Alboino) passò a poca distanza e il Re dei Longobardi chiese al conducente di fermarsi per una chiacchierata. Il conducente della barca non aspettava altro. Altre volte si era trovato nella vicinanze, ma l’incontro con Alboino non era mai avvenuto. Ora, ecco la fortuna… l’invito del Re. Nella vita ogni persona cerca di giocare bene le proprie carte… A volte riesce, altre volte no. La speranza, però, è l’ultima a morire. Aveva deciso di insistere. Il conducente della barca si chiamava Ernesto e veniva dal Lago Maggiore. Molti anni prima era giunto a Pavia per consegnare delle merci. Aveva vent’anni, esperto conducente di barche, ma inesperto del mondo… era affascinato dall’avventura. Giunto a Pavia, dopo aver consegnato la merce, si era concesso qualche giorno per visitare la città. Pavia, allora, contava si e no quindicimila abitanti. Era un grosso borgo … con molte ricche Famiglie e molti Palazzi che sembravano delle fortezze… imprendibili. Sotto l’androne di un Palazzo aveva conosciuto una ragazza… con gli occhi azzurri come il cielo. Ernesto, ventenne amante dell’avventura, se ne innamorò perdutamente. Da quel giorno non lasciò più Pavia… la città dove aveva incontrato l’amore…e, si sa… l’amore fa “miracoli” e a Pavia aveva trovato la sua stabile dimora… Con la ragazza bionda (di cinque anni meno di lui) aveva messo su famiglia… Gli affari erano andati bene, ma la sua passione per l’avventura era rimasta. Fortuna volle che Ernesto aveva un mestiere particolare: era un uomo di fiducia, una persona fidata. Le grandi e importanti Famiglie di Pavia avevano bisogno di un uomo simile, al quale affidare documenti, messaggi segreti da consegnare, ambasciate riservate. Un simile lavoro permetteva a Ernesto di avere la Famiglia a Pavia e di girare per tutto il mondo (di allora). Quando Alboino, Primo Re dei Longobardi, venne a sapere una simile notizia, divenne ancora più curioso. I segreti sono sempre intriganti. Aveva trovato l’uomo giusto… di cui aveva bisogno. Infatti, tra la sua gente, non erano in molti coloro che avevano conosciuto il mondo (specialmente quello “intimo” delle Famiglie ricche). Ora, Alboino aveva trovato l’uomo che stava cercando. Ernesto, inoltre, aveva una particolare qualità: affascinava gli interlocutori… chiunque essi fossero (Re compresi). Ad Ernesto era bastato pronunciare una frase: “Gentile Signor Re Alboino… il nostro incontro non è causale … è un incontro “voluto dal destino”. Alboino si meravigliò e volle conoscere la ragione. “Vede, Signor Re Alboino. Tra 1640 anni… (cioè nel 2012), parleranno ancora di Te…” Il Primo Re dei Longobardi rimase di stucco e volle sapere la ragione…” (il seguito… domani) (ventunesima puntata) “Cispino e la Milano dell’EXPO’ 2015” Buona giornata a tutti Dino

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