sabato 30 giugno 2012

MATILDE (1) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

1 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 1 luglio 2012 – domenica – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate –
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (1)
Finalmente Cispino poteva fare tutte le domande che desiderava… Ernesto, “il cantastorie” era il solo in grado di rispondere ad ogni domanda, raccontare le storie (dal lontano passato fino ai nostri giorni) che interessavano il “fiume di Pavia, il Ticino”… Tra le storie di cui Cispino era curioso c’era quella delle
Tre sorelle di Pavia del 1830
Si chiamavano Flavia, Giacomina e Filiberta. Tre sorelle, tre storie diverse, uniche, inconfondibili. La madre delle tre sorelle era Matilde e le aveva “cercate” proprio così. Nel 1830, Pavia, era una città di frontiera. La riva sinistra del fiume Ticino era “austriaca”… la riva destra apparteneva al Regno Sabaudo. Bastava attraversare il Ponte Coperto per respirare due tipi di “aria” …diverse. Anche le persone erano diverse… o meglio, si sentivano diverse, avevano modi di pensare diversi. Matilde (la madre delle “tre sorelle di Pavia”) era figlia di una ragazza pavese (tipica mentalità lombarda) e padre… della Lomellina, testa, modi di pensare, caparbietà anzi testardaggine… “piemontese”. Da una simile unione cosa poteva uscire? … un modo nuovo e diverso di pensare. Appunto!… “Le tre sorelle di Pavia”
Matilde, La madre delle tre sorelle…
Matilde aveva sedici anni quando rimase incinta per la prima volta di Flavia. Era il 1814 e Pavia era una piccola città di frontiera di quindicimila abitanti. La città pavese era un “intrigo” di spie e di spioni. Tutti spiavano e tutti erano spiati… Tutti avevano qualcuno a cui riferire… qualcosa. Anche Matilde era entrata in un “giro” del genere. Era il più facile… anzi, invitabile. Mentre molte sue coetanee facevano la sartina, Matilde aveva incontrato un giovanotto di nome Franz che l’aveva notata davanti alla Chiesa del Carmine. Con una scusa, il giovanotto le aveva chiesto una informazione… e “dall’informazione” si era passato a “discorsi” più interessanti… “Matilde, ti interessano i soldi?” – chiese Franz - La ragazza aveva risposto subito di si, un si convinto. Il bel giovanotto era passato alla proposta: “Tutte le mattine dovresti recarti sulla riva del Ticino, vicino al Ponte Coperto, dove attraccano le imbarcazioni che arrivano da Venezia. Dovresti guardare e contare quante imbarcazioni arrivano nel corso della mattinata. Ricordarti anche il numero delle persone che scendono a terra. Nel primo pomeriggio, mi raggiungi in un posto che ti dico io. Un posto ogni volta diverso di Pavia. La paga, per un simile servizio, è tre volte quella di una sarta affermata.” Matilde aveva sedici anni nel 1814, ma sapeva fare bene i conti. In casa sua, sua madre, non aveva mai visto tanto denaro in vita sua. Accettò. Non sapeva a quale avventura andava incontro… (il seguito… domani) (prima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

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