lunedì 9 luglio 2012

PENSIERI SPARSI DEL 10 LUGLIO 2012

PENSIERI SPARSI DEL 10 LUGLIO 2012

“Se si vuole avere un domani…
bisogna pensarci oggi.
(“ieri”
è passato…
e non torna più)
Dino

1 commento:

  1. Ciao Dino,......domani è SAN BENEDETTO, monaco del VI secolo..................
    Benedetto, fratello di Santa Scolastica , nacque a Norcia (Perugia) intorno al 480, da nobile famiglia. A Roma compì i primi studi, dove rischiò di farsi coinvolgere dalla corrotta gioventù romana e per questo motivo si trasferì con la sua nutrice a Enfide (l'odierna Affile), tra i Monti Simbruini, dove nella Chiesa di San Pietro continuò gli studi, in rigorosa vita ascetica.
    Sui vent'anni, per nascondersi maggiormente al mondo, si rifugiò a Subiaco, dove un eremita lo guidò e lo calò in quella grotta che fu, per tre anni, la dimora nascosta. Morto l'Abate nel vicino monastero di Vicovaro, la comunità lo volle maestro, ma presto il suo rigore ascetico stancò i monaci, che tentarono di sbarazzarsi di lui, propinandogli veleno. Scampato miracolosamente alla morte, Benedetto tornò alla solitudine di Subiaco, rotta presto da molti giovani, desiderosi di far vita con lui. La gelosia di un prete dei dintorni, che perseguitava il maestro e i suoi primi compagni, fece migrare Benedetto verso la città di Cassino, sull'acropoli della quale, dove erano ancora templi pagani, costruì la sua prima casa, con quella caratteristica pianta del monastero, cellula completa di vita contemplativa e di vita attiva. L'abbazia di Montecassino fu la perfetta espressione di quella Regola che San Benedetto avrebbe dato ai suoi monaci, con la doppia missione di pregare e di lavorare. E fu abbazia madre di innumerevoli altre abbazie, che portarono in tutto il mondo il conforto d'una preghiera fervida e di sollievo d'un lavoro fecondo.
    Si spense il 21 marzo 547. Il corpo è custodito, insieme a quello della sorella, Santa Scolastica, a Montecassino.
    Il 24 ottobre 1964 papa Papa Paolo VI lo proclamò "Patrono d'Europa".
    La sua Regola riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, aprendo così una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana.
    La sua memoria, a causa della Quaresima, è stata trasferita dalla data tradizionale del 21 marzo, ritenuto il giorno della sua morte, all'11 luglio, giorno in cui fin dall'alto Medioevo in alcuni luoghi si faceva un particolare ricordo del santo. Il nome Benedetto, di origine latina, significa: “che augura bene”

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