venerdì 27 luglio 2012

MATILDE (28) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

28 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 28 luglio 2012 – sabato – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (28)
La “strega Amministratrice” non attese un secondo… “Michele, è inutile che tu cerchi di sfuggirmi. Se ti propongo di sposarci ho le mie buone ragioni. Ragioni che convengono anche a te. Per esempio, una volta sposato puoi contare su una compagnia continua… notte e giorno.” – Michele non ci vide più. Andò su tutte le furie. “Quello che molte donne non capiscono è che un uomo cresce, cresce… non rimane il “solito “bambino” da cane ammaestrato. Un uomo che cresce deve “pensare e non pesare”. Non deve pesare sulle altre persone… donna compresa (compagna o moglie che sia). La donna al contrario “vuole” mettere il naso dappertutto, condizionare l’uomo in ogni sua azione e avere sempre l’ultima parola… specialmente quando ha il titolo di moglie.” La “Strega Amministratrice” si sentì offesa. Imprecò e sparì… non prima di lanciare il “suo” ennesimo anatema: “Mi hai offesa. Te ne pentirai!” Michele si sentì sollevato… finalmente si era tolto “il rospo in gola”. Il cielo divenne azzurro sopra la scala di marmo bianco che conduceva al Castello di Praga… e la voce di due giovani ragazze prese corpo nelle parole di una bella ed allegra canzone. Le belle e allegre canzoni aiutano a superare i momenti di crisi. Rasserenano l’animo e lo dispongono a piacevoli momenti di felicità. Ma non tutte le cose continuano per il verso giusto, perché alcune “nuvole” apparvero all’improvviso sopra il cielo della scala di marmo bianco. Intervenne subito il “Signore dall’Occhio solo” per dare una mano a Michele. I problemi quotidiani delle persone a volte prendono il sopravvento su ogni altra cosa. Era proprio il caso di dare una mano a Michele e il “consuocero” intervenne volentieri. Il Funzionario veneziano si ritrovò così nel Castello di Praga… un luogo di delizie e di piaceri, un luogo fatto apposta per apprezzare le gioie della vita.
Il Castello di Praga era il “regno della fantasia” dove ogni persona poteva trovare “tutto ciò che cercava”. Michele aveva un desiderio: leggere!… leggere tanti libri nel minor tempo possibile. Il personale del Castello aveva studiato un sistema di “lettura… quasi immediata” di qualsiasi testo corto o lungo che fosse. Per Michele, leggere era sempre stato un problema … soprattutto di tempo. Si tuffò, quindi, nella sua attività preferita… e per un tempo indefinito. Raggiunse l’estasi!… Nella teologia cattolica, l’estasi è il gradino più alto “dell’esperienza mistica”, l’aspirazione dei grandi asceti… Era… il 1830… epoca di grandi cambiamenti, di grandi contrasti. Solo la storia ha dato (in parte) risposte… (proprio come oggi?)… domani vedremo il seguito. (ventottesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

1 commento:

  1. Ciao Dino,....A volte la realtà supera la fantasia!.....Chissà se il "sistema" di lettura adottato nel "magico e fantastico" Castello di Praga nel 1830,...non possa diventare "realtà" dei giorni nostri????....Buona giornata Vice

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