giovedì 19 luglio 2012

MATILDE (20) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

20 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 20 luglio 2012 – venerdì – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (20)
Il pescatore affondò il coltello nella pancia del pesce ed apparve “il tesoro”: tre anelli e tre collane d’oro… d’oro massiccio. Nel 1830 a Pavia c’era una leggenda. Diceva. “Il pescatore che pescherà “Filippo” (il pesce contenente il tesoro)… quello stesso giorno … sposerà una principessa proveniente dall’Oriente di nome Giglia. La leggenda era nota a Pavia da tempo, ma la continua ripetizione aveva fatto perdere il suo valore. Ora, la verità. Una verità che avrebbe sbalordito tutta Pavia e le gente ne avrebbe parlato per molto tempo. Infatti, dopo che il Pescatore (che si chiamava Andrea) aveva ricevuto l’attestato con il quale veniva ufficialmente dichiarato “uomo della leggenda”… da lontano apparve la “vela” coloratissima di un’imbarcazione proveniente da Venezia… Era l’imbarcazione della Principessa Giglia che veniva a prendere il “suo” legittimo sposo Andrea...il Pescatore della leggenda. Giacomo si spazientì. Non avrebbe mai immaginato di assistere ad un simile avvenimento… Solo lui, Giacomo, bel quarantenne, vedovo, rimaneva a bocca asciutta. Solo lui non riusciva ad impalmare la sua sedicenne Matilde. Nella sua mente cominciò a profilarsi un’idea. Un attacco di gelosia! “E, se Matilde fosse fuggita con un altro uomo?”… Tutto poteva accadere in un racconto particolare come questo… Invece, come per incanto, Matilde e Michele comparvero improvvisamente davanti a Giacomo. Ora, i cattivi pensieri erano destinati a scomparire. Il bel quarantenne non aveva più tempo per la storia della Principessa Giglia e del Pescatore Andrea. Ora, pensava solo alla “prima notte di nozze”… con Matilde. Una notte di fuoco! Almeno, così, pensava Lui, Giacomo. Ma la vita, si sa, è un grande mistero. Michele, padre di Giacomo, non era giunto a Pavia solo per indagare sulle misteriose (ed eccezionali) qualità di Matilde, ma doveva anche comunicare al figlio che (lui, Michele) aveva ereditato una Palazzo in Venezia. Il Palazzo era soprannominato “delle sette streghe”. Sempre lui, Michele, l’avrebbe lasciato immediatamente in uso al figlio Giacomo… a patto che avesse sposato una strega. Ora, Michele, Funzionario veneziano addetto alle “ricerche speciali” era ormai convinto che Matilde fosse una strega. Quando Giacomo venne a sapere i retroscena del perché suo padre era giunto a Pavia… delle ricerche su Matilde… del Palazzo delle “Sette streghe” …non solo andò in crisi, ma chiese spiegazioni… chiare spiegazioni! Un padre è ben felice di spiegare al proprio figlio ciò che sa… e Michele spiegò come stavano realmente le cose fino a quel momento… del seguito, però,… ne parleremo domani. (ventesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

2 commenti:

  1. Ciao Dino,...hai ragione, tutto può accadere .....in un racconto particolare come questo......Giacomo, si trova con una fidanzata "probabile strega",....e in uso il palazzo a Venezia "delle sette streghe",........ pertanto "il suo destino,...è segnato", per il bel vedovo quarantenne si preannuncia "un seguito"con Lui "protagonista principale"...........Vice

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  2. Ciao Vice - ecco giunto il momento di Giacomo. Ora vedremo come sarà in grado di cavarsela ... nel mondo delle streghe. Comunque... il bello comincia sempre domani. Dino

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