sabato 28 luglio 2012

MATILDE (29) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

29 LUGLIO 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 29 luglio 2012 – domenica – 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto a puntate
“Le tre sorelle di Pavia del 1830” (29)
Le belle e allegre canzoni aiutano a superare i momenti di crisi. Rasserenano l’animo e lo dispongono a piacevoli momenti di felicità. Ma non tutte le cose continuano per il verso giusto, perché alcune “nuvole” apparvero all’improvviso sopra il cielo della scala di marmo bianco. Intervenne subito il “Signore dall’Occhio solo” per dare una mano a Michele. I problemi quotidiani delle persone a volte prendono il sopravvento su ogni altra cosa. Era proprio il caso di dare una mano a Michele e il “consuocero” intervenne volentieri. Il Funzionario veneziano si ritrovò così nel Castello di Praga… un luogo di delizie e di piaceri, un luogo fatto apposta per apprezzare le gioie della vita.
Il Castello di Praga era il “regno della fantasia” dove ogni persona poteva trovare “tutto ciò che cercava”. Michele aveva un desiderio: leggere!… leggere tanti libri nel minor tempo possibile. Il personale del Castello aveva studiato un sistema di “lettura… quasi immediata” di qualsiasi testo corto o lungo che fosse. Per Michele, leggere era sempre stato un problema … soprattutto di tempo. Si tuffò, quindi, nella sua attività preferita… e per un tempo indefinito. Raggiunse l’estasi!… Nella teologia cattolica, l’estasi è il gradino più alto “dell’esperienza mistica”, l’aspirazione dei grandi asceti… Era… il 1830… epoca di grandi cambiamenti, di grandi contrasti. Solo la storia ha dato (in parte) risposte… (proprio come oggi?)… Nel Castello di Praga, il Signore dall’Occhio solo aveva coltivato un altro “piacere”… quello della musica. La musica è un linguaggio universale noto da sempre a tutte le popolazioni della Terra. Il Mago, però, aveva apportato il suo contributo. Aveva creato un enorme salone completamente vuoto. Michele venne invitato ad entrarvi e come per incanto il salone si animò. Nell’istante in cui era entrato i suoi pensieri erano a Pavia, sulla riva sinistra del fiume Ticino… e il salone offrì lo stupendo spettacolo del “fiume azzurro”, del lento scorrere della corrente, delle rive verdeggianti… e una musica dolcissima, rilassante… come Michele… non l’aveva mai sentita. Fu in quel momento che pensò al Lago Maggiore… e il paesaggio cambiò immediatamente. Ora, erano le imbarcazioni che costeggiavano la riva del lago ad attrarlo…La riva era animata da tante persone indaffarate… Poco lontano, le isole erano accarezzate da onde leggere. Per Michele fu una sorpresa, perché, la musica cambiava adeguandosi allo stato d’animo dello spettatore. Chiese informazioni al “Signore dell’Occhio solo” (suo consuocero) e questi spiegò il meccanismo. “Niente di eccezionale, caro Michele, è solo il meccanismo del sogno… La vita è un sogno… basta scoprirne il meccanismo… e tutto diventa facile e immediato. Per farlo, però, ogni persona deve essere cosciente che la “realtà” è molto di più di ciò che appare…” Michele si incuriosì e chiese di vedere le altre novità… domani vedremo quali. (ventinovesima puntata) “Le tre sorelle di Pavia nel 1830” Buona giornata a tutti Dino

1 commento:

  1. Ciao Dino,....giusto quello che dice il "Signore dell'occhio solo"......""la vita è un sogno,....e va continuamente "alimentata" dai sogni,.....sempre!!""......Vice

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