giovedì 27 dicembre 2012

ANDREA ... E IL "MECCANISMO" SEGRETO racconto di Dino Secondo Barili

27 DICEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 27 dicembre 2012 – Giovedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Giovedì
Andrea… e il “meccanismo” segreto
Andrea, 25 anni, alto moro, studente universitario in Scienza della Comunicazione aveva un problema: Wanda! Anzi… il “viaggio” proposto da Wanda…Tale viaggio stava diventando un “chiodo fisso”… una sfida. Non tanto per quello che “il viaggio” avrebbe rappresentato, quanto l’obiettivo che avrebbe raggiunto. E quale sarebbe stato l’obbiettivo? Mistero! Un viaggio è sempre un “mistero”. Il 23 dicembre 2012, Andrea aveva deciso: “avrebbe fatto un viaggio a ritroso nel tempo”. Nei cinque anni di Liceo Andrea aveva avuto un compagno ed amico fidatissimo: Michele. Dopo il Liceo tutto era finito. Ognuno dei due aveva preso la propria strada. Andrea aveva conosciuto Wanda ed aveva fatto coppia fissa con la “donna bionda di Strada Nuova”. Ora, Andrea, sentiva il desiderio di rivedere Michele, giovanotto ben piantato con il quale aveva fatto le lunghe chiacchierate su tantissimi e svariati temi. A distanza di cinque anni Andrea sentiva il bisogno di ritrovare l’amico, e rinnovare, almeno alcune di quelle lunghe chiacchierate. Nel telefonino di Andrea c’era ancora il cellulare di Michele … Perché non chiamarlo? Detto fatto… non tardò un secondo. “Michele, sei nei paraggi di Strada Nuova? Potremmo incontrarci al Bar?” La voce di Michele aveva il sapore della “sorpresa”. “Pensa, Andrea, stavo proprio per chiamarti.” – “Come mai? Solo telepatia?” – “Non lo so. Ma stavo proprio digitando il numero del tuo cellulare. Ricordi quante volte abbiamo fatto coppia nei “concorsi e nelle sfide” durante i cinque anni del Liceo? Tutte le volte è stata la “nostra coppia” a vincere… grazie anche alle tue intuizioni.” – “Non esagerare, Michele. Anche tu ci hai messo la tua buona parte. Dimmi, dimmi. Di cosa si tratta?” Per Andrea e Michele gli anni sembravano non essere passati… Era come se si fossero lasciati il giorno prima. Michele riprese il discorso. “Domani, Vigilia di Natale, il gruppo “esploratori” della mia Parrocchia organizza una “caccia al tesoro”. Una sfida tra “coppie” affiatate e preparate. Gli organizzatori hanno redatto una serie infinita di domande difficilissime. Vince la coppia che risponderà al maggior numero di quesiti nel tempo stabilito.” – Andrea non si meravigliò. “Cosa c’è di strano in una sfida del genere?” Michele aspettava l’amico al varco. “La sfida non finisce con la risposta alle domande. La coppia vincitrice viene condotta con gli occhi bandati in un “labirinto” le cui “strade portano ad una “fontana” contenenti tante palline colorate di plastica. La coppia vincitrice deve prenderne una… ed una sola pallina. Dentro alla pallina c’è “la parola del destino per il 2013”. Andrea era un tipo deciso. “Ci sto!” Andrea e Michele si iscrissero alla “caccia al tesoro”. Risposero al numero maggiore di domande. Venne loro bendato gli occhi prima di entrare nel labirinto. Ad un tratto Michele ebbe paura e si ritirò dalla competizione. Solo Andrea continuò verso la “fontana”. Prese la pallina di plastica colorata e la Giuria lesse ad alta voce il “testo” in essa contenuto. Diceva: “Senza coraggio non si va da nessuna parte. Il 2013 sarà l’anno della tua vittoria”. - Questo è il 117° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (un racconto al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” –. Buona giornata a tutti Dino

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