domenica 9 dicembre 2012

NELLA VITA CI VUOLE FANTASIA... racconto di Dino Secondo Barili

10 DICEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 10 dicembre 2012 – Lunedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Lunedì
Nella vita ci vuole fantasia… sinonimo di libertà
E’ innegabile che nella vita ci vogliono molte cose. Tra queste vi è certamente la fantasia… quel pizzico di “follia” che rende ogni cosa dolce, piacevole… con una “marcia” in più. La fantasia, però, è un fatto personale, legato alla persona. Basta vedere l’esplosione di “presepi” che stanno nascendo ovunque. Basta fare un giro nella provincia di Pavia per assistere a delle “creazioni” veramente interessanti. In una cascina abbandonata c’era un piccolo presepe in una stalla … Gli amici Franco e Michele che erano “in giro” per vedere qua e là… se lo sono trovato davanti… Hanno chiesto ad uomo anziano, 95 anni, (non si deve dire vecchio… perché è una parola poco elegante) il motivo di tale presepe. “Era da un po’ di anni che non facevo più il presepe nella stalla. Quest’anno, vista la situazione economica… ho ripreso la tradizione. L’ho fatto un po’ per svagarmi… ma anche per dare un contributo al bisogno di “cambiare aria”… Quest’aria non mi piace. Gente preoccupata. Non è così che va avanti una società. Le persone hanno bisogno di “guardare avanti”, di avere speranze… nei figli, nei nipoti, nel progresso. Se una persona non pensa … “al meglio”… cade in depressione, perde il gusto della vita. Si può cominciare, anche, dal presepe… dall’allenamento alla fantasia. Con la fantasia si possono fare molte cose. Trovare soluzioni adeguate a piccoli e grandi problemi. C’è sempre una soluzione ad ogni problema. Ho visto (e vissuto) la guerra 1940-45… allora si che era veramente triste. Ogni giorno si vedeva la morte in faccia… Eppure, le persone dicevano: “Anche questa passerà, avrà una fine”. … E la fine è arrivata. Con la fine della guerra è arrivato il benessere… Ed oggi? Quando si parla di economia ci si trova sempre di fronte ad una “guerra”… di chi ha di più e chi ha di meno, guerra di fatti e di parole. Quel che conta è reagire. Mettersi dalla parte di coloro che vogliono dare un “colpo d’ala”. Ecco, quindi, l’aiuto della fantasia, della voglia di fare. Franco e Michele sono due amici che “per passatempo fanno il reporter (cronista)”. In realtà danno una mano alle figlie Gisella e Iris, iscritte all’Università, al Corso Scienza della Comunicazione. Come molti padri…s travedono per le loro figlie … per le quali “vedono” un futuro radioso. Si sa però che la “gavetta” la devono fare tutti E’ stato così in ogni epoca. Tutto questo, Franco e Michele, lo raccontavano, l’altro giorno, al Bar della Valentina, all’amica Signora Innocenza, 55 anni, sguardo fiero e carico di “voglia di fare”. La Signora Innocenza ha offerto ai due amici un notizia in più. La sua. “Dopo 18 anni, anch’io ho ripreso la tradizione del “Presepe”. Sono andata in cantina… ho ritrovato in una scatola impolverata le mie vecchie statuine. In quell’attimo mi sono ritrovata …bambina… quando mio papà mi teneva per mano…e a Natale mi preparava il presepe… Dei molti “sogni di bambina”… solo il presepe … è rimasto intatto…anche oggi, dopo 18 anni” - Questo è il 100° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” – Buona giornata a tutti Dino

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